Grace
Piena di te
è la curva del silenzio
Pablo Neruda
Più andavo avanti, più mi rendevo conto di quanto la vita potesse terminare in un secondo...un bambino ci mette 9 mesi per venire alla luce, per poi essere accudito e nutrito, affinchè cresca sano e forte; il tutto richiede tempo, sacrifici e fatica da parte dei genitori o di chi li cresce, eppure...
eppure bastavano pochi secondi per ridurre un uomo al nulla, per distruggere una vita, per mandare all'aria tutto, era proprio da quei pochi secondi che dipendeva tutto: se continuare a lottare o arrendersi, se rischiare o non fare nulla, se vivere o morire...
Liam mi legò il laccio emostatico intorno al braccio, eravamo in una posizione parecchio scomoda, ma l'unica utilizzabile in quel momento; Dominic continuava ad essere disteso sul lato sinistro del letto, con una flebo al braccio e l'apparecchio cardiaco collegato e dallo stesso lato, Liam, avrebbe dovuto operarlo, perciò non mi sarei potuta posizionare diversamente. Rimasi accanto a lui, dall'altro lato del letto, solo che, a differenza di prima, ero vicinissima, a tal punto da toccarci; Liam aveva svuotato una bottiglia di acqua fisiologica, così da usarla per il sangue e ad essa aveva collegato due tubicini, uno avrebbe tirato il sangue da me e l'altro, una volta dentro quella bottiglietta di vetro, lo avrebbe trasferito a lui, secondo Liam era il metodo più veloce.
Sentii un leggero pizzico al braccio sinistro, dopodichè fermò l'ago con dei cerotti, così che non si muovesse e mi tolse il laccio emostatico; nel giro di un secondo il mio sangue iniziò a defluire dentro quel tubicino, finendo direttamente dentro la bottiglia
<<tutto bene>> distolsi lo sguardo dal sangue e lo puntai su Liam
<<si, io sto bene...non credo si possa dire lo stesso di lui>> Liam si alzò da letto posizionandosi nuovamente dall'altro lato e posizionando il lungo tubicino dietro la testa di Dominic così che non lo ostacolasse e dopo aver verificato che funzionasse e che il sangue fosse iniziato a defluire nel suo corpo, si sedette sulla sedia e senza indugiare oltre iniziò.
Aveva detto che lo aveva già fatto sul campo, in condizioni peggiori di queste, ma io non osavo immaginare come potesse essere peggio di così...non volevo nemmeno pensarci; Liam iniziò ad incidere, mentre io rimasi con lo sguardo fisso su quel monitor che continuava a oscillare tra i 65 e i 67 battiti, mentre il mio braccio sinistro era steso dietro la testa di Dominic...
non avrei mai pensato che mi sarei trovata in quella situazione, che mi sarei ritrovata a vedere di nuovo tutto quel sangue, a percepire quella sensazione di impotenza, a vedere davanti a me un corpo ferito, privato della sua dignità; un senso di rabbia iniziò a risalire verso l'alto, lo stesso che avevo provato per mio padre e lo stesso che avevo provato per la bestia che mi aveva condannata all'inferno...la provai per chiunque lo avesse ridotto in quel modo, ne provai talmente tanta da sentire il mio respiro cambiare
<<Grace...come andiamo>> Liam dovette accorgersene, anche se, nel bel mezzo di ciò che stava facendo, non credevo potesse avere contezza di ciò che stesse succedendo intorno a lui
<<bene, il battito non è cambiato>> deviai un attimo lo sguardo, per poi pentirmene immediatamente, non appena notai ciò che Liam stesse facendo...chiunque da lassù mi stia ascoltando, vi prego, aiutateci...
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Skyfall: Secrets and Lies
RomanceVivere o morire... Quando perdi tutto la prima domanda che ti poni è questa...vivere o morire? Senza sapere che in realtà c'è una scelta ancora peggiore...sopravvivere. Grace ha 22 anni e sopravvive già da un po', abbandonata nel suo inferno persona...