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I passi si avvicinavano e cominciai and andare nel panico, ma riuscii comunque ad uscire dalla stanza e chiudere la porta per raggiungere il posto in qui mi ero svegliata.
A metà strada però fui richiamata da una voce famigliare, e aggiungerei molto riconoscibile.

Alastor:"Vai da qualche parte cara?"
Chiese soridendo con una calma pietrificante.

Rosa:"Cavolo"
Sussurrai tra me e me.
Rosa:"Oh, sei tornato...io stavo solo cercando il bagno"

Alastor:"Capisco, peccato che sia alle tue spalle"

Guardai velocemente la porta dietro di me prima di riportare il mio sguardo su di lui.

Alastor:"Ti devi essere annoiata molto stando tutto il tempo in cucina"
Continuo  come se si aspettasse un passo falso da me, passo che forse feci precipitandoli in bagno.

Rosa:"Oh! Cavolo"
Non sapevo se mi avesse scoperta, ma andare nel panico non era di certo la soluzione migliore. Mentre pensavo per la prima volta da quando ero arrivata vidi il mio riflesso nello specchio, cosa che mi lasciò un po' perplessa, ero come mi ricordavo forse un po' più pallida con miei castani capelli lunghi e mossi la maglietta bianca con delle rose rosse e un paio di pantaloncini jeans. Non ero cabinata non come probabilmente aveva fatto lui, anche perché dubitavo che in vita fosse metà cervo, ma forse era lui lo strano...in fondo non avevo avuto modo di vedere altri demoni oltre a lui, ne avevo la garanzia che quello che avesse detto fosse del tutto vero, a parte il patto a quanto pare. Passai lì dentro un po' di tempo prima di trovare il coraggio di uscire, ovviamente il demone non era rimasto dietro la porta ad aspettarmi così girai per casa finché non lo trovai su una poltrona del salone intento a leggere un libro.

Alastor:"Finalmente sei uscita"

Rosa:"Perché sorridi sempre? Non ti stanchi mai?"

Alastor sospirò ma comunque rispose.
Alastor:"Non si è mai completamente vestiti senza un sorriso"

Rosa:"Neanche senza giacca"
Dissi notando che era rimasto solo con la camicia.

Alastor:"Uhm, touche mia cara. Sai potresti provare anche tu a sorridere sono sicuro che saresti più carina"

Rosa:".. seguirò il consiglio"
Voltai lo sguardo verso l'orologio e decisi di riprendere il discorso che il demone aveva rimandato, cosa che mi metteva sempre più ansia.

Rosa:"Allora.."

Alastor:"Allora cosa?"
Disse senza distogliere lo sguardo dal libro.

Rosa:"È sera..."

Alastor:"Certo che sei proprio impaziente"
Rispose finalmente posando il libro.
Alastor:"Sei sicura di volerlo scoprire così in fretta"
Aggiunse avvicinandosi e spostando una ciocca di capelli dal mio viso.

Ero pietrificata, non aspettandomi quel gesto, ma cercavo di restare impassibile mentre il demone mi scrutava dall'alto al basso.
Alastor:"Allora?"

Rosa:"Io..."

Alastor:"Si?"

Feci un respiro e mi feci forza.
Rosa:"Hai detto che volevi una cosa da me..."

Alastor:"Si l'ho detto"
Disse mentre si avvicina ulteriormente e il cercavo di restargli lontana.

Rosa:"Però non hai esattamente risposto alle mie domande, ma che ne avremmo parlato sta sera"
Risposi poggiando le spalle al muro.

Alastor:"A cosa vuoi che risponda?"
Disse senza allontanarsi da me o senza darmi la possibilità di divincolarmi.

Rosa:"È vero che io ti ho chiesto di cancellarmi la memoria la memoria?"

Alastor:"Si"

Rosa:"E..ora che la mia anima è tua anche se ti do quello che vuoi non la riavrò indietro vero?"

Alastor:"Temo proprio di no"

Rosa:"Quindi ora cosa sono?"

Alastor:"Oh, cara sono meno peggio di quelli che pensi, ti assicuro che non voglio farti niente di quello che la tua piccola testolina perversa sta pensando"

Rosa:"Non sai a cosa sto pensando"

Alastor:"Forse..ma su una cosa hai ragione è arrivato il momento di parlare di quella cosa"

Non disse altro e mi portò in quella che doveva essere la sua stanza.

Alastor:"E meglio se ti siedi"
Lo guardai titunante.
Alastor:"Non ho tutta la notte"

Feci come aveva detto mentre lui si avvicinava a me poi con la mano mi fece sdraiare e in quel momento chiusi gli occhi poi senti un dolore acuto.

Alastor:"Resistiz finirà presto"

Strinsi i densi mentre sentivo le labbra del demone sulla mia pelle, qualche minuto dopo però non resisterti più e persi i sensi.

Nelle tue mani   /Alastor Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora