AMO

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                     🌸SARA

"Non amo quando ritorno solo e chiudo porta a chiave
Mi guardo dentro allo specchio e non so più chi sto a guardare"
Non amo - Ultimo 🖤

Clicco su "pubblica" e... è fatto. Gli ultimi capi che ho creato prima di partire per Halloween sono finalmente online.

Ho dipinto su un cappellino di lana bianco, un arcobaleno di colori che sembra brillare. È venuto proprio come lo immaginavo. Poi, ho preso una camicetta marrone chiaro e l'ho trasformata con spruzzi bianchi, scrivendo frasi in inglese che mi sono sembrate perfette: "Find your Sun" - Trova il tuo sole e "Don't stop dreaming"- Non smettere di sognare.

Mi piacciono, perché sono più di semplici parole: sono messaggi che spero possano dare una spinta a chi li indosserà, per ricordarsi che la vita può essere anche bella, nonostante tutto.

Sento una stanchezza profonda, come se ogni fibra del mio corpo fosse pesante. Metto via tutto, mi pulisco velocemente. Il mal di testa che mi perseguita da ore non è passato, anche se i medici mi hanno dato delle pasticche che almeno alleviano il dolore, anche se per poco. Non voglio pensarci e non voglio riposarmi, anche se dovrei. Sono le sei del pomeriggio e non mi va di stare ferma, così riprendo i colori, i pennelli, la tela e Dipingo. Continuo a dipingere.

Accendo Spotify, e subito Daylight di Taylor Swift riempie la stanza, le sue note dolci mi avvolgono, mentre io mi perdo nei miei pensieri. La canzone mi fa sentire viva, come se potessi volare, come se ogni pennellata fosse una fuga da tutto il resto. Canticchio piano mentre continuo a dipingere. Mi sembra che, almeno per un momento, tutto abbia un senso.

Eppure, nella mia mente, ci sono ancora le immagini di Halloween, quella notte che è stata... più spaventosa di quanto avessi immaginato. Non voglio pensarci troppo, ma ci sono ricordi che non riesco a scrollarmi di dosso. In particolare quel bacio con Adrián. Lo ricordo ancora bene; è vero ho ricambiato il bacio.
Ma la mia mente era altrove, presa dal ricordo delle labbra di Niall e dal suo tocco.

Sono così concentrata a dipingere che un colpo improvviso alla finestra mi fa sobbalzare. Mi giro di scatto, e non posso credere ai miei occhi: è Niall. Fuori dalla finestra. Ma cosa ci fa lì? È impazzito?

Per un attimo, mi sembra di trovarmi in uno di quei film romantici americani, quelli dove i ragazzi irrompono dalla finestra, ma questa non è Manhattan. Casa mia è in un piccolo pianterreno! quindi immaginatela come nei film Americani.
Camera mia è la parte della casa che più amo.

I battiti del mio cuore accelerano, un misto di emozioni che non so spiegare. È strano, ma quando lo vedo, sento una scarica di energia che mi scorre nelle vene. Poso i pennelli lentamente, cercando di mantenere il controllo, ma quando lo guardo, sento come se qualcosa dentro di me si spezzasse, come se ogni pensiero razionale fosse polvere.

Mi alzo dallo sgabello e mi dirigo verso la finestra aprendo l'imposta.
«Bad boy, che ci fai qui?» gli chiedo, cercando di sembrare indifferente. La mia voce tradisce la mia agitazione.

I suoi occhi mi scrutano, e c'è qualcosa in quello sguardo che mi fa sentire nuda, vulnerabile. «Sorpresa! Posso entrare?» Il vento gioca con il suo ciuffo ribelle, che ha fatto crescere, è bellissimo in qualsiasi modo.

Lo faccio entrare e chiudo la finestra.
Fuori fa un freddo incredibile...
«Prima di tutto, come stai ?» Mi fa sempre piacere quando si preoccupa per me, anche se inizialmente mi infastidiva un pò..

«Sto bene.» Non gli dico del mal di testa. Non voglio che si preoccupi ancora. Gli sorrido, è una cosa che so fare bene, mascherare ciò che sento.

Lui sorride. «Beh! Che artista! Ho visto i tuoi capi online, sono tutti bellissimi. E cosa stai dipingendo adesso?» Mi guarda con curiosità.

𝐐𝐮𝐞𝐥 𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐮𝐧𝒊𝒔𝒄𝒆 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora