Hai presente quando vai bene per tutti tranne che per te stesso?
Diventare un modello, è sempre stato il sogno di Lee Felix sin da quando era bambino, ma la vita sembra allontanarlo ogni giorno di più dal suo obiettivo. Tutto cambia quando finalmen...
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"Ah- Felix."
Hyunjin ansima afferrandomi con forza i capelli. È seduto comodamente sul divano, i nostri vestiti ormai sono sparsi sul pavimento in giro per la casa e io mi sono inginocchiato tra le sue gambe.
Passo la lingua sulla sua erezione e con una spinta mi costringe di nuovo a prenderla completamente in bocca.
Sto per soffocare, ma non importa. È la prima volta che faccio una cosa del genere con lui e voglio farla bene.
Quando eravamo più piccoli non avevo mai avuto il coraggio di... beh, ecco. Fare questo. Ci avevo provato negli ultimi anni con altra gente, ma non mi era mai piaciuto. Preferivo ricevere soltanto. Eppure adesso con Hyunjin sembra tutto diverso.
Succhio e mi aiuto con le mani, muovendole lentamente sulla sua lunghezza, mentre i suoi gemiti riempiono la stanza, ma dopo pochi minuti mi costringe a fermarmi e guardarlo dritto negli occhi.
"Tesoro, non arrabbiarti" sussurra con il respiro accelerato. "Ma sei pessimo a farlo."
Senza sapere come reagire mi appoggio delicatamente su di lui e la sua intimità sfiora le mie guance arrossate. Il cuore mi batte all'impazzata e l'ho tenuto così tanto dentro di me che ancora mi sembra di averlo tra i miei denti e l'aria mi entra a stento nei polmoni.
"Oh" rispondo imbarazzato, notando il macello di saliva che ho lasciato su di lui e sulle mie stesse labbra. Mi passo il dorso della mano sul viso per pulirmi, ma non serve a molto. "Insegnami allora" mormoro guardandolo dritto negli occhi, posando il mento su una delle sue gambe.
Mi aggrappo a lui e aspetto che si sporga verso di me. Mi guarda dall'alto e alza un angolo della bocca divertito.
"Vuoi imparare?" dice accarezzandomi la testa.
"Mhmh" Annuisco senza smettere di guardarlo e lo stringo ancora di più a me.
La sua erezione è proprio vicino al mio viso e la sua sola presenza mi fa bruciare il ventre. Lentamente le sue dita mi afferrano il mento, mi accarezzano e io pendo dalle sue labbra. Il mio mondo si restringe all'unica persona che ho davanti e che ora sta giocando con la mia bocca.
"Apri" sussurra costringendomi ad aprirla.
"Di più."
Lo assecondo e lascio che il suo dito si faccia spazio tra i miei denti prima di avvolgerlo con la lingua. Mi sta venendo il torcicollo a forza di guardarlo, ma non ho intenzione di smettere.
"Togli i denti tesoro, se questo fosse il mio cazzo mi staresti affettando." Parla con dolcezza, con lo stesso tono con cui parlerebbe a un bambino fin troppo ubbidiente e la cosa mi mette parecchio in imbarazzo. Il mio viso va a fuoco, ma faccio come mi dice. "Bravo, così." "Ora muovi la lingua."
Ho il respiro affannato e quando lo faccio, la situazione peggiora soltanto, però è piacevole. Così piacevole che vorrei di più e inclino la testa di lato, verso la sua intimità. Inizio a succhiare la sua pelle e mi lascio scappare un mugolio insoddisfatto.