Renegades

1 Roxenne

Sono in viaggio da una settimana, diretta verso il Texas, dove vive un mio vecchio amico di Harvard, Logan. È il mio migliore amico e mi ha offerto ospitalità per un paio di settimane in cambio di un po' di aiuto nel suo ranch. Da futuro giocatore di football a star di Lake Travis, non ho ancora capito bene dove si trovi il suo paesino, ma so che è da qualche parte tra Austin e San Antonio.

La strada si snoda tra vasti campi di grano, con il sole cocente che riflette la sua luce dorata sui miei occhiali da sole. Gli alberi, spogliati dal vento e dalla polvere, creano un contrasto affascinante con il cielo limpido e azzurro. Le distese infinite di terra, intervallate da vecchie pompe di petrolio e da qualche mucca che bruca placidamente, mi fanno sentire come una moderna esploratrice del selvaggio West. Da pochi minuti ho superato Waco, e il calore del sole mi avvolge come una coperta. Indosso una maglietta a maniche corte e jeans chiari, la mia pelle brucia piacevolmente sotto i raggi intensi. Dopo una settimana di viaggio, mi sono già stancata di restare con le mani in mano. Bello viaggiare, ma ho bisogno di essere occupata. Così ho deciso di spostarmi da un posto all'altro e, nel frattempo, lavorare per un periodo di tempo indefinito, riflettendo su quello che vorrò fare quando tornerò alla realtà.

La mia Harley Davidson ruggisce sotto di me, una compagna fedele che mi ha portato attraverso infiniti chilometri di strade americane. Ogni tanto, incrocio un piccolo villaggio, con le sue case di legno e le verande ombreggiate da vecchi salici. I segnali stradali scoloriti dal tempo e dal sole indicano nomi di paesini che sembrano usciti da vecchie ballate country. Tra due ore dovrei arrivare da Mr. Cowboy, a Marble Falls. Mi sta aspettando in una tavola calda della cittadina. Quando arrivo, l'aria è pregna del profumo di carne alla griglia e patatine fritte. Le insegne al neon della tavola calda brillano fioche nell'imbrunire, mentre un vecchio jukebox suona una canzone di Johnny Cash. Logan mi accoglie già con una pinta di birra e un hamburger esageratamente enorme davanti.

"Principessa!" mi chiama, poi si ferma e mi fissa. "Valchiria, dovrei dire," mi accoglie in un abbraccio, che restituisco goffamente a causa del casco e dello zaino.

Logan, con i suoi stivali con la punta pitonata, jeans Wrangler logori e strappati, maglietta nera e camicia a scacchi, sembra uscito da un film western. Sposto lo sguardo sul tavolo. "E quello è un fottutissimo cappello!" Scoppio a ridere come una pazza; ad Harvard era tutto camicie e polo, e ora è il classico campagnolo. E che contadino! Ha sviluppato ancora di più i muscoli, ha la pelle bronzea per il troppo sole preso, i capelli castani con riflessi rossicci, la barba che gli incornicia la mascella, ma gli occhi non me li ricordavo così, verdi splendenti e intensi.

"Roxie, ma ti sei vista? Da fashionista della Upper East Side a motociclista sporca e puzzolente, ma ti vedo bene, anzi, in splendida forma," dice, con il suo classico sorriso da quarterback strappa mutande.

"Puzzo così tanto?" diciamo che il motel dove ho soggiornato non era pulitissimo; quindi, mi sono lavata solo con delle salviettine intime. Effettivamente potrei odorare di carogna.

"Ma no, scema, ti prendo in giro!" mi richiama a sé e mi dà un bacio sulla testa. Anche se io sono alta un metro e settantacinque, lui mi supera di gran lunga. "Dai, sediamoci a mangiare."

Il panino col pulled pork più buono che io abbia mai mangiato mi sbrodola il mento, mentre ascolto gli aggiornamenti di Logan. La luce del sole calante entra attraverso le grandi finestre, creando un'atmosfera intima e rilassata. Sua madre è morta l'anno scorso e quindi il ranch è ufficialmente suo. Manda avanti l'attività di famiglia, dove una parte è stata adibita a B&B e nell'altra alleva cavalli da competizione. Ha iniziato a gestire anche una scuola di equitazione che forma futuri fantini. Ha comprato anche dei tori per iniziare a fare dei rodei. Suo cugino John lo aiuta e si è trasferito anche lui nel ranch, insieme alla sorellina minore Grace, che sta finendo l'ultimo anno di liceo per poi partire per Yale. Ha vinto una borsa di studio ed è pronta a spaccare i culi.