DOVE IL

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🌸SARA

🥀E sai che non mi sento importante
Ansi son fragile
È la paura che insiste...
-Ultimo.

Penso non ci sia cosa più del tramonto e della pittura che riescano a calmarmi.
Amo pitturare, ogni idea che mi passa per la testa la butto su una tela bianca o su un paio di camice e pantaloni da colorare.
In qualche modo riescono a distrarmi dai pensieri negativi che mi mangiano viva.
Anche oggi ho saltato il lavoro, Matilda non l'ha presa bene ma più che altro si preoccupa per me, non vuole che finisco per essere licenziata.
Ha ragione, ma quando la mia testa è altrove come faccio a riportarla nella realtà ?
Finisco di disegnare le nuvole nel cielo mentre la voce di mamma mi distrae dai miei pensieri.
Urla. «SARA AIUTAMI» e succede tutto talmente in fretta che non sembra vero.
Lascio perdere la pittura e corro da mamma lasciando la camera in disordine.
Scendo giù e la scena davanti a me mi mette un'ansia assurda.
Mamma è sdraiata sul divano, in pessime condizioni.
È pallida in faccia, sembra un fantasma.
Si tiene una mano sul petto con dolore e mi guarda.
Perdo la tranquillità e in un secondo provo ad aiutarla e a chiamare il 118.
L'ambulanza arriva, portano mamma in pronto soccorso e io vado da lei senza lasciarla mezzo secondo da sola.
Nella vita mi è stato insegnato così.
Fai del bene e vedrai che il bene ti tornerà indietro! Ma non mi è mai stato tornato niente indietro se non del male mai fatto..

Principio di infarto, mi comunicano.
Non riesco a ragionare e tutto intorno a me si spegne.
Adesso c'è Mia insieme a me, l'ho chiamata prima, mi stringe in un abbraccio e ricambio continuando a piangere sulla sua spalla. «Vedrai che andrà tutto bene.» prova a tranquillizzarmi lei, ma non riesco a pensare a cose positive per la prima volta in tutta la mia vita.
Ve lo già detto...sono sempre stata una ragazza allegra, positiva, solare e amichevole.
Ho sempre messo il bene degli altri prima del mio.
Ho sempre avuto il sorriso in faccia nonostante papà e nonostante tutto.
Ho sempre sorriso e provato ad essere positiva nonostante il mondo mi stesse crollando addosso.
Anche quando ho visto per l'ultima volta papà io non ho mai smesso di sorridere, e mentre ridevo salutando papà con la certezza che un giorno sarebbe tornato di nuovo da me..Ma papà non è più tornato e la mia certezza si è spenta lasciando spazio alla speranza.
La speranza che forse, ancora oggi, un giorno vedrò entrare papà dalla porta di casa pronto ad abbracciarmi come faceva sempre ogni volta che tornava dal lavoro.
Ma oggi....oggi è come se qualcuno per la prima volta fosse riuscito a togliermi il sorriso dal volto, la speranza e i sogni.
Sapete qual'è la mia più grande paura ?...Perdere mamma.
Dopo aver perso papà non posso permettermi di perdere anche mamma, soprattutto non per merito della morte.

Alle mie spalle sento la voce di Matilde.
«Ciao Bimba....» corre ad abbracciarmi e ricambio cercando di smettere di piangere.
È tutto così strano, così...buio.
«Come va ? Che hanno detto i medici ?» Matilde mi guarda preoccupata
«Principio di infarto, la stanno operando...»
«Sara vedrai che c'è la farà e andrà tutto bene! Tua mamma è forte» Mia prova a sorridermi ma con scarsi risultati.
Sospiro soltanto e mi siedo su una panchina esposta fuori dall'ospedale.
«Ho lasciato il lavoro per correre da te non appena ho saputo tutto da Mia.»
Sapere che Mia si sia preoccupata così tanto da dover chiamare anche Matilde mi fa continuare a credere che forse non sarò mai sola.
Voglio bene ad entrambe e decido di dirglielo.
«Vi voglio bene...Grazie per essere qui, entrambe.» mi asciugo le lacrime dal viso.
«Ti vogliamo bene anche noi Saretta.» Mia sorride e Matilde concorda.
Guardo l'orario.
Sono le 18:30 orario in cui sarei dovuta essere insieme a Niall al mare.
Ma invece sono fuori da un ospedale ad aspettare buone notizie da parte dei dottori per mamma.
Il telefono vibra e mi arriva un messaggio di Niall che leggo subito
"Sara tutto bene ? Sei scomparsa e dovevamo uscire"

Merda! Ha ragione e io non ho avuto proprio né tempo e né voglia di dirgli che avrei rimandato l'uscita.
So che non dovrei ma mi sento in colpa per non averlo nemmeno avvisato.
«Adesso che succede ?» Mia mi richiama.
«Ah ehm...Niente di che» dico con aria triste spegnendo il cellulare.
«C'è qualcosa che non va ? Altro ? » Risponde Matilde
Con una voce che riesce un po' a tranquillizzarmi.
«Dovevo uscire con Niall stasera, doveva portarmi in un posto al mare, al tramonto con una birra e una chitarra...» dico sospirando profondamente rattristata.
«Oddio ma che carino.» esordisce Mia.
«Romantico il tipo eh» ridacchia Matilde.
Forse stanno cercando di farmi ridere o semplicemente di farmi distrarre un poco da mamma e dalle cose brutte che mi stanno passando per la testa in questo momento.
«Si....lo è.» concordo con Mati e continuo «Ma con mamma è successo tutto così in fretta che non ho avuto nemmeno il tempo di avvisare Niall e adesso mi sento in colpa per non averlo fatto...» abbasso lo sguardo e mi sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
«Ehy...diglielo! Sono più che sicura che capirà.» Mi dice Mati sorridendo mentre mi accarezza un braccio.
«Sì! Dalle canzoni che fa dimostra di avere una grande empatia, come potrebbe non capire ?» risponde Mia.
Questo è vero...proprio come Ultimo.
«Si...» rispondo.
«avanti rispondigli, sú».
Ascolto Matilde, riaccendo il cellulare e scrivo a Niall.

"Ciao, scusami ma mi trovo in ospedale con mia mamma e non ho avuto tempo per avvisarti, mi dispiace.. ❤️"
Aspetto una sua risposta che non tarda ad arrivare.
Le farfalle allo stomaco.

"Non devi assolutamente scusarti! Spero nulla di grave :(" .
Avevano ragione le ragazze, è proprio carino.
Mi sento un po' cringe ma è solo romantico forse..
"Grazie! Ha avuto un principio di infarto, adesso la stanno operando e sono qui a sperare che vada tutto bene..."

"Non sono la persona più ottimista di questo mondo..anzi! Ma per qualsiasi cosa non esitare a scrivermi e fammi sapere tutto, ok puffetta ? 💙".
Puffetta..
"Ok..." invio.
"Fai una cosa.." mi risponde.
"Cosa ?.." chiedo.
"Chiudi gli occhi per un attimo e pensami lì accanto a te a stringerti tra le mie braccia. Stai tranquilla piccola
Ok ? ".
Il cuore mi va a mille e anche se mi trovo in una situazione brutta con mia mamma in un ospedale, lui è appena riuscito a portarmi la testa Altrove.
"Ci aspetta il mare con il tramonto." Un altro messaggio.
Non posso più fare a meno di lui.
Rispondo subito. "Grazie Niall, grazie. ❤️".
Sono di poche parole dicono, ma mi piacciono le cose semplici perché sono le più vere.
Poso il telefono e sospiro con altre mila emozioni dentro.
Matilde mi scuote «quindi ? Sognatrice cosa ti ha scritto ?» ride in sottofondo e nemmeno il tempo di rispondere a Matilde che un dottore ci interrompe.
«Sara...devi subito entrare dentro un attimo.»
L'ansia mi riassale e sento che sto per svenire con la paura di ricevere brutte notizie...vado dentro.

𝐐𝐮𝐞𝐥 𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐮𝐧𝒊𝒔𝒄𝒆 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora