Capitolo 10

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Presente una scena di sesso

Abbiamo fatto tutte le foto, ora siamo in viaggio verde il ristorante, e siamo in silenzio, fino a quando non parlo "Voglio incontrarla" si gira "Chi?" "Voglio incontrare Irina per sapere come è andata, e non ti azzardare a parlarci, non voglio che sia costretta a dire nulla. Ed ora sorridi che siamo arrivati". Scendiamo dalla limousine e ci accolgono tutti i nostri parenti ed amici e ci baciamo davanti a tutti, si dirigono tutti nella sala dove pranzeremo, mentre prendo il numero della ragazza dal telefono di Cristiano, la chiamerò, ma sicuramente non oggi. Entriamo anche noi con della musica, poi ci accomodiamo tutti, ho voluto i tavoli rotondi, proprio per riuscire a vedere tutti, iniziamo a mangiare e finito l'antipasto, ci alziamo ed andiamo tavolo per tavolo a salutare e ringraziare tutti gli invitati, il pranzo è stato il più lungo a cui abbia mai assistito.
Sono ormai le 18.00 e siamo tutti fuori, ora è il momento del primo ballo, che è solo degli sposi, balliamo questo lento, all'inizio ci guardiamo negli occhi, mentre poi, forse per non piangere mi appoggio a lui, come in un abbraccio. Finito il nostro ballo, iniziano tutti a venire in pista e la musica cambia, con musica di festa, siamo tutti in pista, dopo una decina di minuti un'altro lento, che però ballo con papà. "Visto che sono quasi le 19.00 direi di proseguire con il lancio del bouquet e poi con il taglio della torta" quindi si crea uno spazio con solo donne dietro di me, lancio e lo prende Oriana, la fidanzata di Pauolo, e lo stesso fa Cristiano, e lo prende proprio il fidanzato della ragazza, sarà un segno?
Vado a cambiarmi abito, ne ho scelto uno lungo dietro e corto davanti con una fantasia particolare, il corpetto quasi trasparente, mi piace molto, con delle Loubotin bianche. I capelli li sciolgo e li tengo sempre con una spilletta con le perline.

Cristiano è il primo che mi vede "Sei ancora meglio con questo vestito, ti sta veramente bene" gli sorrido "Grazie, andiamo che sono quasi le 20

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Cristiano è il primo che mi vede "Sei ancora meglio con questo vestito, ti sta veramente bene" gli sorrido "Grazie, andiamo che sono quasi le 20.00 sennò penseranno che li abbiamo rapiti" ridacchia e usciamo in giardino per il taglio della torta. Festeggiamo fino a tarda notte, sono le 02.40 e anche gli ultimi invitati sono andati via, risaliamo sulla limousine e andiamo in albergo, dove sono già le nostra valigie per questi tra giorni, mentre quelle per il viaggio di nozze sono già state spedite. Saliamo nella nostra suite, Cristiano si richiude la porta alle spalle, mi giro a guardarlo, lui apre le braccia ed io non perdo tempo a fiondarmici dentro, un abbraccio è proprio quello che mi serve. Mi prende in braccio a mo di sposa, quale sono a dirla tutta e mi stende sul letto, si accascia accanto a me "Tu non eri quella che voleva fare l'amore la sera del suo matrimonio?" giro la tedta per guardarlo "Si, ma non con un uomo che la sera prima del matrimonio la passa con un'altra donna" "Ancora con questa storia? Vuoi credermi?" "Credo che mi fiderò di te solo per questa sera e domani chiamerò Irina". Cristiano abbassa la testa "Non serve chiamarla, ha una camera due piani sotto di noi" "Ci vado a parlare domani, ora dormirà" lui scuote la testa "A quest'ora è ancora sveglia, se serve questo per fidarti di me vai" scendo le scale freneticamente, ed inizio a bussare alla sua porta, mi apre una donna davvero bellissima.
Mi fa entrare, ha capito perché sono qui e mi fa sedere sul suo letto "Ieri sera mi hai sentito vero?" annuisco triste "Non so cosa ti abbia raccontato lui, ma ieri sera io non l'ho nemmeno guardato negli occhi, da quando ho scoperto che stava per sposarsi, con lui ho chiuso, con Georgina era diverso. Ma con te lui si stava per sposare, non ho intenzione di rovinare il vostro matrimonio, quindi credimi, ci siamo visti solo per sistemare una cosa burocratica per la mia casa, che mi ha aiutato a pagare, per favore credimi". Ha le lacrime agli occhi, questa ragazza ha già sofferto abbastanza, annuisco "Grazie, ti credo, scusami tanto per aver dubitato di te" la abbraccio involontariamente, io abbraccio la ex fidanzata di mio marito, è strano.
Esco dalla camera e torno al piano superiore, busso e mi apre Cris, mi guarda "Quindi mi credi adesso?" lo guardo sorridendo, annuisco "Si ed ora mantieni la promessa che mi hai fatto" ride, chiude la porta e inizia a slacciarmi i bottoni del vestito. "Non ho il preservativo" scuoto la testa "Non mi interessa, ormai siamo sposati" quel pezzo di stoffa cade a terra, io rimasta in intimo gli tolgo la giacca, la cravatta, la camicia e gli slaccio i pantaloni, lui continua a baciarmi con foga, ci stendiamo a letto "Non abbiamo fatto un gioco che si fa ai matrimoni, eri troppo impegnata ad odiarmi". Detto questo prende la giarrettiera sulla mia coscia ed inizia a togliermela con i denti, lasciando qualche bacio umido lungo la gamba. Risale verso di me e continua a baciarmi, sento la sua voglia premere sulla mia, si struscia per farmi eccitare ancora di più, abbiamo il respiro affannato, così inizia a scendere con i baci. Bacia prima il collo, poi scende al petto, mette le mani sul gancetto del reggiseno e mi guarda annuisco, e in pochi secondi sono senza quel pezzo di stoffa, mi bacia il seno, e si diverte a farmi eccitare così. Si libera delle mutande, e toglie anche le mie, ci mette una mano, ed inizia a massaggiare, fino a quando non infila due dita, ansimo leggermente.
"Ti prego non ce la faccio più con questa tortura" sorride ed entra in me, faccio un piccolo sussulto, lui ride "Ti ho sorpresa così tanto doçura, sono contento" continua a fare avanti ed indietro, sia con calma, che qualche volta più veloce. In qualche minuto siamo in quella stanza ad urlare i nostri nomi insieme, gemiamo entrambi e raggiungo l'apice del piacere, sorride contento "Ce la fai ancora due minuti per me" e mi bacia, annuisco mordendomi il labbro inferiore, poco dopo scende da me e fa cadere il suo seme sulla sua pancia. "È stato fantastico, ti amo Raquel" annuisco ancora con il fiatone "Ti amo anche io Cris" mi alzo a sedere "Credo che andrò a lavarmi e a struccarmi" mi alzo e mi tremano un po le gambe "Mi porti un pezzo di carta per pulirmi, guarda che schifo, e poi vedo che ti tremano le gambe, allora ho fatto un buon lavoro" gli passo la carta per pulirsi e gli dico che mentre mi lavo deve cambiare le lenzuola.
Esco dal bagno una mezz'ora dopo, il letto è stato cambiato e lui è steso con i boxer, io ho la mia solita lingerie nera e rossa bordeaux, mi stendo accanto a lui e sorrido. "Buonanotte amore mio" "Buonanotte anche a te" questa notte la passerò bene dopo tanto tempo.

L'unione perfetta: Matrimonio con un celebre sconosciuto. ~Cristiano Ronaldo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora