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Rosa:"Come mai sono quasi tutti con questo aspetto così..strano?"

Velvette:"In genere succede un volta arrivati"

Finito di pronunciare la frase Alastor uscì dalla stanza seguito da Carmilla che aveva uno sguardo un po' sconvolto.

Rosa:"Tutto bene?"
Le chiesi timidamente.

Carmilla:"Si"

Rosa:"Ok.. comunque, per quanto riguarda il vostro problema, potreste creare dei bunker per nascondere la gente, in attesa di una soluzione più efficace"

Velvette:"Non è una brutta idea"

Carmilla:"Si.. grazie. Ora è meglio che vada"
Detto questo se ne andò, e ripresimo la conversazione.

Velvette:"Comunque dovresti farti un telefono, non puoi sempre parlare con questo vecchio"

Rosa:"In effe-"

Alastor:"Credo che la tua limousine sia arrivata Velvette"
Rispose severamente.
Ci salutammo e tornai a casa con Alastor dato che ormai si era fatta sera.

Rosa:"Perché ti sei comportato così con Velvette?"
Chiesi una volta arrivati mentre il demone chiudeva la porta.

Alastor:"Così come? mia cara"

Rosa:"Così ostile, è un ragazza simpatica in fondo..anche se siete due mondi diversi"
Domandai fermandomi in mezzo alla casa.

Alastor:"Non capisco proprio di cosa tu stia parlando"
Rispose passando avanti.
Alastor:"Allora sei pronta?"
Chiese aprendo la porta della camera.

Rosa:"Non possiamo evitare sta sera?"

Alastor:"Farò piano. Promesso"

Ancora titubante mi avvicinai lentamente, forse troppo.

Alastor:"Potresti fare più in fretta, cara"

Non gli risposi e continuai con il mio passo.

Alastor:"Se farai la brava...non ti prenderò un telefono ma ti farò vedere la televisione qualche volta"

Rosa:"Hai una televisione?"
Chiesi scettica.

Alastor:"Te ne procurò una"

Nel mentre continuavo a camminare, pensavo a cosa mai potessero trasmettere all'inferno..in effetti non ero proprio sicura che fosse una buna idea, ma in ogni caso non mi potevo rifiutare. Entrammo nella stanza e mi fece sdraiare.

Alastor:"Non urlare"

Il giorno dopo Alastor mantenne la promessa e portò una televisione, che ogni tanto mi faceva guardare, anche se sceglieva lui cosa e in genere non mi faceva vedere molto in special modo le pubblicità. E onestamente non cercavo nemmeno di vederle di nascosto, per il resto tutto era rimasto invariato...fin troppo.

Alastor:"Qualcosa non va mia cara?"
Chiese mentre mangiavamo.

Rosa:"No"
Risposi senza alzare lo sguardo dal cibo.

Alastor:"Oh dai! Sai che a me puoi dire tutto"

Rosa:"Davvero!?"
Chiesi sarcasticamente.

Alastor:"Su! Non vuoi dire al tuo amico Alastor cosa hai?"

Rosa:"No"
Infastidito tornò a mangiare, ma per poco.

Alastor:"Sei sicura di voler continuare questo gioco del silenzio?"
Riprese vendo verso di me.

Rosa:"perché deve essere così insistente?"
Chiesi sussurrando tra me e me.

Alastor:"Hai detto qualcosa?"
Non risposi.
Alastor:"Che c'è? Ti senti per caso oppressa da me cara?"
Continuò accarezzandomi la guancia fini ad arrivare sotto al mio mento.
Ero pietrificata, anche perché non comporta quasi mai così a meno che la cosa non gli dasse veramente fastidio, ma non volevo dargliela vinta, anche se stavo morendo dalla paura.

Rosa:"Se...se tu non...fossi.."

Alastor:"Se io fossi cosa?"
Disse interrompendomi e avvicinandosi di più.

Mi alzai di scatto cominciando a sparecchiare la tavola. Rimase fermo a guardarmi con il suo sguardo compiaciuto, una volta finito mi chiusi in camera e passai lì il resto della giornata, finché non sentì bussare alla porta e Alastor entrò.

Alastor:"Vieni è pronta la cena"
Disse allegramente, a volte veramente non lo capivo, infatti rimasi sul letto.

Alastor:"Dai cara se no si raffredda"
Non udendo alcuna risposta si sedette accanto a me sul letto.

Alastor:"Dai non fare così, cosa c'è di diverso dai nostri soliti confronti?"

Rosa:"È questo il punto"
Dissi girandomi, non vidi la sua espressione ma senti una stana sensazione da lui, qualcosa di diverso.

Usci dalla stanza e tornò poco dopo, questa volta lo segui e andammo in salone, dove aveva apparecchiato un piccolo tavolino danti alla TV.

Alastor:"Ammetto di essermi fatto trasportare, spero che vada tutto bene tra noi!?"
Disse con il solito tono, che un po' lasciava nel dubbio.

Rosa:"Ti sta scusando?"

Alastor:"Uhm..forse"

Trovai il tutto abbastanza strano, ma iniziammo a mangiare guardando la TV, cosa che non piaceva molto al demone ma non si lamento. Quando si alzò per sparecchiare per la prima volta vidi anche le pubblicità...
che però cercavo di evitare di fino ad una in particolare...

Rosa:"Possiamo andarci?"
Chiesi non appena Alastor tornò.

Alastor:"Dove vuoi andare cara?"

Rosa:"All'Hazbin Hotel"

Nelle tue mani   /Alastor Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora