Hai presente quando vai bene per tutti tranne che per te stesso?
Diventare un modello, è sempre stato il sogno di Lee Felix sin da quando era bambino, ma la vita sembra allontanarlo ogni giorno di più dal suo obiettivo. Tutto cambia quando finalmen...
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Hyunjin è in piedi che mi guarda serio con le braccia incrociate al petto. Non sembra arrabbiato per fortuna, ma nemmeno divertito.
"I-io non- stavo solo-" il mio cervello va in tilt e non so proprio cosa dire. "Non sto rubando niente, lo giuro."
"Lo so."
Ingoio la saliva e mi sento incapace di guardare altrove. I miei occhi sono incollati ai suoi e il petto mi si alza irregolare, come se avessi appena commesso un terribile crimine. Ma che mi succede?
"Quello che non so, è perché sei qui" continua fissandomi.
"Volevo solo..."
"Si?" Mi incita a continuare.
"Cercavo delle graffette."
Hyunjin stringe gli occhi e mi sento come se fosse arrivato il giorno del mio giudizio, completamente messo a nudo per una cosa così stupida.
"Non mentirmi."
"Io non- e va bene" faccio un bel respiro. "Volevo curiosare un po'."
Hyunjin rilassa le spalle e sposta lo sguardo da me, alla sua scrivania.
"E hai trovato qualcosa di interessante?"
"Si- cioè, no. Non ho visto niente."
"Lo giuro!" Mi affretto a dire sotto il suo sguardo neutrale. Lui si avvicina a me, ah no, alla scrivania e si siede.
"L'ultimo ha il contenuto più interessante."
"Come?" Chiedo confuso.
"Il cassetto."
Impreco perché è ancora aperto e io non ci avevo nemmeno pensato. L'album fotografico è in bella vista, ma Hyunjin richiude tutto con la punta delle scarpe. Il tonfo rimbomba nel silenzio della stanza.
"Cosa ti aspettavi di trovare?" Mi chiede guardandomi dal basso della sua sedie facendomi paura.
"Non lo so."
"Potrei licenziarti per questo, ti conviene trovare una scusa convincente." Vorrei davvero rispondere, ma riesco solo a balbettare qualcosa di incomprensibile.
"Quindi?"
"Dei preservativi" dico di getto sperando che per un po' la mia risposta lo confonda. Ci riesco.
"Cosa?"
"Si, o dei giochi sessuali di qualche tipo."
"E per quale motivo?"
"Beh, per..." Per cosa? Non posso certo dirgli che tutto il condominio sa delle sue mitiche avventure a porta chiusa.
"Perché dovrei tenere certe cose nel mio ufficio?"
"Vuoi dirmi che non usi i preservativi?"
"No."
"Lo fai senza?!" Chiedo incredulo. Il mio stupore sta superando la mia paura o qualsiasi altro sentimento provassi fino a poco fa.
