Capitolo 24

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Grace


6 anni prima...

Luglio


Guardai per l'ennesima volta il calendario, con un sorriso da ebete stampato in faccia, chiunque mi avesse vista in quel momento, avrebbe pensato che mi fosse venuta una paralisi al viso, ma la verità era che non riuscivo a smettere di sorridere. La scuola era già finita da un mese e nonostante i numerosi intoppi, grazie ad Arya, che mi aveva fatto da tutor di studio e mi aveva passato più volte le risposte esatte alle verifiche, ero riuscita a passare l'anno e finalmente a settembre sarebbe iniziato l'ultimo anno di quell'agonia...solo un anno, mi separava dal mio obiettivo...grazie al termine delle lezioni, avevo iniziato a lavorare al bar anche la mattina, il che mi stava permettendo di mettere da parte qualcosa in più del solito, non era molto, ma era sempre qualcosa.

8 Luglio...

stavo aspettando quella data come una bambina aspetta i regali di Natale; quella sera si sarebbe tenuto uno spettacolo teatrale narrante la divina commedia, nella quale sarebbe stato rappresentato l'intero viaggio di Dante Alighieri. Odiavo la scuola, odiavo studiare, ma l'arte e la letteratura facevano parte di me, solo per loto avrei continuato a studiare, eccetto la cucina ovviamente. Durante il periodo scolastico avevo studiato diversi poeti e generi letterari, non solo di origine americana, ma per lo più inglesi, francesi ed italiani, insomma, i massimi esponenti di arte, storia e poesia e Dante Alighieri era stato da sempre uno dei miei preferiti, a tal punto che avevo superato quel compito con il massimo dei voti, mia madre era del tutto incredula.

Non appena avevo saputo di quello spettacolo, avevo fatto di tutto per avere due biglietti, uno per me e uno per mia madre e grazie all'aiuto di Kyle, un mio compagno di scuola, ci ero riuscita.

Lasciai la colazione pronta, come facevo da un mese a questa parte, prima di uscire, dal momento che uscivo prima di tutti; era difficile abituarsi a quella casa, a quella presenza, ma stavo cercando di mettercela tutta, per mia madre, che sembrava realmente intenzionata a far funzionare le cose. L'auto di Edward accostò il vialetto di casa mia

<<buongiorno raggio di sole, pronta per questa giornata>> scossi la testa ridacchiando, per poi fare il giro e salire in auto accanto a lui

<<per essere un raggio di sole ho un aspetto pessimo, non credi>> chiusi lo sportello e allacciai la cintura

<<per me sei sempre bellissima>> mi stampò un bacio sulle labbra, per poi partire in direzione del bar;

Grace: buongiorno raggio di sole, non pensi sia ora di mettere i piedi giù dal letto

nessuna risposta

Grace: dai dormigliona

nessuna risposta

Grace: vuoi alzare il culo dal letto

Grace: ehi

Grace: ou

Grace: ti svegli

Grace: so che hai la suoneria al telefono

visualizzato

Grace: finalmente, ma che cazzo sei un ghiro

Arya: GRACE THOMPSON, HAI DECISO DI FARMI MORIRE DI INFARTO

Grace: ci vedo, non serve usare il maiuscolo

Arya: COME TI VIENE IN MENTE DI SVEGLIARMI A QUEST'ORA, NON SONO NEANCHE LE 7:30

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