Riunione

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Alastor tirò a se le catene con forza.
Alastor:"Cosa volevi fare?"

Rosa:"E..ro solo curiosa"

Alastor:"Non sai che la curiosità uccise il gatto"
Disse avvicinandomi a se.

Rosa:"..sc.usa.."
Sussurrai, ancora leggermente tremante.

Il demone mi scrutò bene continuavo a fissarlo.
Alastor:"Non farlo più"
Esordì per poi fare sparire le catene.

Senza aspettare altro andai a chiudermi in camera e restai lì per un po'; provai ad addormentarmi ma avevo troppa paura...allora presi coraggio e bussai alla stanza di Alastor ed entrai.

Alastor:"Buona sera cara, posso fare qualcosa per te?"
Chiese mentre leggeva un libro con la sua solita espressione, ma lo sentivo che era ancora arrabbiato.

Rosa:"Posso dormire con te?"

Alastor:"Come mai questa richiesta inusuale?"
Ribatte abbassando il libro e guardandomi con aria curiosa.

Rosa:"..Ho ...paura.."
Dissi un po' esitante.

Alastor:"Sei davvero una ragazza molto curiosa, ti ho spaventata eppure vuoi essere consolata da me"

Rosa:"Non è che abbia qualcun'altro anche volendo"

Alastor:"Mhu..non hai tutti i torti.. vieni"

Detto questo mi misi nel letto accanto a lui e cominciai a prendere sonno, così mi strinsi ancora di più al demone e mi addormentai.
Passo qualche giorno ma questa volta l'immagine di quella sera mi resta impressa, anche se cercavo di pensarci il meno possibile e
anche se volevo sapere cosa ci fosse scritto sul foglio non entrai più nello studio, che a volte chiudeva a chiave.
Cercai di tornare come prima senza mostrarmi troppo irrequieta, nonostante la scenata in camera di Alastor,non so cosa mi fosse preso effettivamente in quel momento; i miei pensieri però vennero interrotti dallo squillo del telefono, sembrava vecchio e non pensavo nemmeno funzionasse dato che non aveva suonato prima. Ad ogni modo non vi feci molto caso e risposi.

Rosa:"Pronto?!"

?:"ALASTOR DOVE SEI? Sei sempre il solito ti piace essere desiderato"
Disse improvvisamente, senza darmi il tempo di rispondere, una voce femminile.

Rosa:"Ecco ....io non sono Alastor, credo sia nel suo studio"

?:"OH! Perdonami cara"

Rosa:"Perché c'è l'hanno con questo 'cara'?"
Chiesi tra me e me.

Rosa:"Non si preoccupi, se vuole lo vado a chiamare"

?:"Si, ti ringrazio"

Posai la cornetta sul tavolo e andai a bussare alla porta dello studio.
Alastor:"Avanti"

Apri con cautela la porta, ma non varcai la soglia. Il demone che era intento a sistemare dei fogli subito si fermò guardandomi per qualche secondo.

Alastor:"Non stare sulla soglia, vieni"
Titubante feci come mi aveva detto.
Alastor:"Devi avere un motivo importante per venirmi a disturbare qui"
Disse avvicinandosi notando che ero rimasta abbastanza lontana da lui.

Rosa:"Si ...una signora ti ha chiamato, dice che sei in ritardo"

Fece una faccia sorpresa, ma andò a rispondere così lo seguì.
Poco dopo con un movimento della mano mi sistemò i capelli.

Alastor:"Così va meglio, seguimi"

Rosa:"Aspetta dove andiamo?"

Alastor:"Ho una riunione importante"
Rispose mentre uscivamo di casa.

Rosa:"E perché mi stai portando con te?"

Alastor:"Non eri tu che volevi uscire cara"

Rosa:"Si...ma comunque non capisco"

Sospirò ma continuò a camminare senza rispondermi.

Rosa:"Quando fai così non ti sopporto"

Gli dissi facendo il broncio cosa che lo fece sorridere ancora di più.
Arrivano in una strana struttura e dopo essere saliti all'ultimo piano entrammo in una stanza piena di gente.

?:"ALASTOR, finalmente! Ti sembra questa l'ora di arrivare?"

Era la stessa voce che sentii al telefono.
Alastor:"Ciao a te Rosie"

La donna aveva uno sguardo contrariato ma poi si voltò verso di me.

Rosie:"Ho tesoro, non ti avevo vista. Tu devi essere la ragazza con cui ho parlato oggi"

Rosa:"Si, piacere"

Rosie:"Alastor ma le tue buone maniere? Presentaci"

Alastor:"Hai ragione, Rosie ti presento Rosa...non è esilarante avete lo stesso nome"

Rosie:"Il piacere e mio"

Alastor mi fece sedere e mi disse chi erano quelle persone, ma ero ancora in po' confusa.

Carmilla:"Bene iniziamo, come sapete lo sterminio "

Rosa:"Cos'è lo sterminio?"
Chiesi a voce bassa, ma fui comunque sentit; infatti molti si girarono
Carmilla:"Da quanto sei qui?"

Rosa:"Più o meno un"

Alastor:"Tre settimane, ma tranquilla è con me"

La donna fece uno sguardo contrariato verso Alastor.

Carmilla:"Ogni anno il paradiso mandano degli angeli a ucciderci in modo che non possiamo muovere guerra contro di loro..Ad ogni modo stavo dicendo"

La port si spalancò ed entro una ragazza che penso avesse circa la mia età.

Carmilla:"Benvenuta Velvette"

Nelle tue mani   /Alastor Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora