CAPITOLO 1

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🌸SARA

È un mese che lavoro da Espresso ormai, oggi mi sono svegliata con mal voglia, ho un sonno terribile perché sono stata tutta la notte sveglia, non ho chiuso occhio.
Ho fatto nottata con la mamma, le sue condizioni non sono delle migliori diciamo..
Stamattina quando sono dovuta alzarmi per andare a lavoro è venuto il suo compagno Liam.
Da un anno e mezzo ormai, la mamma si è fatta un'altra vita con un altro uomo scordandosi di papà, sono contenta per lei, però non mi convince molto quest'uomo...diciamo che preferirei che non ci fosse nella sua vita. Inizialmente era sempre presente per la mamma, adesso invece quando lei sta male lui le sta poco vicino.
Insomma Liam non mi sta per niente simpatico e dover fingere un sorriso davanti a lui ogni volta che viene a trovarci mi fa sentir male. Però mi basta sapere che mamma sia felice.
Finisco di servire il caffè al signore che sta seduto sullo sgabello del bancone e vado a prendere un'altra ordinazione al tavolo.
Dopo aver finito con l'ordinazione torno dietro e il telefono mi squilla.
Rispondo ed è Mia. La mia migliore amica «Saretta come stai ?» «Tutto bene, sto lavorando.»
Io e Mia siamo migliore amiche dai tempi delle medie, lei c'è sempre stata per me e io ci sono sempre stata per lei. Siamo inseparabili e le voglio un mondo di bene
«mi dispiace disturbarti..» «tranquilla Mia, dimmi tutto» anche se in questo momento sto lavorando ho sempre tempo per ascoltare la mia migliore amica.
Sono figlia unica, lei è come se fosse la sorella mancante.

«il tuo cantante preferito si è fermato a Roma dopo il concerto di ieri»
«ma chi ? Ultimo o Niall ?» rispondo.
«Niall scema» ah
«ma aspetta, ma lui vive a Roma! Ovvio che si ferma qua idiota..» che sciocca
«SII!! Ma lo sai che dopo il tour parte sempre fuori Roma, lo sai meglio di me che è sempre fuori l'Italia.» questo è vero.
Ok facciamo un passo indietro.
Niall e Ultimo sono i miei cantanti preferiti.
Li amo troppo vi giuro. Ieri Niall ha fatto un concerto a Roma, io purtroppo avendo i soldi contati sono stata costretta a rinunciare al concerto...ho sempre voluto ascoltalo dal vivo. Ma come dico sempre: la fortuna non sarà mai dalla mia parte.
«ok e quindi ? » sono contenta sì, ma è ovvio che non riuscirò mai vederlo.
«quindi c'è la possibilità di vederlo!!» Mia esulta come se fosse lei la fan e invece non lo ascolta per niente, però sa quanto io ci tenga.
«Non scherzare, il centro non è molto vicino da qui e poi Roma è grandissima! Impossibile» mi esce una risatina e nel frattempo preparo un té caldo da portare al prossimo cliente.
«Smettila di dire così! Domani andiamo in centro insieme!»
Finisco di preparare il te e Matilda mi raggiunge «Dammi lo consegno io questo, tu occupati del cliente che è appena entrato» mi sorride, prende il té e va.
Nel frattempo rispondo a Mia «Domani lavoro lo sai»
Penso al cliente che Mati mi ha detto ma non vedo nessuno al bancone oltre quel signore del caffè di prima.

Mia continua a parlare al telefono mentre alle spalle di quel signore vedo un ragazzo avvicinarsi.
Sto per morire, probabilmente adesso collasso qui davanti a tutti. Non riesco a credere ai miei occhi.. «MIA» la mia amica sussulta «COSA ?»
«sto per morire Mia.» non smetto di fissarlo. Cazzo è bellissimo. È un Dio greco.
«Che succede ? Stai bene ?» Sento Mia preoccuparsi perché abbassa il tono della voce. «no.» continuo «non sto bene. C'è NIALL qui al bar » per sbaglio alzo il tono della voce pronunciando il suo nome, e temo che mi abbia sentita...che vergogna. « COSA ? » La mia amica esulta «MA SEI SERIA ?» continua Mia.
Non riesco a dire altro perché Niall si avvicina da me. Ci divide solo il bancone. «Mi hai chiamato ? » sono nella merda. NIALL RICCI MI HA RIVOLTO LA PAROLA ? Sto per morire.
«ehm no, per niente» Sara che stai dicendo ? Così lo allontano cazzo. No, no, no.
«Sembrava di sì..allora avrò sentito male io..» si siede sulla sgabello e senza togliermi gli occhi di dosso si toglie il cappellino poggiandolo sul bancone.

Niall Ricci, il mio cantante preferito, colui che ascolto sempre, colui che mi tiene compagnia durante le mie giornate più buie mi sta guardando senza levarmi gli occhi da dosso.
NIALL RICCI capelli corti, ricci castano scuro, tatuaggi, occhi hazel, in realtà non ho mai capito bene il colore dei suoi occhi...alle volte sembrano castani, altre volte verdi/celesti..
Insomma Niall Ricci è davanti a me ?!.
«Cosa ordini ?» provo a dirgli.
«mhhh fammi pensare» mi guarda, resto immobile.
«un cappuccino con l'imbarazzo dentro » mi sta prendendo in giro, prende il suo cappellino e me lo tira, fortunatamente ho sempre i riflessi pronti e lo afferro al volo.
«Questo lo devo mettere anche dentro al cappuccino ?» indosso il suo cappellino e una ciocca di capelli mi cade davanti al viso.
«Questo te lo regalo» gioca con gli anelli che porta alle dita. Niall mi ha appena regalato il suo cappellino.
Se è un sogno non svegliatemi grazie.
«Grazie» gli faccio un sorrisetto involontario «quindi Niall, cosa ti va ?»
«il tuo numero, cameriera! È possibile averlo ?» Niall Ricci mi ha appena chiesto il numero.
«il mio numero ?» forse non ho capito bene o lo stavo solo immaginando.
«Sì, aggiungigli anche un caffè dolce» mi fa l'occhiolino. Sicuramente sto sognando..invece è la realtà. «Sicuramente.» mi scappa una risatina e mi giro di spalle andando verso la macchinetta del caffè.
«Bel culo!» Mi urla Niall.
Sciocco dalla sua frase e mi giro a guardarlo «Scherzavo, non volevo essere indelicato » ride.
Ma dai che simpatico..

Decido di ignorare questa sua battuta e prendo il caffè.
Lo porto a Niall ed esco dal bancone andandomi a sedere sullo sgabello difronte a lui.
«e il tuo numero ?» mi chiede dispiaciuto mentre sorseggia il caffè dolce.
«Vuoi il mio numero ma non mi hai ancora chiesto il nome» gli rispondo.
«Oh giusto..sei una mia fan ?»
Oh no...
«in verità...sí! Ti ascolto sempre» abbasso lo sguardo imbarazzata
«Uh, mi dispiace davvero per prima! Scusami giuro che non sono così»
«Capisco. Non fa niente, grazie» gli sorrido soltanto.
Lui ricambia il sorriso e dopo si piega davanti raggiungendomi più da vicino, faccia a faccia.
«come ti chiami puffetta?» dice sottovoce, come un sussurro delicato e seducente allo stesso tempo.
Riesco a perdermi tra i suoi occhi. «Mi chiamo Sara» e mi scappa un'altra risata per il soprannome buffo che mi ha appena dato. «Mi piace il nome, Sara» si avvicina al mio collo e mi sposto leggermente in dietro timida, inizio a sentirmi a disagio.. «perché "puffetta" ?» gli chiedo. Mi piace il soprannome, ma sono curiosa di sapere perché questo!
«Sei bionda e bassa» si passa una mano tra quei ricci perfetti «e anche simpatica e bella».
Arrossisco, cazzo perché devo sempre arrossire quando mi fanno i complimenti..
«Scusate se vi interrompo, Sara c'è bisogno di te!» Matilde spunta da dietro al bancone. Uffa non voglio smettere di parlare con lui. «uhm..sì! Arrivo subito» rispondo a Mati con un sorriso, lei fa una risatina e va.
«vado io, si è fatto tardi e devo tornare a Roma centro.» Niall si alza dallo sgabello.
«Ok..» gli rispondo. «Domani ti ritrovo ?» vuole rivedermi ? «Turno serale, alle 19 sarò già qua..»
Mi fa l'occhiolino «ciao puffetta» va via riprendendosi il cappellino.
Cazzo poteva lasciarmelo quello. Non aveva detto che me lo aveva regalato ? Che stronzo oh..
Sbuffo perché sono costretta a tornare al lavoro....chissà se domani torna, non mi ha detto nulla..
Uffa spero di rivederlo.
Il mio sogno è diventato realtà...
E se invece mi lasciasse senza risposta ? Non che ne aspetto una..e se non gli interessa niente in realtà ? E se non torna ? E se non viene più ? E se.. «SARA VIENII» Matilde mi sblocca dalle mie paranoie.
Sbuffo e vado da lei.
Chissà se domani sera torna....

𝐐𝐮𝐞𝐥 𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐮𝐧𝒊𝒔𝒄𝒆 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora