14. (Silas)

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Sono uno stronzo.
É l'unica cosa a cui riesco a pensare fissandomi allo specchio questa sera.
Sono uno stronzo e lei fa bene ad odiarmi.
L'ho trattata da schifo fin dalla prima volta che l'ho vista, puntandole una pistola contro.
Certo, ancora non sapevo del suo trauma, ma non avrei dovuto reagire in quel modo.
L'ho assunta sperando che il senso di colpa per essere un dominante del cazzo con tutti sparisse, ma cosí non è stato.
L'ho persino rimproverata ed insultata alla piscina, quando lei non aveva fatto altro che quello che avrei dovuto fare io con Violet.
L'ho spiata ed ho letto gli appunti della sua psicologa. Che razza di uno stronzo farebbe mai una cosa simile?
Infine, come se non fosse abbastanza, l'ho baciata, l'ho toccata, l'ho desiderata e poi l'ho allontanata, umiliandola e dandole della bambina.
Se avesse cercato di uccidermi non l'avrei certo biasimata. E invece se ne è stata in silenzio, a guardare fuori dal finestrino e poi è scesa dall'auto senza nemmeno degnarmi di un sguardo. Ma è giusto cosí. Meriterei di peggio della sola indifferenza.
<<Papà, stasera possiamo invitare Lily a cena?>>
<<Tesoro, stasera dormi a casa di Steven, ricordi?>>
<<È vero.>> ha l'aria dispiaciuta <<Allora domani sera?>>
<<Glielo chiederò, d'accordo? Ora preparati per il centro estivo.>>
<<Glielo chiederai alla festa?>> mi domanda.
Cazzo! Non avevo messo in conto che oggi ci sarebbe potuta essere anche lei.
<<È probabile, scimmietta. Ora va a vestirti.>> le ordino, mentre inizio a dare una pulita al bancone.
Da quando sono piccolo, il Waveside Fest è sempre stato il mio evento preferito tra quelli che organizzava la città.
Nell'aria c'è sempre odore di pop corn al caramello, zucchero filato e costine di maiale. I bambini se ne stanno tutto il giorno sulle giostre e sui gonfiabili nel parco e le mamme hanno il tempo di fare beneficenza vendendo torte e cupcakes, nei loro vestitini prendi-sole colori crema, mentre i loro mariti si fanno una birra allo stand degli alcolici di fronte alla carne piú buona della contea.
Era cosí che sognavo la mia vita con Claire quando le ho chiesto di sposarmi. Immaginavo di portarla in questa villa ereditata dai miei genitori e di dirle: "È nostra. La nostra famiglia crescerà qui, se vorrai."
Fantasticavo su noi due, in piedi sul portico, con me che le carezzavo il pancione, mentre guardavamo Violet giocare sull'altalena e ci chiedevamo come diavolo aveva fatto a crescere cosí in fretta.
Quand'è che è andato tutto a rotoli?
Quand'è che ho smesso di sognare ed ho iniziato ad avere gli incubi che mi perseguitano ogni notte?
E mentre me lo domando, la risposta arriva dritta al mio cervello e per un attimo smetto di respirare mentre rivedo il volto di Travis in una pozza di sangue. Gli occhi chiari spalancati e rivolti verso di me, come se mi stesse chiedendo dove diavolo ero.
Dov'eri quando il tuo migliore amico aveva bisogno di te, Wolfe?
Sento l'ossigeno che mi abbandona ed la necessità di slacciare il primo bottone della divisa. Ho bisogno di parlare con la dottoressa Nolan. Prendo il cellulare e compongo il numero a memoria.
<<Signor Wolfe, buongiorno.>>
<<Buongiorno Dottoressa, io...>> mi massaggio la nuca, controllando che Violet non sia nei paraggi.
<<Vorrei fissare un appuntamento per questa settimana.>>
<<Ha avuto di nuovo i suoi
incubi?>>
<<Sí, ma c'è dell'altro. Riguarda la mia ex e credo di aver bisogno di parlarne.>>
La sento fare una lunga pausa mentre armeggio probabilmente con la sua agenda.
<<Può andare mercoledí alle tre?>>
<<Certo, ci sarò.>>
<<Perfetto.>>
Sto per riattaccare, ma improvvisamente mi viene in mente che forse lei potrebbe chiarirmi un paio di dubbi che ho.
<<Potrei chiederle un parere professionale su una questione? Riguarda un caso a cui stiamo lavorando e mi aiuterebbe molto.>>
<<Ho solo cinque minuti prima della prossima seduta.>>
<<Basteranno.>> le dico gentilmente, mentre armeggio con il mio computer per aprire i file che mi ha mandato Nate.
<<Ho qui alcuni appunti che ci ha fornito lo psicologo di una persona.>> apro il documento con un click <<Qui dice che il paziente ha subito un forte trauma: ha visto un genitore mentre veniva ucciso con un'arma da fuoco.>>
<<É davvero tremendo.>> risponde.
<<Già, lo è.>> rispondo, mentre rifletto su come formulare la domanda che mi assilla da ieri.
<<Il suo collega nei suoi appunti riporta anche che il paziente è attratto dal pericolo come.fosse una calamita e non riesce a non essere attirata dalle situazioni che potrebbero metterlo in pericolo di vita.>>
<<Vuole un parere ufficiale o ufficioso?>>
<<Non importa, purchè chiarisca i miei dubbi.>>
<<È una cosa molto comune che una persona che ha subito un trauma, cerchi in qualche modo di riviverlo in maniera diversa, anche dopo averlo superato.>>
<<Cacciandosi volontariamente nei guai?>>
<<Esattamente.>>
Cazzo.
<<E questa cosa potrebbe andare a riguardare anche la sfera sessuale o romantica?>>
<<Vede, recenti studi hanno scoperto che i neuroni che regolano l'attrazione per il pericolo, sono gli stessi che si trovano in un area del nostro cervello, legata al piacere e alle dipendenze.>>
Oh...
<<Un mio vecchio paziente, dopo aver visto la compagna venire uccisa con un coltello durante una rapina, ha iniziato a manifestare comportamenti aggressivi durante il sesso. Gli piaceva usare coltelli, corde e mantenere un atteggiamento dominante.>>
<<Forse per poter rivivere quel momento, ma questa volta in modo attivo, anziché passivo.>> suggerisco.
<<Proprio cosí.>> mi risponde la Nolan. <<Trovarsi in una situazione di pericolo dopo un trauma, genera in certi soggetti una scarica di dopamina che, a lungo andare crea dipendenza. Come una droga.>>
Santo cielo!
<<Capisco.>> rispondo <<La ringrazio, mi ha aiutato davvero molto.>>
<<Si figuri, ne sono lieta. Ora devo andare, ci vediamo mercoledí pomeriggio.>>
<<D'accordo, arrivederci.>>
Riaggancio e fisso lo schermo per qualche secondo, imbambolato.
<<Sono pronta!>> esclama Violet dietro di me, facendomi sobbalzare.
Ma quando è arrivata?
<<Sei bellissima!>> le dico, osservando il vestitino rosso che ha deciso di indossare, insieme ai sandaletti dorati e al cerchietto a forma di corona.
<<Sono una principessa.>> afferma facendo una giravolta, fiera del suo outfit.
<<Puoi scommetterci.>> le dico prendendola in braccio <<Sei la mia principessa e lo sarai per sempre.>>

Una goccia di sudore scorre lungo la mia tempia, mentre la signora di colore allo stand mi serve un bicchiere di caffè ghiacciato.
Non ho particolare predilezione per le bevande nervine, ma oggi mi servirà tutta l'energia di questo mondo per farmi restare in piedi, sotto il sole, a coordinare tutti i miei agenti, dispiegati su tutta l'area del festival e sulla contea.
Ross Gates ha detto che l'hanno scorso suo padre ha arrestato un gruppo di ragazzi che avevano approfittato del festival per entrare indisturbati a scuola a rubare i risultati di un test di ammissione.
Non voglio che ci siano problemi quest'anno ed è per questo che insieme allo Sceriffo Hardin abbiamo cercato di organizzare al meglio le nostre risorse ed i nostri uomini per fare sì che tutti potessero godersi il festival in piena sicurezza.
<<Fa caldo, eh?>> domanda Ross mentre addenta un ghiacciolo alla menta. <<Sto inviando i bambini che giocano sui gonfiabili sull'acqua.>>
<<Sì, sono d'accordo.>> sorrido e bevo un sorso di caffè, godendomi la sensazione di freschezza che mi lascia.
<<È un peccato non poter chiedere a Selene di bagnarci con la canna dell'acqua.>>
Sento il suo nome e immediatamente mi irrigidisco: <<Come hai detto?>> stringo il bicchiere <<Selene è qui?>>
<<Certo che sí, aiuta la Waveside High a raccogliere i fondi per il ballo dell'anno prossimo.>>
Per questo mi ha dato buca oggi.
<<Anzi, perchè già che c'è non le porta anche la sua auto? Farebbe una buona azione e intanto avrebbe la macchina come nuo- >>
<<Sta lavando le auto?>> domando, sorpreso.
<<Lei e Rendall Peters erano stati eletti re e regina del ballo per due volte di seguito. Tocca a loro, quest'anno, mostrare culo e addominali.>>
<<Culo e addominali?>>
Non sarà...
<<Sexy Car Wash.>> dice <<Mai sentito? Si dà una bella lucidata alle auto mentre si mostrano le...>>
<<Ho capito, Ross.>> taglio corto.
Qualcosa dentro di me inizia a ribollire per la rabbia al pensiero che Selene Green sia in un piazzale, mezza nuda, con il suo ex fidanzato del liceo, mentre lava auto con solo uno straccetto addosso.
<<Perchè non vai a controllare la zona del parco? Mi hanno detto che l'agente Reed ha avuto dei problemi con degli skaters stamattina.>>
Mi fa un cenno impercettibile e in pochi secondi si dilegua tra la folla, mentre io con lo sguardo cerco la zona del lavaggio auto, finchè non vedo uno striscione appeso fuori dal liceo, con la scritta: LAVA LA TUA AUTO PER SOLI 5 $!
Cinque dollari? Vale cosí poco la sua dignitá?
Stringo i pugni e mi dirigo a passo spedito verso il cortile della scuola.



LOVE ME DANGER - Amore oltre l'abissoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora