"Cris, ti devo dire una cosa brutta, molto brutta" mi fa sedere sul divano con dell'acqua e mi guarda stranito "Tesoro, non farmi preoccupare, cosa c'è?" "Questa mattina mi sono svegliata con del sangue sulla biancheria, ho pensato fossero le mestruazioni" mi guarda ed annuisce "Ma avevo preso delle pillole per interromperlo, così sono andata da una ginecologa e mi ha detto una cosa molto brutta".
"Raquel parla per favore, mi fai solo preoccupare così" faccio un grande respiro "Cris, ho una malattia, se non mi sbrigo ad avere bambini non potrò più averne" crollo in un pianto liberatorio, lui apre le sue braccia, e piango sul suo petto. "Ei, guardami, vuoi un bambino? Io per te lo farei anche ora, so che è una cosa che desideri e che vorresti aspettare, ma non c'è tempo, devi fare una scelta" annuisco "Devo chiamare mia nonna" annuisce e mi lascia andare fuori. Faccio squillare il telefono e poi mia nonna risponde "Raquel, tesoro come va?" "Bene nonna, tranne per una cosa, mi è successa una cosa molto brutta" sento un sospiro preoccupato dall'altro capo del telefono "Cosa amore di nonna, cos'è successo?". Parlo e le dico tutto "Mi hanno diagnosticato una malattia, se voglio figli devo sbrigarmi o non me potrò fare più" parlo al telefono con lei per un po' e capisco che, anche se presto devo, anzi voglio fare dei figli, quindi torno dentro e ne parlo con Cris, ne è contento, ma mai quanto lo sarebbe stato senza la malattia.Sono passati due giorni dal nostro ritorno a Torino, Cris ha ricominciato gli allenamenti e infatti a casa c'è sempre poco, io ora sono in bagno con Ana, a provare l'ennesimo test di gravidanza, lo giriamo dopo cinque minuti. Negativo, lo stesso risultato che vedo da ormai due settimane, piango, effettivamente non faccio molto altro da quando ho scoperto della mia malattia, vado dai bimbi e Alana che sta giocando a terra mi chiama mamma per farla salire in braccio. Faccio come chiesto ed inizio a cullarla, sorridendole debolmente, gli altri bambini sono sopra a giocare, Cris rientra e bacia sia me che la bambina "Allora?" Ana scuote la testa e lui fa una faccia triste venendomi ad abbracciare, mi abbandono al suo abbraccio, e dopo un po va a farsi la doccia. Mi metto sul divano con la bambina ancora sopra a me, cerco di darle tutto l'affetto possibile, come agli altri bambini, ma non sempre ci riesco al cento per cento. Il papà scende e mette a dormire anche l'ultima piccola, Ana se ne va e rimaniamo soli noi die sul divano, lui inizia a baciarmi il collo ed io sospiro "Almeno andiamo in camera, potrebbero arrivare i bimbi" mi alzo e lui mi guarda scocciato "Senti non lo devi fare per forza eh, stiamo solo provando ad avere un bambino, non ti sto costringendo a fare nulla". Ha ragione sono io che mi comporto di merda "Scusami, ma questa cosa mi sta stressando, tra poco tu partirai per un mese, e penso sempre che magari sarà troppo tardi, e non voglio, io ti amo e scusami se mi comporto così" cerca di zittirmi "Ei non dire così, non è tardi per nulla, avremo questo bambino e ti amo tanto anche io". Ci baciamo e finiamo in camera, come spesso ultimamente, ci proviamo intensamente, vogliamo questo bambino e non riesco a pensare ad altro, e spero con tutto il mio cuore che quel test esca positivo.
Cris torna domani ed io ho badato ai bambini per tutto il mese, con l'aiuto di Dolores, che ormai ha saputo dell'accaduto e cerca di aiutarmi in tutti i modi, è diventata come una mamma per me. Sono in ospedale, mi devo fare le analisi del sangue per controllare la mia malattia, mi chiamano ed entro, c'è sempre la stessa infermiera, che mi guarda mi sorride e mi fa accomodare, i risultati arrivano sempre verso sera o la mattina del giorno dopo. Compro un test di gravidanza mentre torno a casa, vado in bagno e lo faccio, mentre aspetto mi cambio, torno in bagno e vedo Junior con in mano il bastoncino "Mamma cos'è questo?" "Questo è un test per capire se avrete un fratellino o una sorellina". Sorride entusiasta e mi passa il test "E cosa dice?" guardo il test, e nulla di nuovo "Che io e papà dovremmo riprovarci" "Dovrete riscrivere alla cicogna? Spero proprio che vi ascolti" annuisco, ed il bimbo esce, beata innocenza. Esco e scendo anche io al piano inferiore, gioco con i bambini ed inizio a preparare la cena, apparecchio la tavola e saluto mia suocera che sta uscendo dalla porta. Faccio mangiare tutti i bambini e mangio anche io con loro, gli faccio guardare un po di tv mentre lavo i piatti e li sistemo, poi guardo un cartone animato con loro e li metto a dormire, mi stendo a letto e guardo un po' di tv. Mi arriva un messaggio di Cris, il volo è partito prima e in un'ora sarà a casa, mi rilasso e lo aspetto sveglia, mi arriva un messaggio ed è il referto delle mie analisi, i valori sono migliorati un po', sono contenta, potremmo provarci, magari con successo questa volta. Mi arriva un'altra notifica sul cellulare, ma prima che vada a prendere il dispositivo mi assopisco e finisco tra le braccia di Morfeo prima del previsto. Sento un bacio sulle labbra e mi sveglio, lo vedo e sorrido, si sistema e si mette finalmente a letto, ovviamente in boxer, come sempre, mi lascia tanti baci, sia sul collo che sulle labbra "Com'è andata?" "Bene, insomma hai visto le partite le abbiamo vinte tutte, e ti ho dedicato tutti i miei goal". Gli sorrido e mi ricordo del telefono, lo afferro e apro la notifica, era un'altro referto dall'ospedale, Cris si appoggia al mio petto e legge con me, ci guardiamo scioccati e leggiamo altre volte "Dimmi che è quello che penso" "Si, si, si" "Aspetti un bambino". Ci abbracciamo forte e ci baciamo con foga "Avremo un bambino, io e te avremo un figlio" anche quella sera facemmo l'amore, ma questa volta stando attenti e non per provare a creare una piccola vita nella mia pancia, ma per la felicità e l'amore che stava per arrivare.
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L'unione perfetta: Matrimonio con un celebre sconosciuto. ~Cristiano Ronaldo
FanficRaquel, figlia di Massimiliano Allegri, vive solo con il papà, dopo che la mamma l'ha abbandonata da piccolissima, ha 26anni, come tutte le bambine ha sempre sognato il matrimonio perfetto, e figli da amare. Tutto questo con l'idea di un uomo che l'...