𝐐𝐮𝐞𝐥 𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐮𝐧𝒊𝒔𝒄𝒆

CAPITOLO 9

🎶NIALL

Perché avrei dovuto nascondermi da Sara ?!
Marta è una mia ex, ma non ci sentiamo più da un po'..
In realtà ci siamo lasciati già da un anno, poi successivamente abbiamo cominciato a scriverci di nuovo e alla fine l'ho chiusa io il primo giorno che ho incontrato gli occhi di Sara.
Marta è bellissima, di lei mi aveva fatto innamorare tutto. Ma di Sara mi rimarranno per sempre impressi i suoi occhi blu cielo notte, per non parlare della sua voce delicata, della sua risata da bimba e della sua piccola statura che sembra davvero una puffetta.
I capelli biondi e la faccia delicata e liscia come quella di una bambina, quanto vorrei accarezzarla e dopo coccolarla a me.

«Va bene, una tua ex...» La guardo studiandola bene, studio sempre i suoi comportamenti, ho bisogno di capirla.
«Sì, ma è una cosa chiusa da un po' di tempo ormai»
«Da un po' di tempo quanto sarebbe precisamente ?»
Le sta salendo della gelosia o è impressione mia ?
Le faccio una risatina, poggia entrambe le braccia sul tavolo e mi porgo in avanti avvicinandomi a lei.
«Sei gelosa bimba ?» resto a fissarla e mi lecco il labbro inferiore per farle capire quanto vorrei le sue labbra sopra le mie a intrecciarsi continuamente.
«No, smettila di guardarmi così» adesso fa quella offesa.
Ogni volta che provo a sedurla con lo sguardo fa la finta offesa solo perché nella sua testolina non vuole farmi capire che si bagna solo a guardarmi.
Poggio la schiena sulla sedia e nel mentre sento una voce femminile dietro di me «Ciao Niall» Merda, Marta non doveva avvicinarsi.
Mi giro a guardarla «Guarda un po' chi si rivede..» le faccio l'occhiolino.
«Sei in compagnia ?»
«Sí, e tu sei da sola ? Strano! Di solito sei sempre in compagnia di ragazzi diversi» Marta non riesce a stare sola, questo è uno dei tanti motivi per la quale l'ho lasciata, mi ha tradito.
Non riesce a non fare la Troia.
«Questa volta sono sola! Chi è lei ?» Marta sposta l'attenzione su Sara e la guarda.
«Sono Sara.» risponde la bimba
«Niall da quando in qua frequenti questi elementi ?»
La guardo malissimo e mi ci incazzo.
«Parla bene!»
«Uh sta' calmo» ridacchia lei «Non l'ho mica offesa»
Chiamandola "elemento" è già un'offesa, anche abbastanza grande per i miei gusti.

«Basta, me ne vado!» Sara smette di mangiare e si alza dal tavolo
«Ma perché si offende così facilmente la tua tipa ? Dille di darsi una calmata!» risponde Marta.
«Marta, chiudi quella cazzo di bocca.» mi alzo di scatto, prendo Sara per la mano e usciamo fuori da Starbucks.
Sara non è la mia fidanzata ma mi dà fastidio sentirla parlare in quel modo su di lei.
«Mi dispiace» le dico dopo essermi calmato.
«Ti dispiace ? Che ex di merda che hai Niall.»
Sbuffo. «Smettila e non fare la bambina adesso »
«La bambina ?» ride «Mi stai dicendo di non fare la bambina dopo che quella ragazza mi stava offendendo» si innervosisce ancora di più.
«Ti ho difesa cazzo! Che avrei dovuto fare ? Tu non dovevi andare via senza di me.» Alzo un po' il tono della voce.
«Non sei mio padre che mi dici quello che devo o non devo fare!»
«No, ma sono quello che è stato con te oggi e quindi se ti saresti alzata e te ne saresti andata via senza di me, ti avrei presa per i capelli e giuro che-» Resto zitto mentre lei mi fissa.
«Che ? » Mi guarda con punto interrogativo. «Che cosa ? Niall continua.» Alza il tono della voce.

Perdo il controllo.
Mi avvicino da lei, le metto una mano sul collo e la avvicino a me delicatamente.
«Giuro che ti avrei sbattuta al muro forte e scopata fino a ridurti senza forze dopo averti portata a casa Mia.»
Dico tutto d'un fiato e appoggio la fronte sulla sua.
Lei mi guarda e socchiude gli occhi.
«Sei così violento ?» No cazzo, non lo sono ma tu mi stai facendo perdere la testa.
«Se si tratta di scoparti potrei esserlo.» Sara mi fai perdere la cazzo di ragione.
«E allora perché non lo fai ?» ride provocandomi
«Non ti sei nemmeno avvicinato per un bacio» la interrompo subito «Ho provato a baciarti»
«Falso!» «Bugiarda!»
«Sbattimi sulla tua bella macchina miliardaria e fammi vedere quanto sei violento mentre mi scopi Sù» bambina...dolce e pervertita.
« Sta' zitta » gli respiro sulle labbra.
La tensione si sta facendo sempre più alta, lei continua a provocarmi mentre io continuo a perdere la ragione.
«Zittiscimi» mi dice.
No Sara, non dovrei reagire così, proprio no..
«Ho detto...zitta.» non sembro io.
«Sei proprio cattivo.» mi mette una mano sulla camicia e mi sbottona un bottone.
La sua mano così fina e delicata mi verrebbe voglia di prenderla e metterla sul cazzo.
I respiri si fanno più affannosi e ci scordiamo persino di essere in mezzo alla strada.

«Perché non mi baci ? » resto zitto.
«Mi stai solo provocando per gioco ?» no.
«Smettila, qui comando io non tu.» Le rispondo mentre mi allontano da lei.
«Cazzo Niall» sbuffa
«Ti riaccompagno a casa, muoviti.»
Non dice nulla, andiamo in auto e l'accompagno dritta a casa.