Capitolo 5: "Effetti Speciali"

481 25 0
                                    

13 novembre 2023

Il viaggio Firenze-Empoli in auto durava meno di un'ora. Chiara e Sara lo stavano passando cantando canzoni e chiacchierando.

"Allora Saretta, cosa mi dici di te e Pietro?" chiese la mora, mentre guidava, alla bionda che arrossì subito. "Non c'è molto da dire, in realtà. È sicuramente un bel ragazzo ed è davvero simpatico. Ieri sera abbiamo parlato molto e ho avuto modo di conoscerlo meglio" le rispose. A quel punto Chiara continuò: "E fin qui ci siamo, ma ti piace?". Sarà abbassò lo sguardo sorridendo e l'amica non ebbe bisogno di nessuna risposta.

✨✨✨

Non fu difficile arrivare al famoso bunker, Villanova era piccolissima e sembrava ruotare tutta attorno a quel posto magico che non era altro che lo scantinato di casa di Ghera.

Ad accogliere le due ragazze alla porta c'era Andrea, sorridente e bello come al solito nei suoi baggy jeans neri e la felpa del merch dei Bnkr. Indossava un paio di occhiali da sole, ma non serviva vedere i suoi occhi per capire che era felice di vedere le sue nuove amiche. "Ciao ragazze, benvenute nella nostra tana, il bunker" disse Faster soffermando un po' più a lungo il suo sguardo su Chiara. Dopo i soliti convenevoli iniziò a mostrargli le varie stanze.

Durante il tour incontrarono anche gli altri ragazzi, all'appello mancavano Huda e Ginevra che sarebbero arrivate non appena la prima avrebbe finito le lezioni.

L'ultima stanza da vedere era lo studio di registrazione. "Ragazze, qui è dove avviene la magia" disse Andrea entrando nella sala. Chiara e Sara si guardarono attorno affascinate, lo studio era piccolo ma fornito di tutto il necessario per fare musica di qualità. "Se volete dopo vi facciamo sentire qualcosa" continuò lui.

✨✨✨

Tutto il gruppo si ritrovò in una specie di salotto: c'erano dei divani e sul muro un disegno con raffigurata la Venere di Botticelli. Una volta seduti e preparata una piccola merenda a base di patatine e pizzette Chiara chiese ai ragazzi: "Non ci avete ancora raccontato come è nato il gruppo".

A prendere per primo parola fu Ghera: "Un po' di anni fa, consapevole della carenza di posti dedicati ai giovani nella zona, ho deciso di convertire questo seminterrato in uno spazio di aggregazione per i ragazzi. Ci organizzavamo feste ed era in generale un punto di incontro".

Dopo di lui continuò Erin: "Tra i giovani che frequentavano il bunker noi eravamo gli unici interessati a fare musica e ognuno ha iniziato con progetti propri che venivano prodotti da Jack".

Arrivò poi il momento di Fares di parlare: "Io e Faster siamo diventati un duo per un periodo. Poi comunque, stando sempre al bunker, abbiamo iniziato a collaborare con tutti per gioco e pubblicavamo i pezzi su SoundCloud".

Intervenne Caph: "I brani riscontrarono un discreto successo e in poco tempo firmammo con un'etichetta discografica e aprimmo lo studio di registrazione il 4 aprile 2019 dando inizio al progetto bnkr44".

Continuò Jack: "Abbiamo pubblicato il primo album, poi altri due facendo nel frattempo collaborazioni importanti che ci hanno permesso di farci conoscere da un pubblico più ampio. Essendo ognuno di loro molto diverso per stile e gusti non ci piace definire la nostra musica con un genere, facciamo semplicemente cosa ci piace".

Piccolo, che fino a quel momento aveva continuato a disegnare sul suo blocco di carta, cominciò a parlare: "Quest'anno siamo in gara a Sanremo Giovani. Non tutti erano d'accordo con l'iscriversi all'inizio, ma ora siamo tutti super carichi per questa nuova esperienza che ci permetterà di ampliare il nostro pubblico e perché no, magari di arrivare all'Ariston".

MANI STRETTE-FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora