Capitolo 9: "Specchio"

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25 novembre 2023

"Jack velocizzati che altrimenti perdiamo il treno" urlò Huda al ricciolino che era rimasto indietro rispetto al resto del gruppo per prendersi qualcosa da mangiare durante il viaggio.

Un paio di giorni prima, Chiara e Sara erano al bunker per passare un tranquillo pomeriggio a festeggiare l'ottimo risultato conseguito all'ultimo esame dalla mora con i ragazzi, quando avevano ricevuto una chiamata da parte del loro agente. Erano state invitate da un'importante azienda venditrice di biglietti a partecipare al concerto di Elodie al Palazzetto dello Sport di Roma che si sarebbe tenuto il 25 novembre.

Felici della notizia avevano iniziato ad organizzare il loro weekend fuori porta proponendo anche agli altri di partire con loro per un primo viaggio insieme. Ginevra e Ghera avevano già i loro programmi perché quel giorno sarebbe stato il loro anniversario, ma gli altri accettarono tutti.

Per questo si trovavano nella stazione Santa Maria Novella di Firenze dalla quale dovevano prendere il treno delle 7:30. Sarebbero arrivati a Roma nel giro di un'ora e mezza e così facendo avrebbero avuto modo di sfruttare al meglio la giornata visitando il più possibile.

Nonostante le difficoltà iniziali dovute alla lentezza dei ragazzi, erano riusciti a prendere il loro treno.

Sara si stava per sedere accanto a Chiara, quando venne fermata da Andrea: "Io e Chiara volevamo fare le parole crociate insieme, posso stare io vicino a lei?". Dicendo ciò fece un occhiolino alla ragazza citata che in realtà non ne sapeva niente, ma capì subito quando vide il posto di fianco a Pietro ancora vuoto.

"Già è vero. Mi sono dimenticata di dirtelo, scusa" continuò la mora. La bionda era sinceramente confusa, ma annuì spostandosi per fare posto ad Andrea. "Puoi sederti con Fares" aggiunse il corvino e in quel momento Sara capì qual era il piano della sua migliore amica e Faster. Sorrise ai due andando poi a posizionarsi alla sinistra di Pietro che sperava soltanto che la ragazza si sedesse al suo fianco.

"Allora, queste parole crociate dove sono?" chiese la mora ad Andrea. "Non sapevo che scusa inventarmi per farli sedere vicini" disse il corvino ridendo. "Ma io volevo farle davvero" si lamentò la ragazza a cui Faster rispose: "Le prendiamo per il ritorno".

✨✨✨

Il viaggio era iniziato da un po' e Chiara stava osservando la sua migliore amica parlare con Fares. Si vedeva da un miglio che quei due si piacevano e che avrebbero formato una bellissima coppia.

"Stanno davvero bene insieme" le sussurrò il corvino notando verso dove era direzionato lo sguardo della mora. "Già, devono solo prendere un po' di coraggio. Sono fiduciosa che questo weekend li farà sbloccare" rispose lei.

Distolse lo sguardo da loro e tornò a concentrarsi sulla musica che aveva nelle orecchie. Da qualche giorno aveva iniziato ad ascoltare le canzoni dei suoi amici. Aveva già sentito gli album più vecchi e durante il viaggio aveva iniziato ad ascoltare Fuoristrada, il loro disco più recente.

"Cosa ascolti?" le chiese Andrea. "Mi sto facendo una cultura sulle vostre canzoni, vuoi una cuffietta?" gli propose Chiara. Il moro annuì e la ragazza gli passò una delle sue AirPods.

Uh, vedo tutto all'inverso
Giù in uno specchio mi perdo
Oggi mi sento diverso
Ma non so più chi sono (yeah)

"Specchio è una delle mie preferite" disse il corvino riconoscendo l'inizio della canzone.

Cammino sulle mani, abbiamo scritto un sogno
Ho cambiato i miei piani, invertito il giro del mondo
Il giorno passa più veloce
E mi alzo senza più dolore
Medaglie di bronzo appese nella camera
Di un ragazzo solo che a aprirsi non imparerà mai
E disegnavo a caso, ma non parlavo a tavola
Non so dirti
Non so dirti che

Uh, vedo tutto all'inverso
Giù in uno specchio mi perdo
Oggi mi sento diverso
Ma non so più chi sono
Uh, vedo tutto all'inverso
Giù in uno specchio mi perdo
Oggi mi sento diverso
Ma non so più chi sono

Sai, non mi sento da un po' me stesso
Però ho un gemello diverso cattivo
Chiuso nello specchio che ho
Distrutto per non ascoltarlo mai più e
Non esiste un inizio, una fine
Una morte, una vita, un senso e viceversa
Ora hai una casa e poi l'hai persa
Quando hai una casa e non ne hai una a caso
Una bella storia, una brutta strada, ah-ah-ah
Quando hai il cuore in gola e la vita in mano, ma-ah-ah
Non so dirti
Non so dirti che

Uh, vedo tutto all'inverso
Giù in uno specchio mi perdo
Oggi mi sento diverso
Ma non so più chi sono
Uh, vedo tutto all'inverso
Giù in uno specchio mi perdo
Oggi mi sento diverso
Ma non so più chi sono

Tu vuoi tutto, poi lo lasci cadere
Pensare è così stupido, non farti vedere
Siamo poli opposti come sabbia e neve
E sogni stroncati dalla realtà

Uh, vedo tutto all'inverso
Giù in uno specchio mi perdo
Oggi mi sento diverso
Ma non so più chi sono

La mora cercò di ascoltare con attenzione tutta la canzone che era davvero bellissima, come le altre del resto, ma alla fine si addormentò, cullata dalla voce del ragazzo affianco a lei che le rimbombava nell'orecchio.

✨✨✨

"Chiaretta, siamo arrivati".

La voce di Faster fece risvegliare la ragazza che riprendendo coscienza si rese conto di aver passato il viaggio a dormire comodamente sulla spalla del moro. Terribilmente imbarazzata iniziò a scusarsi con il suo vicino per avergli dato fastidio venendo però rassicurata da quest'ultimo: "Tranquilla, ho dormito anche io sulla tua testa per la maggior parte del tempo, quindi siamo pari".

Il gruppo scese dal treno e si diresse verso l'hotel che avevano prenotato per lasciare i bagagli. Senza perdere tempo iniziarono a vistare la città seguendo il dettagliato itinerario preparato da Chiara e fermandosi soltanto per il pranzo.

Prima di andare al concerto passarono in hotel per darsi una rinfrescata. Poi con i mezzi si diressero verso il Palazzetto dell Sport arrivando giusto una mezz'ora prima dell'inizio dell'evento.

L'intero gruppo aveva dei posti nella tribuna d'onore dove c'erano anche altre celebrità.

"Sara, Chiara, non sapevo che ci sareste state anche voi". A parlare era stata una ragazza bellissima con i capelli castano chiaro e gli occhi marroni. "Ciao Ceci, quando tempo!" rispose la mora che la salutò con un caloroso abbraccio così come fece Sara. "Siamo qui con alcuni amici. Loro sono i Bnkr44" spiegò la bionda che presentò poi tutto il gruppo all'amica. I ragazzi iniziarono a fissare Jackson che era diventato di colpo tutto rosso.

Cecilia rimase a parlare con loro per un po' poi tornò al suo posto. "Jack ha una cotta colossale per Cecilia. È tipo la sua celebrity crush" spiegò Andrea a Chiara che pensò subito che avrebbe dovuto trovare un modo per farli rivedere perché sarebbero stati perfetti insieme.

Ad un certo punto le luci del palazzetto si spensero e il palco si accese segnalando l'inizio del concerto. Chiara non riusciva ancora ad abituarsi all'adrenalina che quel momento gli causava ed elettrizzata abbracciò Huda che era affianco a lei.

Si divertirono tantissimo ballando e cantando tutti insieme. L'atmosfera si fece un po' più emozionante quando Elodie iniziò a cantare "Vertigine". Il brano parla della difficoltà che si ha con se stessi, di come sia necessario imparare ad accettarsi. Chiara c'era molto legata perché lo aveva ascoltato in loop dopo la rottura con Matteo. Durante quella relazione si era sentita sbagliata e inadatta a causa delle pressioni che le metteva il suo ragazzo. I messaggi ricevuti durante il concerto del primo maggio erano stati soltanto la goccia che aveva fatto traboccare il vaso, ma le cose andavano male già da tempo. La fine di quel rapporto era stata l'inizio di una rinascita per la ragazza che era tornata ad amarsi anche se continuava a fare fatica a fidarsi delle persone.

Fu proprio Faster ad accorgersi delle lacrime che stavano scorrendo sul viso della mora. Si avvicinò a lei e le diede la mano per dimostrale che lui era lì, per lei. La ragazza ricambiò la stretta e si appoggiò al corvino che la cullò fino alla fine della canzone.

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