"Non... non vorrai mica... per carità di Dio, è omicidio!" balbettò lei, tremante.
"No, non voglio, ma è quello che farò se non mi dai la tua parola che la gravidanza resterà un segreto fin quando IO non deciderò altrimenti," rispose Eleonora con voce decisa, fissando la donna con uno sguardo freddo e determinato.
La donna sembrò combattere contro se stessa, indecisa su cosa fare. Eleonora sperava ardentemente che decidesse di dargli ascolto; non voleva usare quella pistola. Non voleva.
"Accetto, ma voglio che tu mi ripaghi i danni delle mie povere orchidee," disse la donna, cercando di mantenere un certo controllo sulla situazione nonostante il terrore che la pervadeva.
Stupide orchidee, pensò Eleonora, ma se questo era il prezzo che avrebbe dovuto pagare per la serenità della sua famiglia, allora l'avrebbe fatto. Mancava solo un'ultima cosa.
"E i diritti del mio romanzo? Posso riaverli?" chiese Eleonora, stringendo con forza la pistola, il cuore in gola.
"Ma certo che no! Ti sei venduta al miglior offerente!" si innervosì la donna, cercando di difendere la sua posizione con determinazione, ma senza nascondere il timore nei suoi occhi.
Eleonora tolse la sicura all'arma e avanzò di un passo, mentre la donna arretrava, spaventata dalle sue mosse.
Emilia guidava, le mani strette sul volante, gli occhi fissi sulla strada davanti a lei. Accanto a lei, lui guardava fuori dal finestrino, il viso cupo ma gli occhi attenti, come se ogni dettaglio del paesaggio potesse rivelarle qualcosa di importante. La tensione tra loro era palpabile.
Durante il viaggio, Luca aveva insistito svariate volte per sapere il motivo della destinazione, ma Emilia aveva ostinatamente taciuto. "Devi capirlo da solo" continuava a ripetergli, ma Luca proprio non capiva.
"Okay, ho capito che stiamo andando da Roberto. Sono anche arrivato al perché della menzogna..." iniziò Luca, rompendo finalmente il silenzio.
"Dillo," lo incitò Emilia, senza distogliere lo sguardo dalla strada.
"Mi ha mentito sulla signora Lodovico perché è sicuro della sua non colpevolezza."
Emilia rimase in silenzio per un momento, poi annuì lentamente. "Esatto. Roberto sa qualcosa che noi non sappiamo."
Luca sentì un brivido lungo la schiena. "Se è sicuro che lei non sia colpevole, vuol dire che ha informazioni che potrebbero portarci alla verità."
"Esatto," confermò Emilia. "Roberto ha cercato di proteggerti perché sapeva che se avesse anche solo ascoltato i tuoi sospetti, ti saresti buttato a capofitto senza pensare. Sei una mina vagante, agisci senza pensare. Sei impulsivo."
Luca rimase sconcertato. Cosa avrebbe dovuto dire in quel momento? Era chiaro che Emilia cercasse di farlo riflettere. Decise di far cadere l'attenzione da quello spiacevole dettaglio.
"Probabilmente è vero. Se l'avessi saputo subito, sarei andato alla cieca contro chiunque senza pensare alle conseguenze."
"Non ti stai concentrando sulla domanda più importante."
"Quale sarebbe?" chiese Luca, alzando un sopracciglio.
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Ombre tra di noi
Mystery / ThrillerLuca Salzano ha perso tutto nella vita: la moglie, la reputazione e ogni speranza per il futuro. Ora, gli resta solo un'ossessione: scoprire il vero assassino e ottenere vendetta. In un mondo dove la vendetta per amore si confonde con la giustizia...