Imbarazzo

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Dopo quello che è successo in bagno la giornata è trascorsa con difficoltà.
Tra me e lei c'è stato un continuo scambio di sguardi, non riuscivamo a evitare di guardarci.

Come mi dovrei comportare ora? Ne dovremmo parlare?

Voglio sapere cosa ne pensa lei, ho bisogno di saperlo.

Ho bisogno di passare un po' di tempo da sola con lei, ma qui è difficile rimanere sole, c'è sempre qualcuno intorno.
L'unica speranza è l'abitudine che entrambe abbiamo di fumare prima di dormire.

Durante la cena le cose si fanno sempre più difficili, occupa il posto davanti al mio e non potrei evitare di guardarla neanche se volessi.

Lei da dopo il bacio si sta comportando in modo strano, nel senso che non mi ha rivolto più parola.
Non una provocazione, non una frase per infastidirmi, niente.

Stella è seduta di fianco a me e nota che c'è qualcosa di diverso dal solito, infatti mi sussurra che devo darle delle spiegazioni.

Gliene darò, ho bisogno di raccontare a qualcuno quello che sta succedendo.

Finita la cena sparecchiamo, laviamo i piatti e sistemiamo la cucina.
Cerco di farlo il più velocemente possibile, sono abbastanza impaziente.

Finalmente dopo circa 5 minuti la vedo andare in giardino con la sua iqos.
Cerco in modo tutt'altro che tranquillo la mia, lasciata in qualche angolo della casetta, e una volta trovata corro letteralmente in giardino, sotto lo sguardo sospetto degli altri ragazzi che hanno assistito alla scena.

Appena esco mi guardo intorno per cercarla e poco dopo la trovo, seduta su una panchina diversa dalla solita.
Mi avvicino a lei, fingendo il più possibile indifferenza.

"Mi cercavi per caso?" mi chiede con un sorriso divertito sul volto.

"Io? No, lo sai che è mia abitudine fumare a quest'ora" provo a difendermi.

"Certo, peccato che sembrava non aspettassi altro" risponde, sempre con lo stesso sorrisetto.

Poi cala il silenzio tra noi, dura solo da due minuti, ma questa volta è insopportabile.
Ho bisogno di risposte.

"Si, hai ragione. Ti cercavo perché volevo avere modo di stare da sola con te. Credo che dovremmo parlare" le dico io prendendo, per l'ennesima volta nella giornata, coraggio.

"Ti è piaciuto?" mi chiede senza giri di parole.

Sembra un po' timorosa della mia possibile risposta.

"Secondo te? La mia espressione ti sembrava la stessa del post bacio con Holy?" le chiedo.

Ammetto che mi imbarazza parlarne, preferisco rimanere sempre su una linea ironica.

Riesco nel mio intento, perché ride di gusto al mio riferimento.

"No, direi che non avevi la stessa espressione, ma ho bisogno di sentirtelo dire" mi risponde poi in modo serio.

Prendo un respiro profondo, poi decido di parlarne sinceramente.

"Mi è piaciuto, davvero tanto" ammetto.

A queste mie parole le nasce un sorriso sincero, ma non riesce a guardarmi negli occhi.

"Aspetta aspetta, sei per caso imbarazzata?" le chiedo sorpresa.

Lei diventa subito rossa in viso.

"Oddio si! Sei imbarazzata!" confermo il mio sospetto.

Nasconde il viso dietro le mani per non farsi guardare da me, ma io non ci sto, voglio vederla.

ORIGAMI (sajolie)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora