Capitolo 4: "Le Pareti in Questa Camera"

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11 novembre 2023

"You got that James Dean daydream look in your eye
And I got that red lip classic thing that you like
And when we go crashing down, we come back every time
'Cause we never go out of style, we never go out of style
You got that long hair, slicked back, white T-shirt
And I got that good girl faith and a tight little skirt
And when we go crashing down, we come back every time
'Cause we never go out of style, we never go out of style"

Chiara e Sara stavano cantando a squarciagola una canzone di Taylor Swift mentre si dirigevano verso il locale in cui si sarebbe tenuto il concerto di Mecna. Dovevano ammetterlo, conoscevano soltanto un paio delle sue canzoni, ma lo reputavano un bravissimo artista.

Non vedevano l'ora di passare una bella serata all'insegna del divertimento e della musica con gli altri. Avrebbero finalmente potuto rivedere Huda, Gin e i ragazzi del Bnkr.

Sara era elettrizzata all'idea di rivedere Pietro, anche se non lo avrebbe mai ammesso, e sperava di aver occasione di parlarci quella sera. Chiara, invece, da qualche giorno non faceva altro che pensare ad Andrea; non riusciva a spiegarsi l'intenso bisogno di conoscerlo meglio che provava. Faster era sicuramente un ragazzo attraente, ma lei non aveva secondi fini, sentiva solo che stargli vicino sarebbe stato in qualche modo "giusto".

✨✨✨

Huda le aspettava nel parcheggio con un sorriso a trentadue denti per accompagnarle con lei nel backstage. Il concerto sarebbe iniziato nel giro di una mezz'oretta. Dopo essersi salutate con un abbraccio le tre ragazze si diressero verso l'ingresso.

Entrate nel camerino dei ragazzi, incontrarono Ginevra, Ghera, Caph, Jackson e Piccolo. Erano educati e gentili come le due ragazze li ricordavano. Gli occhi di Chiara però cercavano un paio di occhi scuri che non riusciva a trovare. "E' fuori a fumare con Dario e Fares, se vuoi li raggiungiamo" le disse Huda. "Chi?" rispose Chiara abbassando lo sguardo. Huda non potè fare a meno di ridere.

Il gruppetto continuò a chiacchierare fin quando Chiara sentì il bisogno di andare in bagno. Uscì dal camerino e cercò la stanza senza avere successo.

"Mi stavi cercando per caso?" disse qualcuno alle spalle della ragazza. Aveva già capito chi fosse. "No, Andrea. Stavo cercando il bagno in realtà" gli rispose la ragazza. "In tal caso dovresti aprire la porta in fondo a destra" gli diede indicazioni lui. "Ti ringrazio" e detto questo la ragazza si avviò verso la direzione datagli dal ragazzo. "Ti aspetto dagli altri" aggiunse Faster e Chiara, girata, sorrise.

✨✨✨

Il concerto iniziò circa dieci minuti dopo. Il gruppo ascoltò insieme le prime canzoni, ma poi fu il turno dei Bnkr di salire sul palco. "Come si chiama la loro canzone?" chiese Chiara a Huda che le rispose: "Le pareti in questa camera". Non l'aveva mai sentita, ma era curiosa di ascoltarla.

Ed io non riesco più a dimenticare
Quante cose ho rovinato già
Ogni abbraccio farà un po' più male
E il dolore non scomparirà

La canzone si apriva con Piccolo che cantava.

Ah
Non passo un'ora senza te da quando ti ho qui accanto
Respiro piano per paura di svegliarti
Anche se so che è un po' che stai ascoltando
Ogni silenzio che ho riempito, se ho sorriso o pianto
Ripenso a noi mentre ci odiamo e ci portiamo in braccio
Non c'è più il suono dei miei sguardi nei tuoi nodi in gola
Non è più come mai, per quanto può durare ancora?
Sono bugie le tue, si appiccicano come colla
Sotto le suole mentre noi corriamo nella folla
M'ama o forse non m'ama
Volano petali per strada, chе avevo finito lo spazio in casa
Riempio due stanzе per le rose vicino l'entrata
Perché una vera risposta non me l'hai data
E ti ho detto tutto ciò che volevo, ma non mi passa
Sfigurato dai lividi, non sento più la faccia
A volte chi ti vuole bene te lo dice e basta
Ti mostra qualcosa che hai sempre avuto in tasca

Quelle parole erano così belle che, inaspettatamente, delle lacrime cominciarono a colare lungo il viso di Chiara.

Ed io non riesco più a dimenticare
Quante cose ho rovinato già
Ogni abbraccio farà un po' più male
E il dolore non scomparirà

Sara se ne accorse e le diede la mano. La ragazza sapeva che la sua migliore amica aveva la lacrima facile quando si parlava di musica e bei testi.

C'è qualcosa che mi ricorda un sogno fatto su di te
Mi cercavi nella stanza di un hotel
Mi volevi uccidere, storia verosimile
Te l'ho detto ieri al bar e hai iniziato a ridere
A me fa ridere parlare d'amici dopo un amore impossibile
Notti da scrivere, giorni da vivere
Parlami sincera, non era una cosa seria
Tornavamo a casa vuoti sotto un'altra luna piena
E non dai peso mai a ciò che dici (no)
Non mi hai difeso mai dai nemici (nah)
Ma sono ancora qua anche se fingi (ah)
Che siano lisci i tuoi capelli ricci (okay)
Che mi guardi negli occhi e mi capisci
Dimmi, perché non so scriverti un'altra canzone?
Perché non ho dentro nessuna emozione?
Cancellerò tutte le frasi d'amore
Rimango senza parole

Anche Andrea, dal palco, guardò Chiara e si ritrovò a voler andare da lei ad abbracciarla e consolarla come aveva fatto al concerto del Primo maggio. La ragazza con il sorriso più bello del mondo non avrebbe mai dovuto piangere.

Ed io non riesco più a dimenticare
Quante cose ho rovinato già
Ogni abbraccio farà un po' più male
E il dolore non scomparirà
Tu vuoi stare qui ancora un po'?
Vicino a me
Solo un fulmine può illuminare
Le pareti in questa camera
Tu vuoi stare qui ancora un po'?
Vicino a me, me
Solo un fulmine può illuminare
Le pareti in questa camera

"Chiaretta, ti sei emozionata?" le chiese Dario non appena sceso dal palco mentre abbracciava Huda. "Sì, scusatemi. Questa canzone è davvero bella" rispose lei asciugandosi gli occhi.

Quando tutti iniziarono ad allontanarsi Andrea le se avvicinò per assicurarsi che stesse davvero bene. "E' tutto ok?" le chiese. Chiara alzò lo sguardo e sfoggiando il sorriso più rassicurante che possedeva gli rispose: "Sì, è che mi avete emozionato".

Rimasero fuori dal camerino un altro po' a parlare di quanto avrebbero visto bene insieme Sara e Fares. Vennero interrotti da Caph: "Ehi ragazzi, ci siamo organizzati e abbiamo creato un gruppo Whatsapp con le ragazze. Dopodomani venite a trovarci al bunker". "Bella idea" disse Faster e Chiara concordò con lui.

Anche se controvoglia rientrarono dagli altri: Sara e Pietro stavano parlando insieme sul divano. Andrea e Chiara si scambiarono uno sguardo complice, senza accorgersi di essere a loro volta osservati da un paio di occhi color cioccolato che pensavano di aver già capito come sarebbero andate a finire le cose.

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