🎶NIALLL'indomani...
Sono con mio fratello e il suo amico di New York, Thomas. Ve lo ricordate? Sì, proprio lui, quello che ha organizzato quella famosa festa di Halloween a casa sua. Quella festa che ha rovinato tutto.Io non volevo andarci. Mio fratello ha insistito, e anche Sara. Alla fine mi sono convinto, e siamo andati tutti alla festa. Ma io ho sbagliato tutto. Ogni singola cosa. Per prima cosa ho sbagliato a parlarne con Marta. Non so nemmeno io perché diavolo ho invitato la mia ex a quella festa.
Marta è pazza. È stronza e testarda. Dovevo aspettarmelo. So che è stata lei a dire la verità a Sara. Non la sopporto, giuro. Sospiro e mi passo una mano tra i ricci corti, scombinandoli un po'. Ho un nodo alla gola che non riesco a mandare giù. Quella ragazza mi fa un effetto inspiegabile. Forse sembro un pazzo ossessionato, ma mi piace. In qualsiasi modo, lei mi piace. E non voglio perderla.
Non l'ho mai illusa. Volevo solo fare le cose con calma. Non mi piace illudere le ragazze, a meno che non si tratti solo di divertimento, e che loro siano consenzienti.
«Avanti, avete visto che figa è Matilde? Quella ragazza è tanta roba.»
Sembra che Thomas, dopo la festa di Halloween, sia diventato ossessionato da Matilde.Lui è tornato con noi a Roma. È amico di Adrián da tre anni ormai. Dopo che lui e Matilde si sono scambiati varie occhiate alla festa, Thomas non fa che parlare di lei.
«Dovresti portartela a letto, sicuro ci verrà.»
Adrián gli dà corda.
«Sì, cazzo!»Mi alzo dal divano e mi dirigo verso la macchinetta del caffè. Sono le 15:00 e questo è il terzo caffè della giornata.
«Mio fratello se l'è scopata! Avrà il suo numero. Niall, dai, il numero di Matilde a Thomas!»
Adrián parla sempre troppo. Gli tiro un'occhiataccia, ma non perché non voglio dare a Thom il numero di Matilde. È solo che, se vuole una cosa, può andarsela a prendere senza il mio aiuto. È grande abbastanza per farlo.«Niall, me lo daresti?»
Mescolo lo zucchero nel caffè e poi lo porto alle labbra, assaporandone il gusto amaro ma non troppo.
«No.» Rispondo a Thomas dopo aver bevuto.
«Non sarai mica geloso, fratellino...»
Adrián ride. È un vero stronzo, mio fratello.«Non sono geloso di nessuno.»
Tranne della mia puffetta preferita.
«Ma è abbastanza grande e uomo da conquistare una donna o portarsela a letto senza l'aiuto di nessuno.»Forse sono stato un po' scortese, ma è la verità. Thomas ha 25 anni, non 18. È in grado di cavarsela da solo con le ragazze.
«Sei sempre simpatico, Niall.»
Thomas sbuffa.«Se vuoi solo un piccolo aiuto: ogni mattina, dal lunedì al sabato, lavora in caffetteria.» Questo può bastargli.
«Io non sono di Roma, dovrei ricordartelo? Quale caffetteria?»
Sbuffo, infastidito. Voglio starmene da solo, con la musica. Un piano e le melodie a tenere a bada i miei pensieri intrusivi.«Coglione, quella dell'altra volta! Sei pure smemorato adesso?»
Forse sto un po' esagerando con i modi.
«Potresti essere più gentile, Niall. Ti fa male bere troppo caffè.»
Mi rimprovera. Io non resto zitto.«Allora fatti aiutare da mio fratello, lui sa tutto. Io vi saluto, ho da fare.»
Prendo il giubbotto e le chiavi di casa ed esco.Mi dirigo in studio. Ho davvero bisogno di starmene per i fatti miei. Mi chiudo dentro; oggi sono da solo, e l'etichetta discografica è la mia. Di questo ne vado molto fiero.
Tolgo il giubbotto e lo poso su uno sgabello. Poi mi avvicino al pianoforte con passi lenti, cercando di non rompere quel fragile silenzio che avvolge la stanza.
Il pianoforte è sempre stato il mio unico migliore amico. Ogni tasto ha una voce, e ogni suono sembra già parte di una sinfonia invisibile, il preludio di ciò che sta per accadere.
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𝐐𝐮𝐞𝐥 𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐮𝐧𝒊𝒔𝒄𝒆
ChickLitNon fatevi ingannare dalla Copertina 😇. "Quel filo che ci unisce puoi chiamarlo amore.." Un cantante di successo potrà mai innamorarsi di una semplice e comune FAN ? Questa è la storia di Sara e Niall..lui è un cantante molto famoso mentre lei è u...