Routine

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Adattarsi a questa nuova realtà sta diventando semplice, la routine è in fin dei conti piacevole.

Mi alzo, faccio colazione, seguo le lezioni, pranzo, continuo le lezioni, ceno, esco un po' in giardino a fumare e vado a dormire.
Ormai fanno parte della mia routine anche i vari battibecchi con Angela. Mi costa parecchio ammetterlo, ma non sarebbe lo stesso senza.

Oggi è stata una giornata uguale a tutte le altre, la perfetta routine.
Tutto regolare.

Ora sono sotto la doccia a pensare.
Sentire l'acqua scorrere sul mio corpo ha sempre avuto un effetto rilassante su di me.
Mi trovo a pensare a quanto la mia vita sia cambiata in così poco tempo, all'improvviso.
Non avevo alcuna aspettativa quel giorno ai casting e non ne avevo nemmeno alla prima puntata del pomeridiano.

Controvoglia mi decido a spegnere il getto d'acqua e uscire dalla doccia.
Asciugo velocemente i capelli, mi vesto e raggiungo gli altri per la cena.

Mi siedo a tavola e mangio, seduti con me ci sono ancora solo Dustin e Sofia, tornati tardi dalle lezioni.
Gli altri sembrano essere spariti.

Strano.

Come da routine dopo aver finito di mangiare prendo la mia iqos ed esco in giardino a fumare.
Ed è quando mi avvio verso il giardino che capisco il motivo per cui la cucina era quasi deserta.
Sono quasi tutti in giardino, da qui riesco a vedere solo che stanno ridendo di qualcosa.
Mi avvicino e le voci iniziano a diventare più chiare;

"Raga raccontatemi qualcosa delle vostre vite fuori da qui" sento dire a Petit.

"Preferisco mantenere un alone di mistero" risponde per prima Angela.

Frase da lei, totalmente.

"Giusto, devi mantenere il fascino di donna misteriosa" interviene Valentina.

È proprio Valentina a far caso per prima a me.
Appena mi vede mi fa cenno di raggiungerli con la mano.

"Aggiungiti a noi Saretta" mi dice poi.

Noto che sulle panchine non c'è più spazio, per cui decido per la via più semplice e meno imbarazzante;

"Tranquilli, tanto sono stanca, fumo e vado in camera"

"Non pensarci nemmeno, stai qui, il posto lo troviamo" insiste Vale.

"Esatto, non andrai a chiuderti da sola in camera alle 21:30" concorda Petit.

"Saretta, secondo me puoi tranquillamente sederti su Angela, è abbastanza comoda come poltrona, te lo assicuro" questa volta è Sofia a prendere la parola.

"È vero, te lo assicuro anch'io" conferma Valentina, per poi fare un occhiolino alla diretta interessata.

Da dove esce questa pessima idea? Perché proprio Angela?

"Ma no poverina, piuttosto mi siedo un po' per terra" dico, cercando possibili soluzioni.

"Da quando ti dispiaci per me? Cosa ti sta succedendo?" mi chiede direttamente Angela, che fino a quel momento non si era espressa a riguardo.

"L'avrei detto anche per chiunque altro, non emozionarti" preciso subito io.

Lei alza gli occhi al cielo, per poi bisbigliare qualcosa che però non riesco a capire.

"Vieni qui, non mordo" mi dice lei.

"Ma no Ange, non mi sembra una buo-" non faccio in tempo a finire la frase perché lei mi prende un polso per poi avvicinarmi a lei.

A questo punto cedo, mi siedo sulle sue gambe, anche se cerco comunque di mantenere più distanza possibile.
Più che sulle sue gambe infatti mi siedo all'altezza delle ginocchia.

ORIGAMI (sajolie)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora