𝓢𝓸𝓵𝓪𝓷𝓬𝓮 [ʲᵃᶜᵒᵇ ᵇˡᵃᶜᵏ]

25

Jasmine era corsa nella foresta, cercando di trovare una forma di conforto per le lacrime che non avevano smesso di scenderle sul viso. Jasmine aveva continuato a correre nel profondo della foresta, senza sapere esattamente dove stava andando.

Ciò che Jasmine non sapeva era che Damon la stava seguendo subito, avendo finalmente la possibilità di dare la caccia alla sua preda. Quasi come se Jasmine sapesse che Damon lo stava seguendo, continuò a correre, fermandosi solo quando le gambe iniziarono a farle male.

Poi, mentre sedeva lì con gli occhi offuscati a causa delle lacrime, vide l'uomo che aveva perseguitato i suoi incubi, il vampiro che aveva ucciso i suoi genitori, Damon.

"Bene, bene bene, non è una bella sorpresa? Stanno quasi rendendo tutto troppo facile" disse Damon.

"Sapevo che mi avresti seguito, e ora che mi hai trovato, ho un accordo per te" disse Jasmine con falsa sicurezza nel suo tono. Le sue parole avevano indotto Damon a interrompere la sua ricerca per attaccarla e a prestarle la sua attenzione.

"So che la mia morte è scolpita nella pietra da te. Ora, come desiderio di una persona morente, voglio solo che tu mi uccida stanotte" disse Jasmine.

"Non lo so" rispose Damon.

"Oh andiamo, può essere uno shock per il resto del branco. Trovare il mio cadavere la mattina dopo" ha detto Jasmine. Le parole sembravano veleno sulla sua lingua dopo che l'aveva detto, quella non era lei, non era una che si arrendeva. Ma Jasmine sentiva come se non ci fosse altra scelta se non quella che aveva fatto.

Damon e Jasmine non se ne erano accorti, ma c'era un lupo che li osservava, Seth. Aveva sentito tutto ed era scioccato dal fatto che ciò accadesse. Soprattutto perché Jasmine avrebbe dovuto affrontare una cosa del genere. Seth poteva dire che Jared, anche lui di pattuglia con lui, voleva venire ad aiutare Jasmine. Dopo aver visto quello che aveva visto, Seth disse a Jared di andare a casa di Jacob. Poi Seth continuò ad ascoltare.

"Va bene" disse Damon. Poi all'improvviso le afferrò il polso, al punto che le sue ossa si sforzarono contro la sua mano.

"Ma non commettere errori, ti ucciderò stanotte" concluse Damon. Poi, si precipitò via. Allo stesso tempo, anche Seth aveva deciso di tornare di corsa dal gruppo, dato che la sua pattuglia era terminata. Anche per andare ad informare Jacob di cosa potrebbe accadere stasera.

Lasciando una ragazza con il cuore spezzato sul suolo della foresta, l'unico conforto era quello che riceveva dalle piante che la circondavano.