Meno sola

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Non vorrei origliare la conversazione tra Angela e Vale, so che è sbagliato, ma dopo aver sentito pronunciare il mio nome non sono riuscita a fare finta di niente.
Quindi ora eccomi qui, dietro la loro porta cercando di capire il discorso.

"Ancora non ci credo, non me lo sarei mai aspettata, credevo fosse etero" sento parlare Valentina.

"Magari lo è ed è solo curiosa, può essere tutto Vale" le risponde Angela.

Davvero lo pensa? Crede sia solo curiosità la mia?

"Tu sei completamente cotta, vero?" le chiede Vale.

A questa domanda sento i miei battiti aumentare, voglio sapere la risposta.

"Vale, mi piace, ma credo la cosa si fermi lì. Non voglio illudermi, magari ha solo una curiosità verso esperienze nuove. Poi anche se così non fosse non credo potrebbe mai funzionare nel lungo periodo tra noi, è troppo più piccola di me" sento Angela rispondere.

Mi fa male sentire queste parole, per lei non è altro che un divertimento passeggero?

"Non capisco il problema, la ritieni immatura?" prova a indagare meglio Vale.

"Si, credo che la differenza d'età vada a creare vari problemi con il tempo, abbiamo una maturità diversa. Lei non ha la stessa consapevolezza che ho io"

Più Angela va avanti a parlare più sento i miei occhi pizzicare e le lacrime minacciare di uscire.
Ci ho messo tanto a lasciarmi andare con lei, convincendo me stessa che non ci sarebbe stato niente di male.
Sono riuscita a fare il primo passo, ad ammettere che mi sentivo attratta da lei.

Per cosa?

"Ange, io la vedo molto presa da te. Non farle male" le raccomanda Vale.

Per lo meno lei sembra davvero interessarsi a quelli che possono essere i miei sentimenti.

"Ma credo che non sia niente di serio anche da parte sua, sta un po' giocando anche lei secondo me" ribadisce Angela.

Queste parole sono troppo per me, non voglio ascoltare altro.
Corro in camera mia, mi metto sotto le coperte e mi lascio andare ad un pianto silenzioso, non voglio che le altre sentano.

La mattina vengo svegliata da Marisol, la quale mi avvisa dolcemente che si era fatto tardi e avrei avuto lezione a breve.

"Mari oggi non sono proprio nelle condizioni, penso che non andrò a lezione" le dico sperando di convincerla.

"Cos'è successo? Stai male fisicamente?" mi chiede lei preoccupata.

"No, ma non sono di buon umore" la tranquillizzo.

Lei in tutta risposta toglie completamente le coperte dal mio corpo e mi guarda minacciosa;

"Tu devi spiegarmi tante cose, ora" mi dice imperativa.

A quanto pare non ho possibilità di scelta.

"Riguarda Angela" dico solo, senza dare ulteriori spiegazioni.

"Ma pensa un po', non l'avrei mai detto" risponde lei ironicamente.

"Sono successe un po' di cose tra me e lei negli ultimi giorni" provo a iniziare il discorso.

Lei non risponde, aspetta che sia io a continuare.

Subito dopo però entra in camera Stella, che a quanto pare si era svegliata prima di noi.

"La signorina qui ci deve delle spiegazioni riguardo a tu sai chi" le dice immediatamente Marisol.

"Finalmente" risponde Stella andandosi a sedere di fianco a lei.

ORIGAMI (sajolie)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora