-Non accendere quella candela-
Quel figlio di puttana crede di cavarsela adesso con una tavola imbandita , una cena cucinata da lui e per giunta a lume di candela. Promesse....fino a ieri voleva essere il mio fidanzato e io come un gran coglione mi sono anche tatuato il suo stracazzo di numero .
-Cosa fai il geloso adesso?- mi dice con quella straminchia di sorriso che non mi rappresenta un cazzo se non a farmi innervosire ancora di più. -Era Giulio dai! Quello della squadra ! Sei geloso che mi ha toccato il culo ?-
Cesare fa scattare di nuovo l'accendino
-Non accendere quella stracazzo di candela ho detto-
-Marco che ti prende?-
-Mi prende che non ce la faccio-
-Non ce la fai a fare cosa? Se sei geloso te l'ho detto dai è solo uno della squadr..-
-Io non sono geloso ! - gli rispondo -Cioè si lo sono ma non è questo il punto .
Mi sono rotto Cesare. E tu mi hai scassato il cazzo !-
-Che cazzo ho fatto adesso? Che vuol dire non ce la faccio?-
-Io non ce la faccio a essere un tuo segreto! A essere IL tuo segreto ! Forse è meglio che la finiamo qua.
-Che...che cosa? - e l'ho visto che stavolta era sbiancato.
-Perché? - inizia a dire -Perché cazzo adesso ? Nemmeno due giorni fa mi hai detto che ti andava bene! Che ti è passato per la testa? Che è cambiato?-
-È cambiato che ho capito che non mi basterà mai un pezzo della tua vita . Cazzo Cesare io voglio tutto di te . Voglio tenerti la mano al campus , voglio poterti toccare anche in uno stracazzo di supermercato e non mi bastano le ore che passiamo in bagno o in spogliatoio o in casa tua. Cazzo Cesare io ti am....-
-Chiudi quella cazzo di fogna!-
E stavolta Cesare mi ha fatto di nuovo paura . Il suo tono di voce , la sua faccia incazzata , quel dito puntato , il pugno che ha fatto tremare il tavolo -Non OSARE parlarmi d'amore adesso che mi stai lasciando pezzo di merda! Avevi promesso di prenderti cura di me ! Di starmi sempre accanto di essere mio ! Adesso quelle promesse dove sono ? Dimmi dove sono Rizzo! -
-Le promesse Fusco ? Le promesse? Scusa se voglio far parte della tua vita dalla mattina alla sera e non essere solo il tuo cazzo di amante ! -
-E io? Scusa se ti ho aperto il mio cuore ! Ti ho detto cose che non sa nessuno! Ti ho portato Delilah ! -
-E il suo segreto però non ti pesa portarlo vero ?- rispondo -Il mio no invece ! Dillo che sono un peso per te stronzo ! -
A questo punto Cesare si appoggia al tavolo e dice tra i denti .
-Ho cucinato....ho preparato sta fottuta cena di merda NON perché Giulio mi ha toccato il culo ma per dimostrarti che il mio cuore , la mia mente , il mio corpo appartiene a te . Volevo scusarmi per non poterti dare nient'altro e tu adesso mi vuoi lasciare!-
E facendo così scaraventa tutto per terra con tutta la rabbia che aveva in corpo . Quella stessa rabbia che mi aveva fatto paura prima . Il rumore dei vetri rotti era il rumore di noi due rotti allo stesso modo . Non ce l'ho fatta più . Esco di casa sotto la pioggia e non mi importa dove andare. Volevo solo correre a perdifiato con la pioggia che mi bagna i capelli che si appiccicano alla fronte . Corro , corro da farmi male le gambe e il petto ma non mi importa . Mi fermo in una casetta di un parco giochi mi rannicchiò e grido tutto quello che ho dentro a darmi del coglione per essermi fidato di nuovo . Per aver dato la possibilità a uno stronzo di prendermi corpo e anima e di farla di nuovo a pezzi . Piango piango per tutti gli errori fatti e piango per essermi innamorato dell'uomo più sbagliato che io abbia potuto scegliere.

E adesso cosa faccio? Cosa cazzo ho fatto? Di nuovo il testa di cazzo! Marco stasera mi ha detto che mi ama . Avevo raggiunto il mio obiettivo . L'uomo di cui mi stavo innamorando sarebbe stato finalmente mio
L'unico uomo e di nuovo me lo sono fatto scappare dalle mani . Stavolta non c'erano scuse . Niente da giustificare . L'unica consolazione . L'ho allontanato proprio perché ho mantenuto la mia promessa . Avevo promesso di proteggerlo e l'ho protetto proprio da me. Io che non gli ho potuto dare tutto quello che voleva fino in fondo . Un cagasotto che non riesce a dargli nemmeno un fottuto bacio per paura di cosa? E adesso? Cosa mi resta? Bicchieri rotti e cocci di patti . Il vino per terra e solo quello. Ho paura. Ho paura di quello che è successo ho paura di non sapere dove sia andato Marco e poi con questo tempo. Cosa fare adesso?
Nulla.
Forse era meglio così.
Ci tengo troppo a quello stronzo che questo prima o poi doveva accadere. Marco sarebbe tornato dalla sua famiglia e quelle persone fantastiche gli avrebbero curato le ferite . Io ? Me ne sarei tornato dai miei per il resto delle vacanze e forse tenendomelo lontano lo dimenticherò . E forse così facendo tornerà ad odiarmi e torneremo solo Rizzo e Fusco e basta. E forse lo avrò salvato da tutto il male che gli avrei procurato se questa farsa fosse andata avanti . Non riesco a fare nulla se non piangere e termi stretta la sua maglia. E forse addormentarmi almeno spero .
La mattina dopo qualcuno sembrava voler buttare giù la porta a pugni sapevo già che era lui. Gli apro e vedo solo l'ombra di quello che ieri era il mio Marco . Sporco bagnato ma non mi rivolge la parola . Mi guarda solo.
Eppure sono preoccupato . Io non ce la faccio a fregarmene.
-Dove sei stato?- gli dico . Lui di tutta risposta ride con quella risata che non volevo sentire mai più eppure non mi sarei mai stancato di sentirla . Di scherno , di presa per il culo .
-Perché te ne frega qualcosa?-
Avrei voluto dire di sì . Che mi fotte ancora di lui , che anche passato solo una notte già mi mancava . Ma a guardarlo in faccia era meglio non rispondere . Mi avrebbe fatto ancora più male.
Sale le scale e ci mette solo due minuti per riscendere con il suo borsone. Lo guardò dirigersi verso la porta e capisco che sta per andarsene anche dalla mia vita. Non perdo tempo a dirgli -aspetta ti accompagno alla stazione- perché avrei pagato di tutto anche solo per passare altri due minuti con lui .
Marco mi guarda fisso e gelido . Una mano stretto al suo borsone e l'altra già sulla maniglia.
-Chiudi tutto a chiave quando te ne vai e le chiavi dalle a David quando lo vedi -
Non dice altro . Io continuo a fissarlo fino a quando non lo vedo sparire dietro la porta sbattuta sulla mia faccia.

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