Quando la notifica arriva sul mio telefono sto ancora osservando il banco dei libri per bambini, fingendo di stare scegliendo qualcosa per mia figlia. La realtà é che non sono ancora riuscito a calmarmi dopo il mio ultimo incontro con Selene, mezz'ora prima.
É Sebastian Ferguson.Hey! Sei ancora viva?
Se fosse per lui, probabilmente starebbe vomitando bile ai lati di una strada dopo essere stata violentata. Come diavolo gli salta in mente di scriverle?
In momenti come questo sono grato di avere amici come Nathaniel Gibson. So che sto invadendo la privacy di Lily e che se mi scoprissero finirei dritto in prigione, ma senza Nate non sarei mai riuscito ad installare quest'app sul suo telefono e non avrei mai visto con che razza di energumeno messaggiava.Si, scusami se non mi sono fatta sentire. Sono stati giorni impegnativi. Come stai?
Scusami? Davvero si sta scusando con questo figlio di puttana? Lei?
Sto bene, ma ho voglia di vederti. Ti andrebbe se passassi da te più tardi?
Fa sul serio? Avrei dovuto ucciderlo a suon di pugni quando ne ho avuto l'occasione. Che cazzo pensa di fare? Pensa sul serio che Selene sia cosí stupida da invitarlo a casa?
Volentieri! Ti aspetto alle nove.
Un momento...Cosa?
Non posso crederci! Ma che cazzo fa?
Come può volerlo vedere dopo quello che le ho detto su di lui?
Di certo lo fa per farmi dispetto.
É colpa mia, non avrei dovuto dirle quelle parole alla guardiola.
Mi sono spinto troppo in là leggendo gli appunti della sua terapista e oggi quando l'ho avuta tra le mani mi sono lasciato prendere cosí tanto la mano da farmi scappare qualcosa che probabilmente l'ha sconvolta.
L'ho praticamente obbligata a fare i conti con qualcosa a cui si sta abituando solo grazie alla terapia.
So che non diceva sul serio quando mi ha detto che abbiano chiuso. Era solo sotto shock.
Deve essere stata dura ammettere a se stessa le sue fantasie, al di fuori dello studio della Dottoressa Keagan.
Anche io non mi aspettavo una reazione del genere. Mi aspettavo che scappasse o che mi tirasse un calcio nelle palle e poi corresse alla centrale per avvisare il dipartimento di essere stata palpeggiata dal Vice-sceriffo contro la sua volontà.
Mi sarei aspettato tutto fuorché quell'espressione smarrita e supplicante e quella mano sulla mia, che mi insegnava a darle piacere nel modo giusto, stringendole la gola e rubandole ossigeno.
Il solo ripensarci mi manda l'uccello sull'attenti un'altra volta e non é il caso dopo tutto il duro lavoro che ho fatto per calmarmi.
Ho esagerato ed ora, per farmela pagare, decide di rivedere quel pazzo squilibrato di Ferguson.
Sono frustrato e incazzato. Per colpa di quell'idiota di Sinclair che probabilmente ha assegnato i turni sotto effetto di droghe, sono obbligato a restare qui fino alle dieci, quindi non riusciró nemmeno ad interrompere il loro piccolo meeting come volevo.
Passo le mani su un piccolo libro di storie con animali parlanti e sono quasi tentato di prenderlo a Violet. Sono due giorni che praticamente non parliamo. Quando io torno a casa, lei è già a letto e quando lei si sveglia, il mio turno è già iniziato da due ore.
Passo il libro allo spilungone dietro il banco e tiro fuori una banconota da venti.
<<Sono dodici dollari.>> credo mi abbia detto, non ne sono sicuro.
A Selene è appena arrivata una mail dallo studio della Dottoressa Keagan.Confermo appuntamento in video-call dalle 18 alle 19.
La dottoressa non apporterà alcun supplemento per il poco preavviso.Poco preavviso?
Deve aver chiesto alla Keagan un appuntamento per parlare di ciò che è successo poco fa. E questa è la conferma che sono un povero coglione, che ha preso una ragazzina con un evidente SSPT (Sindrome da Stress Post Traumatico) e l'ha obbligata ad affrontare il demone che quel trauma ha creato.
Le sono saltato addosso, cazzo!
Quale razza di idiota fa una cosa simile?
Se mi obbligassero ad affrontare i demoni che la mia mente ha creato dopo la morte di Mitchell, mi infilerei la canna della pistola in bocca e sparerei un colpo.
Basta osservare quanto divento arrogante e scorbutico ogni volta che mi parlano di Travis o che mi fanno notare quanto il mio passato abbia influito sul mio modo di vivere.
Ho puntato una pistola alla testa di una ragazzina, cazzo! E stava solo cercando di non farsi fare una multa.
E tutto perchè non sopporto chi disobbedisce agli ordini.
Se durante l'Operazione Memphis, Travis mi avesse dato retta, oggi sarebbe ancora con me. Io non sarei qui e sarebbe tutto diverso, maledizione!
<<Tenga il resto.>> dico distrattamente al ragazzo. Se non altro farò un pò di beneficenza.
<<Vice-sceriffo, che sorpresa vederla qui!>> una voce stridula mi riporta alla realtà. <<Compra qualche libro per sua figlia?>>
Quando mi volto, Susan Collins mi sta sorridendo, mentre si sposta i lunghi capelli castani su una spalla ed assume una posizione scenica.
<<Sono in servizio, quindi non dovrebbe essere troppo sorprendente trovarmi qui.>> le rispondo, tentando di mascherare il mio imbarazzo.
Lei emette una risata stridula: <<Già, è vero.>>
<<Ha un banco qui sulla fiera?>> chiedo. Porto avanti la conversazione per semplice educazione.
<<Sì, vendiamo muffin per aiutare il canile di Withcliff.>>
Conosco quel canile. La mia ex moglie si era informata per prendere un cane a Violet, ma avevo insistito perchè evitasse, dal momento che Vi era troppo piccola e che io sarei stato sempre via per lavoro.
<<Fate una bella cosa.>> rispondo, distratto da una ragazza di spalle che corre verso gli stand dei dolci.
È Selene, devo raggiungerla.
<<Ora devo tornare al lavoro.>> la liquido, ma lei non sembra volermi mollare.
<<Senta, stavo pensando che magari una di queste sere potrebbe passare da me per una cena in compagnia.>> mi chiede, con la voce di uno scoiattolo strozzato. <<Porti anche Violet, potrebbe fare amicizia con TJ.>> Non sapevo nemmeno che avesse un figlio.
Susan appoggia la sua mano minuta sul mio braccio ed io sento come una scarica elettrica che mi costringe a spostarmi.
<<Potrei preparare il mio famoso baccalà alla sorrentina. Ho sentito dire che lei ha origini italiane.>>
<<Peró! Le notizie girano in fretta.>> commento. E so anche chi le mette in giro. Ho detto solo alla madre di Selene delle mie origini napoletane.
<<Bé, come si dice? Paese piccolo, la gente mormora. Giusto?>>
<<S-Sí>> balbettò distratto. Non ho sentito una parola. Voglio solo sapere dove sta andando Selene.
<<Vuole lasciarmi il suo biglietto? Sa, per accordarci e tutto il resto.>>
Che scusa patetica!
<<Certo.>> dico asettico, e senza degnarla di uno sguardo tiro fuori il mio biglietto dalla tasca e glielo porgo. <<Ora devo proprio andare, buona serata.>> le dico.
E scompaio dalla sua vista prima che possa rubarmi altro tempo prezioso.
Mi incamminò verso la zona dei dolci e il gracchiare della mia rice-trasmittente mi blocca.
Ci risiamo? Che succede adesso?
<<Ross, dalla centrale a tutte le unità, mi sentite? Passo.>>
<<Qui Vice-sceriffo Wolfe, in ascolto. Passo>>
<<É in corso una gara clandestina a sud della vecchia statale. Crediamo siano coinvolte una mezza dozzina di auto senza permessi. Passo.>>
Ti prego, dimmi che si tratta di Sebastian. Muoio dalla voglia di arrestare quel figlio di puttana.
<<Qui Wolfe, ci penso io. Mandate qualcuno a coprire il mio turno alla fiera. Seguiranno aggiornamenti non appena arriveró sul posto. Passo e chiudo.>>
Mi guardo intorno e scorgo Selene, parlare con Susan al banco dei muffin. Ha il viso sconvolto e Dio solo sa quanto vorrei lasciar perdere tutto e correre da lei per scusarmi.
Una cosa alla volta, Wolfe! Mi dico, mentre mi incammino verso l'auto.
Prima devo mettere in cella quel figlio di papà, poi parlerò con Selene.
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LOVE ME DANGER - Amore oltre l'abisso
RomanceIl sole splende sempre a Waveside County, la piccola cittadina della California vicino all'oceano dove Selene vive con sua madre. Eppure, la sua vita ultimamente è davvero buia: gli studi per l'esame di psicologia diventano più difficili ogni anno c...