Delilah stava ancora dormendo quando mi sono alzato dal divano. E per fortuna anche ! Sarebbe stata capace di piangere anche tutta l'intera giornata se solo si fosse accorta che adesso era da sola a dormire . David è già in giardino fuori a prendere il sole in costume e fumarsi una sigaretta mentre di Marco, nemmeno l'ombra. È normale d'altronde. Quando dormiva a casa mia non si alzava mai prima delle 9:30. Il mattiniero sono sempre stato io . Preparo il caffè . Mi devo ancora svegliare per bene, i calci di Delilah non ti fanno dormire come un bambino e e giuro di essermi svegliato almeno 4 volte stanotte, una però , non era stata per colpa sua. Quando non è tranquillo Marco non riesce a chiudere occhio così facilmente e gira per casa senza un motivo serio fino a quando non è così stanco da prendere sonno. Stanotte mi ha svegliato lui. Forse non se ne è accorto ma aveva preso con un piede il divano facendo rumore e io, di conseguenza mi sono svegliato. L'ho sorpreso a fissarmi ma ho preferito non dire niente , ho preferito fare lo gnorri e fargli solo un mezzo sorriso. Lo avrebbe negato fino alla morte che era lì proprio a guardarmi mentre dormivo, non è una scusa valida lo so, ma lo faceva anche quando eravamo a casa mia . Quando ero addormentato avevo sempre la stessa sensazione di essere fissato. E stanotte era la stessa . Avremmo preso a litigare di nuovo e preferisco starci in pace per adesso . Mi sento una merda per quello che ho fatto, per averlo deluso, sono io che devo scusarmi e stavolta non ci sono giustificazioni per essere l'orgoglioso di sto cazzo e fregarmene . Solo io so cosa ho provato quando mi ha guardato in quel modo in aula. Mi sono sentito male e non posso ancora andare avanti a raccontarmi bugie . Senza di lui io non sto apposto . Mi ha fottuto così bene il cervello che adesso scoparlo non basta più. Lo chiuderei nello spogliatoio a chiave anche contro lo sua volontà se fosse necessario solo per stare con lui , e per sentirmelo addosso. A Marco io ci tengo , dico davvero , ma non c'è bisogno che lui lo sappia fino a questo punto . Non deve saperlo nemmeno nessuno altro , non ce n'è bisogno, stiamo bene così io e lui . Abbiamo quello che abbiamo tra di noi. Gli altri non hanno bisogno di saperlo, e forse nemmeno io voglio saperlo del tutto . Quando apro la porta della sua stanza col gomito per non far cadere né il mio, né il suo caffè che gli ho preparato, è già sul letto a fissare il cellulare . Ha addosso solo uno slip . Mi incanto a vederlo e per poco non mi cade il caffè quando mi rendo conto di starlo a fissare per un po' troppo tempo.
-La rossa già ti cerca?-
-Buongiorno-
Dai almeno è un'inizio, non stacca lo sguardo dal telefono ma almeno non mi ha mandato affanculo .
-Ti ho fatto il caffè -
Lui abbassa il telefono e si mette a sedere a bordo del letto . Mi prende il caffè dalle mani e se lo beve in due sorsi. Lo poggia sul comodino e sfila una sigaretta dal pacchetto . Apre la finestra e si appoggia al muro e se l'accende . Aspira -Grazie- mi dice guardando fuori .
-Ti fa ancora male ?- gli dico . L'occhio non è più gonfio come lo era ieri e il livido si era già un po' ritirato ma ancora non aveva un bell'aspetto .
-Passerà pure questo- risponde secco per prendere un'altra boccata dalla sigaretta. Mi avvicino a lui mantenendo la distanza -me lo fai vede?- lui di tutta risposta gira la testa e mi guarda con aria di sufficienza e delusione . Distante gli sono vicino qualche centimetro eppure è come stargli a chilometri di distanza.
-E le palle?- forse la domanda era un po' troppo generica . In realtà volevo dire : "mi hai perdonato?" Ma non sono riuscito a farlo .
-Andranno a posto pure quelle -
-E quello che ti ho fatto io invece?-
-E perché sei venuto qua stamattina me lo vuoi di o devi continua a parla a rate?-
-Ti ho fatto il caffè e ti sono venuto a trovare no? Volevo stare un po' con te - gli rispondo . Ho ingoiato un altro rospo .
-Be so già 5 minuti che stai a parla e non sono io quello che la mattina non vuole sentire volare una mosca . Tutta na volta hai cambiato abitudine ? Ah già vero....- dice girandosi dall'altra parte -mi so dimenticato che te piace prendermi a calci nei coglioni davanti ai tuoi amici -
-Non c'è bisogno di farmi sentire ancora di più una merda però -
-Almeno quello !- mi risponde senza però girarsi -Stiamo a fa progressi-
-Me ne devo andare ? Rizzo se non ti sta bene faccio le valigie e sgombro . Non ci voglio stare qua con te che mi tieni il muso .
Lui non risponde . Io mi sto innervosendo , cerco di mantenere la calma ma non sono mai stato bravo a farlo.
Continua a tirare dalla sigaretta ma ancora non mi da una risposta.
-Dai ho capito - gli dico . Ho aspettato fin troppo -levo il disturbo-
-Dove vai?- Mi prende per il polso e mi tiene fermo . Guardo lo sua mano poi lui. È la prima volta che mi tocca dopo quello che è successo.
-Me ne vado - gli dico -Sono venuto per stare con te e se non mi vuoi non voglio rimanere -
-Così come scusa ?-
Mi tiene ancora per il braccio
-Rispondi a monosillabi , manco mi guardi in faccia . Ti devo tirare le parole di bocca . Non era così che mi ero immaginato stare qua -
-Non mi ero nemmeno immaginato che succedesse quello che è successo -
-E allora che mi hai invitato a fare qua dopo che è successo ti facevo schifo e adesso non è cambiato un cazzo quindi è inutile pure che io rimanga . Non vedo perché....-
-Perché sono un coglione e ti voglio ancora tra i piedi ti basta Fusco?-
È la prima volta adesso che mi guarda negli occhi e si avvicina quasi vicino alla mia faccia soffiandomi sul muso .
-Io....-
-Zio Zesseeeeeee!
Salvato in corner dalla piccola.
-Sono qui Delilah-
La bambina viene verso di me correndo goffamente con aria triste abbracciandomi la gamba .
-Ecco lo sapevo io ! Stavi facendo le coccole a lui e non a me che sono la principessa più bella ! Sei cattivo . Cattivo !-
La bimba inizia a dare pugni sulla mia gamba . Marco invece sorride a braccia conserte alla scena .
-Ma no piccola- le dico prendendola in braccio - Io e lui stavamo litigando?-
-E perché litighi con l'altra principessa ? Non gli vuoi bene ?-
-Ecco io....- guardo prima lei e poi Marco . Entrambi aspettano una risposta con ansia ma è strano come Marco , sembra sia il più interessato tra i due per la risposta .
-Delilah- le rispondo - Ti ho detto che le cose da grandi sono più complicate no? Io a lui ecco....voglio bene però.... In un modo diverso -
Marco non deve saperlo . Delilah non deve saperlo, Io.... Non devo saperlo.
-Ah ma quindi lui non è la tua principessa - mi risponde la piccola -Lui è come il mio fidanzato all'asilo-
La guardo strano , poi guardo lui. Marco ha uno sguardo imbarazzato e fa spallucce..... lui ne sa almeno quanto me .
-Delilah che significa ?-
-Allora . Io al mio fidanzato dell'asilo gli voglio bene , ma tanto tanto tanto solo che lui non deve saperlo perché se sa che io gli voglio tanto tanto bene poi lui fa il furbo e quindi io gli faccio i dispetti , e dopo che glieli faccio lui si arrabbia e anche io e poi litighiamo e ci arrabbiamo ma è normale. Io con lui ci litigo sempre all'asilo , perché è il mio fidanzato e perché gli voglio tanto tanto bene -
Io e Marco ci guardiamo imbarazzati poi lei continua -E perché tu al tuo fidanzato non gli dai i bacini ? Io al mio glieli do!-
Marco prende subito la palla al balzo
-Perché lui non mi vuole bene -
Io sto per rispondergli ma Delilah mi interrompe.
-Nooooooo ma tu non lo sai che a Zio Zesse i bacini non piacciono . Non li da nemmeno a mamma ! Li da solo a me ma perché io sono la principessa più bella ma agli altri non li vuole dare perché non gli piace . Ma zio è fatto così . È scemo però è buono . Se litigate tutti e due vuol dire che ti vuole bene -
Io rimango di nuovo senza parole . Ripenso al giorno in cui Marco mi ha baciato per la prima volta . È passato troppo tempo, non lo ricordo , ma se ci penso mi sale di nuovo l'ansia, di nuovo paura. Baciare Marco significa essere reali troppo reali , e io non sono ancora pronto a questo . A noi sta bene così . Scaccio via il pensiero subito e mi rivolgo di nuovo a lei .
-Ora perché non vai a giocare un po' fuori con le formine così lo zio si lava e finisco una cosa da grandi con lui e poi ti compro uno di quei gelati che piacciono a te ? -
-Siiiiiiii- Delilah esclama e scende a razzo dalle mie gambe correndo verso il salotto .
-Dovevi proprio tirare in ballo la questione del bacio?-
-Io non ho fatto niente l'ha detto lei io ho solo confermato -
-E non hai perso occasione però a rispondere Rizzo-
-Sarà stato perché stavamo litigando e allora mi è venuto tutto qua-
Non è troppo serio ma faccio finta di bere la cazzata che mi ha appena detto per lasciare perdere il discorso .
E per raccontarmi un'altra bugia a gratis
-Noi due non siamo due che si baciano penso sia già chiaro questo - gli ribadisco -Facciamo quello che facciamo ma i patti non cambiano- continuo.
-E non siamo nemmeno fidanzati - lui ribatte . Sarà una mia impressione , ma lo vedo un po' deluso .
-A no?- gli rispondo io -No! Io la mia fidanzata ce l'ho !-
Riecco che torna in ballo la puttana rossa e un moto di gelosia mi riparte da dentro .
-Sarà anche la tua fidanzata ok, e allora noi che cosa siamo?-
-Noi.....noi due siamo due che scopano -
Lo guardo ma non è convinto infatti alzo un sopracciglio . Non saremo fidanzati ma lui è mio! Non sono soddisfatto della sua risposta -E cosa provi quando ti scopo Rizzo eh? Di chi sei quando ti scopo il culo ?-
-Di nessuno!- lui alza un po' la voce io mi innervosisco -Noi due ci svuotiamo le palle e basta e adesso nemmeno quello Fusco fattene una ragione!-
-Risposta sbagliata ! - gli prendo la medaglietta che ha al collo . Quella non se l'era mai tolta .
-Sarà che ci svuotiamo i coglioni a vicenda come dici tu ma ricordati di chi sei- gli dico a denti stretti mentre gli agito la collana davanti la faccia.
-Sarò anche tuo ma non siamo fidanzati ! Tantomeno adesso con quello che è successo!-
-Sono qui per dimostrare che mi dispiace e per provartelo perché voglio tornare a quello che eravamo la sera del tuo compleanno!- gli dico . Lui sta zitto per un attimo e poi riprende .
-Sarà.... Ma non siamo fidanzati-
-Lo ha detto lei Rizzo....- mi avvicino alla sua faccia -Non io-

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Unspoken
Storie d'amoreSi odiano ma si scontrano sempre . Il capitano della squadra di calcio non ha bisogno del Cestista e vice versa . Marco però ha bisogno del corpo di Cesare e Cesare ha sempre fame di Marco . Quando le parole non dette ti fanno incazzare come una be...