25. Resistere.

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In questo caos noi
siamo ordine.

Non chiusi occhio, aspettai impazientemente che venisse Oliver. Dapprima, pensai fosse già tarda serata senti chiudere una porta d ingresso, doveva essere Noah che andava via. Passarono all'incirca dieci minuti e senti spalancare la porta << mi sono accertato che prima andasse via è molto scaltro>> << lo avevo immaginato, dobbiamo fare le cose per bene, forza, dobbiamo andare non si sa mai>> << aspetta un attimo è giusto prendere qualcosina, giusto per sicurezza e per poterci difendere, non si sa mai>> lo guardai << beh ok ma tanto noi non la useremo giusto, siamo i buoni, anche per difenderci, e spero non accada, faremo di tutto per non usarla, anche se dovesse essere tuo fratello, resta pur sempre tuo fratello, i sensi di colpa ti mangerebbero>> beh a volte pensavo di me stessa che ero una perla di saggezza vivente, mi guardo un po troppo a lungo << tuo marito è fortunato, che peccato che sia già cosi fortuitamente legata a qualcuno>> << ehi sai fare battute anche tu>> sviai il discorso e lui sorrisero conoscevo poco, e a prescindere da tutto era davvero un ragazzo genuino, buono, gli erano successe solo delle cose brutte. E fuggimmo. Fuori c'era l'auto di oliver, salimmo e più veloci della luce << ehi dovresti darmi il tuo telefono cosi posso chiamare mio marito e poi carl ispettore della polizia>> me lo diede, provai a chiamare diverse volte Chris ma stranamente era sempre irraggiungibile, provai alla centrale, di farmi passare direttamente al numero di Carl, ma mi dissero che era impegnato in un operazione, mi sorse un sospetto, ma non volevo dargli fondo. Mi venne in mente di chiamare david la prima volta squillo a vuoto, riprovai nuovamente e dopo diversi squilli, precisamente al terzo rispose << pronto?>> << david David sono io Tris >> << Tris? Come è possibile che tu stia chiamando>> << si sono io ti sto chiamando dal cellulare di oliver, il fratello di Noah, lui fa parte dei buoni mi ha aiutato a scappare, siamo in macchina, sto andando in centrale, ho provato a chiamare diverse volte Chris ma non e raggiungibile>> << cazzo Tris, cazzo è tutto un fottuto problema>> << che vuoi dire>> iniziai a preoccuparmi << sono qui con Carl e tutta la squadra, siamo appostati, Chris si è offerto a noah, per cedersi al tuo posto>> << cosaaaaaaa>> oliver senti tutto << aspetta>> e parlai con oliver <<tu sapevi qualcosa?>> << cazzo no, non mi ha detto niente, ha fatto tutto a mia insaputa come sempre del resto>> ripresi a parlare a telefono << e adesso cosa faccio??>> << cazzo no tu non farai niente andrai dritta in centrale>> << col cavolo non lascerò mio marito nelle sue mani, lo ucciderà è questa la sua intenzione, sono sicura lo porterà dove ha rinchiuso me, ti scriverò l'indirizzo, ma te lo dico già da adesso non ne staro fuori>> e attaccai << oliver dobbiamo tornare indietro, lo porterà sicuramente li, dobbiamo fare come se questa notte non fossimo scappati, come se tu non mi abbia aiutato>> << dici sul serio, ce la polizia mandando l indirizzo lo aiuteranno loro, hai un braccio rotto e dovresti farti vedere non hai una bella cera>> perfavore riportami la, aspetterò mio marito li, ma tu dovrai darmi quel arma, dovremmo difenderci mio malincuore se dovesse fare qualcosa, cavolo fermati sto per vomitare>> accostammo, scesi subito dalla macchina e rigettai quel poco che avevo ingerito in quella giornata, ripartimmo per tornare indietro.

Chris..
Avevamo creato un piano, mi esponeva, era un azzardo, ma io avrei azzardato tutto per lei. Ci eravamo sentiti con quel maledetto, avevamo deciso di vederci in un bar a sua scelta, abbastanza affollato, con a patto che avrebbe preso me e lasciato Tris. Carl e tutti gli agenti sarebbero rimasti appostati pronti ad ogni evenienza, era voluto venire persino david anche se sarebbe rimasto in disparte. Il bastardo aveva scelto un orario assurdo, mezzanotte, furbo, ogni posto era pieno zeppo di giovani a qualsiasi eta, era il fine settimana per forza, di conseguenza ci sarebbe stato maggior rischio, ne ero consapevole, lo eravamo tutti, avevano cercato di dissuadermi, che era un piano folle, ma non mi importava, bastava aver tolto lei dalle loro grinfie, le avevano fatto del male, ma lei resisteva non mollava, non era cedevole per niente, e per come la conoscevo io, non avrebbe mai dato questa soddisfazione, di risultare debole, soprattutto con loro. Quindi deciso questo, non appena arrivò l'ora mi avviai in quel locale, ovviamente strettamente monitorato dagli agenti, ad una debita distanza per non far capire nulla. Arrivai nel luogo da lui scelto, un bar un po datato, non per questo meno affollato. Mi sedetti al bancone e ordinai una birra, e aspettai che il coglione si facesse vivo, dopo svariati minuti, qualcuno si sedette al mio fianco << la stessa cosa che ha preso lui>> disse al barista, eccolo Noah, un uomo ben piazzato, qualche anno in più di me, e dopo che lo misi a fuoco bene, lo ricordai, non che non lo conoscessi dopo la storia che era venuta a galla, ma non lo ricordavo più cosi, per non parlare delle foto, lo ricordavo come un ragazzo gentile ma tosto, che si ammazzava di fatica per far valere la sua azienda, ma mai per quel che ricordavo, potevo affiliarlo a queste situazioni losche, a quanto pare come si suol dire sempre, l'apparenza inganna. Mentre stavo facendo le mie considerazioni a sua volta mi fisso <<finalmente ci rivediamo, che piacere>> prontamente risposi << piacere non mio, perché lo sta facendo?>> <<uhh come sempre vai al dunque, beh non dovresti nemmeno chiedermelo, lo stai facendo solo per perdere un po di tempo, per gli agenti qui in giro nascosti, si ragazzo sono scaltro, pensi che non lo immaginassi, se è cosi sei veramente uno stupido>> cazzo pensai, ero veramente uno stupido, era parte da un po in diversi giri strani dovevo sospettarlo, in realtà ne ero sicuro, ma pensavo non li notasse cosi subito <<beh sei uno stupido tu se pensavi che avrei previsto un piano b, era logico che io lo facessi e che tu sapessi che io l avrei fatto, quindi non ha senso nemmeno parlare, andiamo al dunque visto che lo faccio sempre prendi me, lascia lei>> << o mio caro le regole in gioco adesso cambiano, sono un uomo di parola, e come tale avrei mantenuta se tu avessi fatto ciò che ti avevo chiesto, venire da solo senza nessuno, in fin dei conti non c'è la mia vita in gioco, ma quella di tua moglie, dunque adesso mi ascolterai bene e lo farai sentire anche ai tuoi amichetti, vedi ce una cucina rossa nel tuo petto, sei sotto al mirino di un mio uomo, non penserai mica che sono uno sprovveduto, adesso tu mi seguirai, e non ci sarà nessuno scambio, verrai con me e ti ricongiungerai a lei, e se forse farai quello che ti dico alla fine dei giochi la lascerò libera, se qualcuno tenta qualcosa adesso spararmi seguirmi ecc lei morirà dunque accetti o accetti??>> << figlio di puttana>> << mi spiace deluderti mia madre era una gran donna che non sei degno di nominare, meglio se per te limiti al minimo le tue offese, questa è la prima e ultima volta che riuscirò a tollerarle>> bastardo era un pianificatore seriale, sapeva bene ciò che doveva fare e come muoversi cos'altro potevo fare se non seguirlo, comunque sarebbe andata << va bene portami da lei non faro nulla>> << bene quello che volevo sentire, e un altra cosalo un marchingegno, perché si mi affido alle migliori tecnologia, non affido nulla al caso, che disattiva il vostro gps, quindi non aspettarti nessun aiuto da loro, la troveranno qualora lo vorrà io>> cazzo eravamo fottuti, speravo che Carl facesse qualcosa in maniera diversa <<andiamo>>. E cosi lo seguii.

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