CAPITOLO 17

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La tensione nell'aria era palpabile. La donna si fece coraggio e chiese, con voce tremante: "Chi sei? "

La figura nell'ombra si fermò un attimo. Poi, con un sospiro pesante, rispose: "Sono stata coinvolta in qualcosa che non posso più controllare. Qualcosa che ha preso una piega terribile."

Gli occhi della donna si adattarono lentamente all'oscurità, distinguendo finalmente il volto della nuova arrivata. Non era molto avanti con l'età, ma il suo viso era segnato da una stanchezza e una sofferenza che sembravano appartenere a qualcuno molto più anziano.

Mentre la notte si avvolgeva intorno alla stazione di polizia, Matteo fu condotto fuori dalle porte in metallo dalla coppia di agenti. L'aria fresca della sera accarezzava il suo viso, portando con sé un leggero profumo di pioggia imminente. Il suono dei loro passi risuonava sul marciapiede deserto, mescolandosi con il lontano rombo dei motori delle auto che sfrecciavano lungo la strada principale.

Le luci al neon della stazione di polizia si riflettevano sulle superfici umide delle strade, creando un'atmosfera surreale e illuminando appena la scena notturna. Oltre i confini della stazione, le ombre si allungavano, avvolgendo la città in un abbraccio oscuro.

La berlina della polizia, parcheggiata con precisione di fronte all'ingresso principale, era avvolta nell'ombra, ma i suoi fari illuminavano il terreno con una luce fredda e distante. Il lampeggiante blu sul tetto gettava bagliori intermittenti sui volti tesi degli agenti e di Matteo, creando un'aura di tensione nell'aria.

Uno degli agenti aprì la portiera posteriore dell'auto con un cigolio metallico, rivelando l'interno del veicolo avvolto nell'odore di cuoio e disinfettante. L'aria era carica di elettricità, mentre Matteo si chinava per entrare, sentendo il freddo del sedile contro la sua pelle.

Una volta seduto, Matteo guardò fuori dal finestrino, osservando il mondo esterno scorrere rapidamente davanti ai suoi occhi. Le strade silenziose sembravano avvolte in un velo di mistero, mentre l'eco delle loro voci si mescolava con il ronzio monotono del motore dell'auto.

Dietro di loro, Luca ed Emilia, animati da un senso di urgenza, si lanciavano in un'azione rischiosa. Il ruggito del motore della loro auto riempiva l'aria intorno a loro, il vento gelido sbatteva contro i finestrini, portando con sé un sibilo di tensione.

Luca, con le mani saldamente impugnate al volante, stringeva i denti mentre affrettava il passo. Il cuore gli batteva forte nel petto, la sua mente era concentrata solo su un obiettivo: seguire il veicolo della polizia.

Emilia, seduta accanto a lui, era silenziosa ma determinata. I suoi occhi scrutavano la strada davanti a loro con una fermezza glaciale, mentre la sua mente lavorava freneticamente per elaborare un piano d'azione. Sentiva l'adrenalina scorrere nelle sue vene, una corrente elettrica che alimentava il fuoco della loro missione rischiosa. Le sue mani erano serrate sul cruscotto, le nocche bianche per la tensione, mentre ogni fibra del suo corpo era pronta a scattare.

La città scorreva veloce attorno a loro, un vortice di luci e ombre che lampeggiavano e si confondevano mentre la loro auto sfrecciava tra le vie buie. Ogni curva era una sfida, ogni incrocio una battaglia contro il tempo. Il motore rombava sotto di loro, un ruggito costante che si mescolava con il suono accelerato del battito del suo cuore. Le sirene della polizia, lontane ma minacciose, lanciavano bagliori di luce che tagliavano la notte come lame affilate, aumentando l'urgenza della loro corsa.

La luce fioca della luna si insinuava tra i rami degli alberi, creando giochi inquietanti di ombre e luce sulla strada deserta che si snodava dinanzi alla villa a Bacoli. Emilia si sporse in avanti, gli occhi fissi sulla sagoma scura della villa che si delineava all'orizzonte. Il cuore le martellava nel petto, il respiro era rapido e poco profondo, ogni muscolo teso in previsione dell'azione imminente. La tensione era palpabile, un filo invisibile che li legava a un destino incerto.

Ombre tra di noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora