13 Roxenne

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È arrivato il momento di salutare le terre dei miei amici e di ricominciare a viaggiare. Mentre sistemo le borse e lo zaino, il frastuono della casa mi avvolge. Risate, voci chiassose e il tintinnio dei bicchieri riempiono l'aria, creando un contrasto stridente con la malinconia che sento dentro di me. Il ranch è in fermento: tutti i membri dello staff, quei chiassosi e robusti texani che ho imparato a conoscere e apprezzare, sono qui per salutarmi.

Nonostante la confusione, c'è qualcosa di confortante nel sentire quella vivacità intorno a me. È come se la casa, con le sue mura solide e i suoi abitanti turbolenti, stesse cercando di trattenermi ancora un po'. Ma so che è arrivato il momento di andare.

Il sole è appena tramontato e la luce dorata del crepuscolo si riflette dolcemente sulle colline, dando a tutto un'aura di malinconica bellezza.

Mentre scendo le scale, mi sorprendo a pensare a quanto sia diventata parte di questa famiglia. Jhon, con il suo sguardo intenso e la sua natura protettiva; Logan, sempre pronto a strappare una risata anche nei momenti più bui; e Grace, con il suo spirito indomito e il suo cuore d'oro.

Appena entro nel salotto, vengo accolta da una visione che mi fa fermare per un attimo. Grace ha trasformato la casa per la festa di addio in mio onore. Le luci soffuse delle candele illuminano la stanza, mentre le decorazioni floreali che adornano i mobili e le pareti riempiono l'aria di profumo dolce.

Nel caos della festa, vedo Grace che corre da una parte all'altra, cercando di tenere tutto sotto controllo. Quando mi vede, il suo viso si illumina. "Allora, cosa ne pensi?" chiede con un sorriso soddisfatto.

"È perfetto," le rispondo, cercando di soffocare l'emozione che mi stringe la gola. "Non avrei potuto desiderare di meglio."

Lei annuisce, poi si ferma un attimo, come se volesse dire qualcosa di più, ma alla fine si limita a darmi un abbraccio forte. "Non sarai mai veramente lontana." mormora contro la mia spalla.

Mentre ci stacchiamo, Logan entra con un paio di bottiglie di whisky in mano, lanciando uno dei suoi soliti sorrisi furbi. "Pronti per una vera festa?" esclama, attirando l'attenzione di tutti gli uomini presenti.

"Ecco, ora sì che si ragiona!" urla uno degli uomini dello staff, sollevando il suo bicchiere in segno di brindisi.

Jhon arriva poco dopo, il suo sguardo si posa subito su di me. Si avvicina con calma, e quando finalmente è di fronte a me, mi sorride dolcemente, mi dà un leggero bacio sulle labbra. "Questa serata è tutta per te," mi sussurra, prendendomi per mano.

Annuisco, sapendo che questa sarà una serata speciale per molti motivi, ma anche intrisa di un dolore silenzioso. Le ore passano velocemente tra risate, storie condivise e brindisi. Logan è al centro della scena, raccontando aneddoti esilaranti che fanno ridere tutti fino alle lacrime, mentre Grace si assicura che nessuno rimanga senza un bicchiere in mano, ma continuamente distratta dal suo cellulare, immagino già chi sia ma non voglio interferire. Gli uomini del ranch non perdono occasione per alzare un po' il volume, gareggiando tra loro a chi beve più shot a chi spara meglio o a chi cavalca più vigorosamente e chi ha domato più tori nella sua vita.

Quando la festa sembra avviarsi verso la conclusione, Jhon mi prende per mano e mi porta fuori, sotto il cielo stellato. C'è il suo cavallo che aspetta sellato. L'aria è fresca e un silenzio quasi irreale ci avvolge, lontano dal chiasso e dalla confusione all'interno. È un momento solo per noi due, lontano dagli sguardi degli altri.

Mi stringo a lui, cercando il calore del suo corpo contro il mio. "Questa notte non la dimenticherò mai," mormoro, lasciandomi cullare dalla sua presenza rassicurante.

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