16 dicembre 2023
"Ma la stanno davvero provando di nuovo?" disse Huda esasperata alle altre ragazze. "Mi sa proprio di sì, finirò per odiare quella canzone anche se è bellissima" rispose Ginevra infastidita.
L'intro di Effetti Speciali, il brano che i ragazzi avrebbero portato a Sanremo Giovani, risuonava per l'ennesima volta nella stanza affittata dai ragazzi per le loro prove. Il bunker era accogliente, ma anche troppo piccolo e inadatto per prepararsi ad un evento del genere.
Huda, Ginevra, Sara e Chiara erano sedute su un tavolo fuori dalla sala prove. "Ragazze, dobbiamo farli distrarre. Sono troppo in ansia e provare così tanto sta solo peggiorando le cose" affermò la bionda che aveva notato l'agitazione di Pietro in quei giorni. "Sí, ma è inutile dirglielo. Non ci ascolteranno mai, sono convinti che per andare bene devono provarla all'infinito" rispose la ragazza dai capelli viola sconsolata.
A Chiara venne un'idea: "E se li portassimo ai mercatini di Natale? Ho visto che ce ne sono di davvero belli in Piazza della Vittoria qui a Empoli". "È una bella proposta, ma come hai intenzione di farli venire?" le chiese Huda. La mora abbassò lo sguardo: "Questo non lo so. Proviamo a convincerli e basta".
E dopo aver detto ciò si alzò dirigendosi verso la stanza in cui si trovavano i ragazzi. "Forza, prova generale di oggi. Fatemi vedere come va" urlò entrando nella sala. I Bnkr si guardarono confusi.
"Raga, credetemi, state provando troppo. State accumulando tanta tensione e avete davvero bisogno di rilassarvi. Fidatevi di noi donne per favore" spiegò loro Chiara.
I ragazzi iniziarono a guardarsi tra loro poco convinti. Fu Faster, che ovviamente non riusciva a non assecondare la mora, ad accettare per primo e ad aiutarla a convincere gli altri: "La sappiamo benissimo raga. Proviamola un'ultima volta per oggi, poi abbiamo anche domani per farla ancora".
"Sarà l'ultima se esce bene, altrimenti si rifà" rispose Erin in modo autoritario per poi rivolgersi alla ragazza: "Per favore, guardaci attentamente e poi dacci il tuo parere, sii sincera". Chiara annuí alzando i pollici verso l'alto.
Dopo aver assistito ad un'esibizione perfetta la mora annunciò: "Siete stati fantastici, davvero. Adesso è il momento di svagarsi un po'".
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"Io amo i mercatini di Natale!" esclamò Jack guardandosi attorno come un bambino e iniziando a girare tra le bancarelle seguito dagli altri. Non aveva mai amato particolarmente la sua città, Empoli era abbastanza sprovvista di opportunità per i giovani, ma l'adorava durante il periodo natalizio. Le luci e gli alberi decorati erano in grado di catturare completamente la sua attenzione trasmettendogli serenità e felicità.
In breve tempo il gruppo si divise: Piccolo si concentrò su un artista che stava ritraendo la piazza sulla tela, Erin e Huda iniziarono a cercare dei regali per i famigliari di quest'ultima, Ginevra e Ghera erano interessati all'acquisto di maglioni natalizi, Pietro e Sara chiacchieravano osservando gli stand proposti, Marco, Jacopo e Andrea erano intenti a guardare una bancarella che esponeva strumenti musicali d'epoca.
Chiara si guardava intorno, era felice di essere lì con i suoi amici, ma soprattutto era felice del fatto che il suo piano avesse funzionato: erano tutti distratti e non pensavano più alla loro imminente esibizione.
La ragazza iniziò a girare tra le bancarelle finché si fermò davanti ad una che vendeva gioielli di ogni tipo. Una scatolina aperta attirò la sua attenzione: conteneva una collanina con un piccolo ciondolo oro a forma di cuffie per ascoltare la musica. Non era un'amante di questi accessori, ma quel ciondolo era davvero bello e fine.
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MANI STRETTE-Faster
FanfictionSecondo una leggenda giapponese, un filo rosso invisibile lega le persone destinate a incontrarsi e a vivere insieme, indipendentemente dalle circostanze, dal tempo o dalla distanza per poi unirli nel momento giusto. Chiara ama Firenze, il mare, la...