Il gioco delle domande

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"Si mamma, non ci sto ancora credendo ma sono dentro, sembra tutto uno scherzo" dico in chiamata a mia mamma tra qualche lacrima di gioia.

"Si gli altri ragazzi sembrano simpatici, ma non ho ancora avuto l'occasione di parlarci meglio"

"Sì mamma proverò a non andare a letto tardi ogni sera, promesso"

Mia mamma sembra aver cominciato con uno dei suoi soliti interrogatori e raccomandazioni che puntualmente non seguirò, ma le voglio bene anche per questo.

"Sì ti prometto anche che ti chiamerò ogni volta che ne avrò l'occasione, ora devo andare, salutami papà e Lorenzo"

Dopo aver chiuso la chiamata mi siedo sulla panchina che si trova proprio dietro di me, in giardino.
Solo a questo punto mi accorgo di non essere sola; occhi blu è seduta e sta fumando la sua iqos, mentre mi osserva con curiosità.

"Quindi sei solita fare le ore piccole? Attenzione, alla tua età è importante dormire" si rivolge a me nascondendo un sorriso.

"E tu sei solita origliare le conversazioni altrui?"

"Mh no, di solito trovo passatempi più divertenti" risponde tra un tiro e l'altro.

"Buon per te"

In risposta mi fa un occhiolino.
Alzo gli occhi al cielo, giuro che non la sopporto.

"Posso un tiro?" Chiedo riferendomi all'iqos.

"Che c'è minorenne, al tabacchi non te le vendono e quindi ti rivolgi a me?" Replica sempre con quel sorrisetto.

"Ah ah, molto divertente, ma no. La mia è in camera e non ho voglia di andare a prenderla. Ne farò a meno comunque, grazie lo stesso" detto ciò mi alzo ed entro.

Questa volta sono io a non darle possibilità di risposta. E mi sembra anche giusto.

Entrando incrocio Stella, insieme andiamo ad apparecchiare, mentre altri sono intenti a cucinare qualcosa di commestibile. Io sono negata in cucina, meglio se mi tengo lontana dai fornelli e mi limito ad apparecchiare la tavola.

"Comunque avevi ragione, la simpatia non è decisamente il suo forte, ma proprio per niente" dico a Stella complimentandomi per la sua ottima percezione su occhi blu.
E io che all'inizio le avevo anche dato il beneficio del dubbio attribuendo il suo fare scontroso all'ansia pre puntata. No, è proprio una sua caratteristica.

"Altri scontri con Lil Jolie? Niente male per essere qui da un pomeriggio. Nel caso in cui non fossi etero dimmelo perché inizierei a sperare in una svolta enemies to lovers." Mi dice ridendo.

"Stella, ma ti prego, non dirlo neanche per scherzo, non ci sopportiamo proprio, sarebbe impossibile. E placa il tuo entusiasmo perché in ogni caso sono etero"

"Peccato, ma continuerò a sperarci nel profondo"

Io e occhi blu con un rapporto diverso dal battibeccare di continuo. Mi fa ridere pensare di diventarci anche solo amica, figuriamoci qualcos'altro.

La cena è pronta e sembra anche essere discretamente buona. Siamo tutti seduti a tavola scambiandoci qualche parola su qualche argomento casuale.

Lil è davanti a me, ogni tanto mi rivolge qualche occhiata, a cui fingo di non far caso. Sembra sempre sul punto di fare qualche battuta delle sue.

Ed ecco che mi rivolge la parola;

"Sarah scusa, potresti passarmi l'acqua?" Guardo ed effettivamente la bottiglia è troppo lontana da lei e molto vicina a me, per una volta quindi non ci vedo niente di male nella sua richiesta. Prendo la bottiglia d'acqua e faccio per porgergliela.

ORIGAMI (sajolie)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora