Sono le 08.00, apro gli occhi e sono nel letto, nuda e con Cristiano Ronaldo appoggiato sul mio petto, se me lo avessero detto qualche mese fa, avrei preso tutti per pazzi. Inizio ad accarezzargli i capelli per farlo svegliare, tra un'ora la nostra famiglia sarà qui, gli squilla il telefono, rispondo io, così da non farlo svegliare di soprassalto "Cristiano, tesoro" "No Dolores, sono Raquel, lui dorme ancora" dico ammirando la cittadina dal terrazzo. "Ciao cara, il treno ha anticipato, saremo lì tra mezz'ora, vi volevo avvisare" le sorrido, anche se so che dal telefono non può vedermi "Va bene, vi aspettiamo davanti alla stazione, a fra poco" dico rientrando "A fra poco" poso il telefono di Cris, poi gli do dei baci sulla guancia e sulla bocca per farlo svegliare, lui mi prende per i fianchi e mi ributta a letto. "Dobbiamo sbrigarci, tua madre sarà qui in mezz'ora" apre gli occhi e se li stropiccia "Come mai non mi dai tutte le mattine questo buongiorno?" dice riferendosi alla vestaglia quasi trasparente che indosso, mi lascia un bacio assonnato sulla bocca, ed io mi alzo prendendo dall'armadio il cambio. Mi metto un costume a due pezzi, all'americana, quindi con scollatura a V, rosso con delle fantasie bianche, allaccio un pareo bianco alla vita, metto le mie solite infradito e gli occhiali da sole di Prada in testa. Cris indossa un costume bianco, sempre stile boxer, si mette sopra una canotta grigia, anche lui le sue ciabatte e gli occhiali.
Saliamo in macchina in perfetto orario, arriviamo alla stazione in 5 minuti, qui c'è molta più gente, che ovviamente ci fa foto e ci chiede autografi, una si è addirittura fatta firmare il reggiseno da Cris, dicendo 'Non devi mica essere gelosa' la gente non sta bene. Vedo Dolores, ha il passeggino di Alana Martina, mentre i gemelli camminano per mano con Junior, ci vedono ed iniziano a correre in maniera impacciata, sono così carini. Junior corre ad abbracciarmi ed io lo stringo forte a me "Mi sei mancata mamma!" è così contento "Anche tu tesoro mio" va a salutare il papà che nel frattempo aveva abbracciato i gemelli, prendo in braccio Mateo e per mano Eva, salutiamo anche la piccola Alana, e saliamo in macchina. Scendiamo nel parcheggio dell'hotel, lasciamo lì la macchina e attraversiamo la strada per andare al mare, io rimango un secondo con Dolores e il passeggino della più piccola "Grazie per averceli portati, non vederli un mese sarà dura, e sopra se avrai bisogno di qualcosa non esitare a chiamare mia nonna, sarà contentissima di aiutarti" sorride pacificamente. "Ti vedo meglio Raquel, più solare, più, ecco, in pace, sia con te stessa che con Cris" mi mette ma sua mano sotto al viso le sorrido a mia volta, e poi la saluto, lei si incammina verso il luogo dell'appuntamento con l'amica. Arrivo all'ombrellone ed inizio a mettere la crema a Junior, che la mette a me sulla schiena "Guarda te come si cade dal trono eh" commenta il papà riferendosi al bambino che mi stava mettendo la protezione solare, rido, e io la metto sulla schiena e Junior sul petto dell'uomo, la metto anche ai gemelli, e una un po' più alta ad Alana, per non farla scottare. Junior ci prega di andare a fare il bagno, così gonfiamo i braccioli per i gemelli e la ciambellina per neonati per la piccolina, entriamo tutti in acqua, ed io tengo Alana, i gemelli giocano vicino a me e Junior si diverte a fare i tuffi dalle spalle del calciatore. Stiamo lì per un po, ci accorgiamo che in molti ci fanno le foto, bhe non si vede tutti i giorni l'intera famiglia di Cristiano Ronaldo al mare, mentre si fa il bagno felice. Io esco dopo poco con Alana e Eva, mentre Mateo si ferma con il papà ed il fratello più grande, tornate sotto l'omrellone stendo un asciugamano a terra e le bambine iniziano a giocare lì "Mamma possiamo giocare con la sabbia?" le sorrido, è così carina ed innocente "Aspettate 5 minuti di asciugarvi un pochino, sennò diventate fatias à milanesa" ride per la battuta e si mette seduta con me sul lettino.
La piccola chiama così la prendo in braccio, con anche lei sul lettino, Eva mi guarda e sento che mi deve chiedere qualcosa, ma è dubbiosa nel farlo, così assumo un'aria bonaria e lei si convince "Mamma?" "Dimmi piccolina" le parlo mentre cullo lievemente sua sorella "Ma un giorno anche io sarò felice come te e papà e mi sposerò proprio come voi?" è ancora così piccola. "Certo tesoro, magari non ti sposerai proprio come me e papà, ma ancora meglio, con un uomo che sceglierai tu, a cui vorrai tanto bene" mi guarda spensierata, non proprio come noi, solo per il fatto del contratto, chi vorrebbe sposarsi non per amore? Proprio non lo so.
Gli uomini di casa escono dall'acqua e vengono da noi, io metto Alana, che ormai si è asciugata ed addormentata nel passeggino, Eva inizia a giocare con la sabbia e Mateo va con lei, ed in pochi secondi è sporchissimo, così Cris lo porta alla doccia della stabilimento e lo fa asciugare lì.
"Mamma, quando torna papà ci facciamo una foto io e te? Abbiamo il costume abbinato" guardo i nostri costumi e rido "Certo, non me ne ero nemmeno accorta" Si mette sul mio lettino e si appoggia a me, tra tutti , è il bambino con cui ho legato di più, quello che mi ha voluto bene da subito, e così è stato anche per me. Arriva Cris, quindi andiamo sul bagno asciuga e facciamo delle foto spontanee, io e Junior, poi un ragazzo vicino al nostro ombrellone ce la fa con tutta la famiglia, sono bellissime, e noi siamo bellissimi. Torniamo sui lettini ed il mio telefono suona, è una notifica di Ig, Cris mi ha taggato sulle foto, con la descrizione 'A vida não poderia me dar melhor, una esposa maravilhosa, e quatro filhos meravilhosos" (La vita non poteva darmi di meglio, una meravigliosa moglie e quattro figli meravigliosi) amo questo post e lo metto tra i miei fissati, sul mio profilo.
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L'unione perfetta: Matrimonio con un celebre sconosciuto. ~Cristiano Ronaldo
FanfictionRaquel, figlia di Massimiliano Allegri, vive solo con il papà, dopo che la mamma l'ha abbandonata da piccolissima, ha 26anni, come tutte le bambine ha sempre sognato il matrimonio perfetto, e figli da amare. Tutto questo con l'idea di un uomo che l'...