Eleonora sentì un'ondata di disperazione avvolgerla. "Perché dici così? Aiutami a uscire da qui, portami in ospedale, chiama qualcuno!"
Le lacrime rigarono il volto della donna mentre scuoteva la testa. "Non capisci. Se ti aiuto, sarà la fine per lui. È tutto così complicato... così sbagliato..."
Eleonora si sentì tradita, la consapevolezza che quella donna non l'avrebbe aiutata si faceva strada dolorosamente nella sua mente. "Non lasciarmi qui... ti prego," sussurrò, la voce spezzata.
Ma la donna si alzò, la sua espressione piena di sofferenza e indecisione. "Mi dispiace, davvero mi dispiace."
Maria rientrò nella villa e varcò la porta per prima, i due giovani la seguivano a qualche passo di distanza. Emilia si premurò di verificare che il registratore fosse acceso prima di procedere.
Roberto Brancacci saltò dalla sedia con un'espressione di sorpresa mista a sollievo quando vide rientrare Maria nella stanza.
"Lo sapevo che ci avresti ripensato. Maria, hai fatto la scelta giusta," disse Roberto con un tono urgente, cercando di convincerla. "Posso trovare delle identità false per te e Matteo, possiamo scomparire insieme e iniziare una nuova vita."
Maria lo interruppe con fermezza, alzando imperiosa una mano. "Taci, Roberto," disse con voce carica di determinazione. "Non è più tempo per le tue menzogne e i tuoi inganni."
Da un'ombra alle loro spalle, Luca ed Emilia emersero silenziosamente, i loro volti duri e risoluti. Erano pronti a sostenere Maria, a far emergere la verità e a porre fine al gioco di Roberto una volta per tutte.
Roberto si irrigidì di fronte alla presenza decisa di Luca ed Emilia, rendendosi conto che non avrebbe potuto più manipolare la situazione a suo vantaggio.
"Che cosa pensate di fare?" chiese Roberto, cercando di mantenere la compostezza ma con una nota di preoccupazione nella voce.
"Parlare," rispose Luca con calma glaciale. "Non ci sarà più posto dove nascondersi per te, Roberto. La tua scelta è arrivata."
"Io non ho nulla da dire a te e a questa sgualdrina, Luca," disse Roberto con un tono sprezzante.
"Bada a come parli!" tuonò Luca, la sua voce risonante nel silenzio carico di tensione della stanza. "Non ti rendi conto che la colpa di tutto questo è tua?"
Roberto fece un ghigno sarcastico. "Non ho premuto io il grilletto," ribatté, gettando un'occhiataccia verso la signora Maria che osservava la scena con occhi pieni di dolore e risentimento.
"Eleonora è stata uccisa dai se, Roberto," continuò Luca con fermezza. "Se tu non avessi sedotto Marina, se tu non l'avessi abbandonata e indotta al suicidio, se tu avessi amato tuo figlio, se tu non avessi agito egoisticamente per tutta la tua vita... Senza tutti questi 'se', Eleonora sarebbe ancora viva."
Le parole di Luca risuonarono nella stanza come un verdetto irrevocabile. Maria annuì silenziosamente, sentendo il peso delle verità dolorose che finalmente venivano espresse.
Roberto si sentì colpito nel profondo, le sue spalle irrigidite dalla tensione crescente. Era consapevole che non poteva più nascondersi dietro le sue scelte egoistiche e le azioni distruttive che aveva compiuto.
"Non hai idea di cosa abbia passato," mormorò Roberto, ma la sua voce tradiva un senso di colpa che non riusciva più a sopprimere.
Roberto sembrò non sentirlo. "Posso aver sbagliato in tutto il resto, Luca. Ma per Matteo ho sempre agito per il meglio, nonostante tutto. Ho dovuto rinnegarlo, è vero, ma non sai cosa significhi crescere in una famiglia dove il potere e la reputazione sono tutto. Vivevo per essere all'altezza delle aspettative di mio padre. Sono stato costretto dalle circostanze. Quando lui è morto, ho fatto di tutto per rimediare. Sono andato in Sicilia e ho aspettato che uscisse da scuola. Non sapevo cosa avrei potuto dirgli. Quando l'ho visto, il suo volto era il mio identico ritratto, e la paura mi ha pervaso. Sarei stato per lui ciò che mio padre è stato per me. Una prigione. Tutto ciò che ho potuto offrirgli era denaro. Avevo già tolto la madre al mio stesso figlio. Ammetto di essere egoista, ma combatto i miei impulsi da quando ho memoria. Nora sapeva che sarei stato un pessimo padre, Luca. Per questo voleva che la signora Lodovico non divulgasse la notizia della sua gravidanza. Ma la verità è che tutte le atrocità di cui mi accusi sono solo la punta dell'iceberg del male che ho commesso. Non ero io il padre del figlio di Eleonora, Luca. Ho falsificato i risultati perché lei voleva lasciarmi. Lasciarmi per te, Luca."
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Ombre tra di noi
Misterio / SuspensoLuca Salzano ha perso tutto nella vita: la moglie, la reputazione e ogni speranza per il futuro. Ora, gli resta solo un'ossessione: scoprire il vero assassino e ottenere vendetta. In un mondo dove la vendetta per amore si confonde con la giustizia...