Hai presente quando vai bene per tutti tranne che per te stesso?
Diventare un modello, è sempre stato il sogno di Lee Felix sin da quando era bambino, ma la vita sembra allontanarlo ogni giorno di più dal suo obiettivo. Tutto cambia quando finalmen...
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"Ma com'è possibile?" Chiedo alzandomi improvvisamente dal divano.
"Non lo so."
"Non possono farlo, io non ho dato alcun permesso. Quelle foto non appartengono a loro."
"No, infatti. Ma non avrebbero corso un rischio così grande."
"Che intedi?"
"Che se le hanno pubblicate, forse è perché sono diventate di loro propietà."
"E qualcuno gliele ha vendute..." sussurro facendo combaciare i punti. "Ma non ha senso. Solo chi ha scattato le foto potrebbe decidere di cederne i diritti. È impossibile."
Hyunjin mi guarda in silenzio. Fa aleggiare tra noi una risposta che non voglio nemmeno sentire.
"No" dico senza ammettere repliche. "Ti sbagli, ci deve essere un'altra spiegazione."
"Quale?"
"Non lo so, ma è così. Anche se non abbiamo trovato niente nei file che abbiamo scaricato, forse ci è sfuggito qualcosa. Mi era sembrato di..."
"Felix"
"No."
"Felix"
"No! Hyunjin, ok? Non è stato lui. Non è stato Han, non lo avrebbe mai fatto."
"Ne sei sicuro? Perché vorrei anch'io trovare un'altra spiegazione. Non pensare che mi piaccia la situazione in cui siamo finiti." Mentre parla si avvicina a me scorgo il cambiamento di tono nella sua voce. È arrabbiato.
"Non puoi saltare a queste conclusioni."
"Non posso nemmeno fingere che sia tutto a posto ed ignorare il problema."
"Ma-
"Siamo senza pubblicazione." Mi interrompe ancora. "Sono senza pubblicazione e se non risolvo subito questa cosa... perderò tutto."
"Ti posso aiutare."
"Come?"
"Non lo so, ma non mettere in mezzo Han. Scoprirò cos'è successo."
"Felix"
"Ti prego. Puoi fidarti di me?" Non parla più e mi guarda. Il suo petto si alza e abbassa più velocemente del normale e so che sta cercando di mantenere la calma.
"D'accordo" risponde infine.
"Grazie al cielo" dico sollevato, come se mi fossi appena tolto un grande peso di dosso.
"Ma giuro" continua con tono sempre più fermo. "Giuro che lo rimpiangeranno."
...
In ufficio c'è un'aria tesa. Tutti sono al corrente della situazione attuale e nessuno sa come comportarsi.
