-Hey giorno -
-Ciao! Cristo quanto puzzi! Dove sei stato?-
-Ho fatto una corsa tu invece?- mi butta la canotta bagnata in faccia -...a poltrire stamattina? Dove sta il mio caffè?-
-Che è tutta sta botta di vita? Di solito stai morto nel letto e ti sveglio sempre io col caffè-
-Appunto- dice lui senza rispondermi alla domanda -stamattina mi sono dovuto alzare e me lo sono dovuto preparare da solo. Cazzo se fai proprio schifo come fidanzato-
-Ah io faccio schifo ? Senti chi parla ! Svegliarmi la mattina senza di te e senza nemmeno il pompino del buongiorno . Che fidanzato di merda!-
-Brutto figlio di puttana! Come ti permetti...- prende il cuscino e me lo lancia prima di buttarsi addosso e baciarmi il collo da fare schifo per quanto è bravo
-Io sono il migliore!-
Rido
Gli passo una mano tra i capelli mentre mi bacia e mi succhia il petto prima di non perdere tempo a spostare le coperte e segarmi il cazzo duro prima di succhiarmelo come lui sa fare.
-Cazzo si...ora si che sei un bravo fidanzato . Succhiami il cazzone e cazzo quanto sei bravo-
Marco non parla. Quando mi succhia pensa solo a fare quello . Si sega furiosamente e ingoia.
-Quanto ti piace? Dimmelo-
-Zitto e scopami la bocca-
Non c'è manco bisogno di dirlo che tempo due minuti e veniamo insieme lui nella sua mano e io nella sua bocca e da migliore dei fidanzati , ingoia tutto e si lecca anche le labbra guardandomi mentre lo fa.
-Cazzo se sei il migliore- gli dico mentre mi alzo e lo abbraccio di fronte la finestra , tutti e due nudi , tanto non ci vede nessuno, gli bacio il collo sudato che sa del suo odore di uomo a prima mattina. Gli accarezzo il petto e i fianchi . Penso che non ne avrò mai abbastanza di questo corpo così perfetto , e poi da quando si è fatto crescere giusto quel poco di capelli e la barba in più cristo se mi arrapa. E poi quando mi da il collo.....quanto amo baciarglielo, più lo faccio e più ansima, più lo faccio e più mi tiene stretto tra le bra....
-Aspetta. E questo cos'è ?-
Come al solito non risponde. Sorride soltanto .
Dietro il mullet che si è fatto nascosto dietro l'orecchio c'è un tatuaggio. Strano perché lui mi ha sempre detto che odia l'idea di sporcarsi la pelle a differenza mia che ne ho qualcuno quindi o mi ha raccontato una cazzata o se l'è fatto stamattina.
-Non lo vedi ?-
-Ma è un tatuaggio!-
-Cazzo che occhio Fusco! -
-No dai fai il serio fammi vedere- gli sposto i capelli e gli giro il collo
Un 9 . Piccolo quanto basta per essere nascosto ma ben visibile se ci stai attento . Un cazzo di 9!
Sorrido . Anzi quasi rido . Cazzo se sono contento .
-Tu sei pazzo- gli sposto ancora di più i capelli per vedere bene il tatuaggio -ti sei tatuato la mia maglia?-
-Mi volevi tuo no ? -
-Ma ti ho già dato la medaglietta ! Non dovevi sporcarti la pelle per me! Questo è tanto Marco!-
-La medaglietta posso perderla e comunque ce l'ho addosso e per quanto mi piace tenerti addosso mi piace di più quando ti tengo...sulla pelle-
Ecco perché io ci esco pazzo. Ecco perché mi incasina la mente . Marco è così . Gli dai così poco e lui ti rida tanto . Ti fa sentire protetto , capito , amato , al posto giusto ogni strapazzo di volta.
Mi rendo conto che sono ogni giorno più fortunato e ogni giorno un po' più pezzo di merda per non dargli quello che lui vuole.
-Facciamo il caffè?-
-Mhm- lui annuisce solo ce ne andiamo in cucina dove non lo lascio solo un attimo. Lui prepara il caffè , io lo abbraccio da dietro , lui prepara la tavola, io lo aiuto e lo inseguo . Fa partire la sua playlist su Spotify e quasi subito si mette a ballare. Va a ritmo , non conosce i passi o quelle cazzate la, ma ho sempre pensato che si sapesse muovere , a differenza mia che non so proprio farlo. Penso quel nove addosso gli sta proprio da dio.
-Svegliati oh!- mi dice -Invece di starti a fare i film che mangiamo oggi? Nel frigo ci sono solo i grilli che cantano-
-E andiamo a fare spesa? Qua ho visto un supermercato tu se vuoi fatti una doccia e mi aspetti vado e torno-
-E senti se invece vengo con te visto che compri solo quelle schifo di cose pronte? Lo sai che so cucinare meglio io no?-
Alzo gli occhi al cielo e mi arrendo con le mani.
-Ok ok va bene come vuoi tu . In cucina lascio fare a te -
-Solo in cucina?- lui mi dice di nuovo lo stronzo
-Mo stai a pisciare fuori dal cesso Rizzo. Vatti a preparare va prima che ti scopo di nuovo qua sul tavolo-
-È un invito per caso Fusco?-
-No- gli rispondo -È una condanna a morte se non ti sbrighi scemunito!
Prendiamo le chiavi e iniziamo a fare slalom tra gli scaffali . Non devo nemmeno sforzarmi a prendere le cose che piacciono a me tanto lui le rimette a posto ripetendomi sempre che
"Devi mangiare cose migliori " tanto replicare non serviva e a me frega anche meno dato che non appena tornato al college e a casa mia sicuramente quando lui non ci fosse stato , ci avrebbe pensato la madre di Delilah a cucinare per me , ma fino a quando posso vedere la sua faccia imbronciata o il suo sorriso credo che avrei potuto fare spesa per l' eternità. Me lo vedo che controlla i prezzi della carne e penso che anche vicino a frigo così è scopabile al mille per cento . Stavamo andando verso la cassa quando vedo Giulio arrivare verso di me .
Cazzo!
Non ci penso nemmeno che lo spingo malamente facendogli segno di cambiare corsia . Lui obbedisce.
Come pensavo attacca a parlarmi della solita , io rispondo a tono dandogli qualche pacca sulla schiena. Giulio , il terzino in panchina della squadra , ricambia con un sonoro cinquino sulla mia chiappa. Non posso fare altro che stare al gioco ma so che Marco ha visto tutto ,infatti, non appena arriviamo alla cassa e pago , torniamo in macchina senza che lui dica una parola. Tutta la strada di ritorno è un silenzio tombale. Nemmeno quando rientriamo a casa parla. Va solo in bagno per pisciare e l'unica cosa che mi dice è:
-Vado a comprare la carta igienica . Te la sei dimenticata-

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Unspoken
RomanceSi odiano ma si scontrano sempre . Il capitano della squadra di calcio non ha bisogno del Cestista e vice versa . Marco però ha bisogno del corpo di Cesare e Cesare ha sempre fame di Marco . Quando le parole non dette ti fanno incazzare come una be...