CAPITOLO 8

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🌸SARA

Niall finisce di parlare al telefono e torna da me.
«Scusa ma era il mio manager, domani ho un impegno a Roma..» Grandioso! Quanto mi piacerebbe seguirlo nei suoi eventi per stare al suo fianco e supportarlo di più. La cosa più bella di oggi, anche se non c'è stato il bacio, è stata sentire la voce di Niall dal vivo che è quello che più desideravo...lo prendo come un mini concerto al tramonto solo per me, mi sento fortunata.
«Tranquillo» sorrido e mi alzo scrollandomi la sabbia da dosso «Ho fame» ho lo stomaco che brontola..mhh che voglia di ciambelle alla fragola.
«Andiamo da qualche parte» mi dice lui.
«Voglio delle ciambelle!» 
«Delle ciambelle ?» lui ridacchia e mi guarda socchiudendo gli occhi.
«Sì! Alla fragola. » incrocio le braccia
«Tu vuoi delle ciambelle con della glassa alla fragola ? Ora ? » qual'è il problema ? Ne ho voglia.
Mhhh al solo pensiero mi brontola di più lo stomaco.
«Si, dai Niall ne ho voglia!!» mi lamento. Ovviamente non mi lamento per pretesa, ho solo fame..
«Sai di cosa ho voglia io ?» Il suo sguardo si fa più intenso e si avvicina maggiormente a me.
«Cosa ?» resto ferma sul posto e continuo a guardarlo!

Niall mi alza il mento con due dita e avvicina lentamente il mio viso al suo, le maledette farfalle allo stomaco iniziano a volare di qua e di là e io resto immobile come se fossi incantata. «Di prenderti a morsi quelle labbra color FRagola che hai.» ci soffia contro e dopo molla la presa e si allontana. «Dove le troviamo delle ciambelle alla fragola qui ?» Cos..
In un solo secondo mi ha provocata e ora parla delle ciambelle come se mi fossi immaginata tutto da sola ?
È successo per davvero giusto ? Non me lo sono immaginata io ?
« D-Di che parli ?» balbetto. SARA! Torna in tee. Mi dico.
Niall ride divertito «andiamo Piccola» mi prende per la mano, con l'altra raccoglie le cose da terra e io lo aiuto.
Ci dirigiamo in auto e andiamo alla ricerca di un negozio di ciambelle.
Se vivessi in America mi sarei già comprata quelle super ciambelle squisite e famose che fanno solo da Dunkin.
Mi manca L'America e tutto ciò che di positivo e bello c'è.
In macchina Niall mette lo stereo ad alto volume e ci divertiamo insieme a cantare le canzone che entrambi conosciamo. Dai classici italiani a quelle più fighe e a vari remix inglesi.
In più ho scoperto che Niall ha una pronuncia in inglese bruttissima, dovrei fargli delle lezioni di inglese.
Abbasso il finestrino dell'auto ed esco fuori un braccio lasciandolo portare dal vento, chiudo gli occhi, con i capelli che mi volano, ormai la mia treccia non c'è più, e continuo a cantare come una bimba.
Godetevi ogni attimo.
Rientro il braccio e per un attimo mi fermo a guardare la mano di Niall sul volante dell'auto.
Oh Dio ferma ogni mio pensiero perverso sennò ne esco morta.
"Sara non puoi farti dei pensieri perversi su delle mani e su delle.." oddio... LE DITA.
Le vene che gli scorrono sulla mano destra mentre gira e rigira il volante dell'auto, gli anelli sulle dita, il tatuaggio con una scritta che non riesco a leggere bene.
Il pensiero che vorrei quelle dita proprio dentro di me mi prende alla sprovvista e cazzo...non ora. "Sara smettila." Mi dico ancora e provo a spostare la concentrazione su altro, come per esempio guardare la strada...wow!.

Dopo altri 52Km arriviamo a Roma.
Roma centro per l'esattezza.
Niall posteggia l'auto ed entrambi scendiamo dalla macchina. «Starbucks ?» dice venendomi incontro. « SIIIII» esulto come una bimba felice a cui dicono di sì per una barbie nuova.
Niall ride e mi prende sotto braccio «andiamo puffetta» mi prende in giro sull'altezza. « Mi arrivi sotto l'ascella» esagerato. Sono 1.65 sù, faccio la finta offesa e non parlo.
«Che c'è ? Adesso la bimba si è offesa ?» gira la testa e mi guarda. « No no» rispondo.
Abbassa gli occhi sulla mia scollatura e io faccio finta di niente mentre guardo la strada.
Dopo arriviamo da Starbucks.
Prendiamo le ciambelle, io alla fragola ovviamente e lui al cioccolato bianco, prendiamo due cioccolate da bere.
Decidiamo di sederci nei tavolini dentro e una volta seduta mi godo subito la mia ciambella alla fragola ricoperta di zuccherini colorati. Mhhh che buona la amo!
Niall nel frattempo mangia e prende il cellulare spostando completamente l'attenzione su di esso.
Uffa adesso mi sento sola e in imbarazzo, ma perché deve stare con il telefono quando ci sono io con lui...
Sbuffo e lui mi sente, alza lo sguardo puntandomi gli occhi addosso e dopo li riporta sul telefono.
Che palle!! Sbuffo di nuovo, solo per attirare la sua attenzione, e questa volta posa il cellulare.
Chissà cosa stava guardando....O con chi stava chattando..oh no e se ci fosse qualcuna nella sua vita ?..
Uffa e se invece- «Puffetta hai della glassa accanto al labbro» Cosa...Niall mi interrompe dai miei pensieri.
Oh no che imbarazzo, prendo un tovagliolo e cerco di pulirmi.
« C'è ancora » dice Niall.
«Ma dov'è ?» Lui ride mentre io cerco di pulire la glassa che sembra non esserci.
«Dammi qua» Mi leva dalle mani il tovagliolo ridendo, si sporge in avanti e mi leva la glassa dal labbro.
Questo gesto crea più tensione.
Le sue mani, proprio quelle che guardavo prima in auto e mentre suonava la chitarra hanno toccato il mio labbro. Si, con del tovagliolo..ma sempre lì siamo.
Oddio..«Più che puffa sei Buffa.» ride prendendomi in giro per l'ennesima volta nel giro di mezza giornata.
«Non mi fai ridere.» lui si aggiusta il capellino e all'improvviso sposta lo sguardo dietro le mie spalle.

Mi giro per capire chi stia guardando e vedo solo una bellissima ragazza da sola che ordina.
Occhi blu notte, capelli castani, altissima e bellissima da invidiare....ma chi è ?!
Un senso improvviso di gelosia mi afferra.
Mi rigiro guardando lui « Chi è la ragazza ?» gli chiedo.
«Quale ragazza ?» continua a guardarla.
Adesso mi innervosisco.. «Dai la stai fissando come se fosse una bambolina da mangiare.»
Adesso sposta lo sguardo su di me.
Deve essere sempre su di me..uff! «Le bamboline si mangiano ?»
«Dai Niall! Hai capito cosa intendo!»
«Mhh in realtà no, ti da fastidio Sara?» Cos...oh no, "Sara sempre tu sei"
«Cosa ? No, perché dovrebbe ?» faccio una risatina palesemente teatrale e prendo il cellulare scrivendo un messaggio a mamma.
Giusto per sapere come sta...è da un po' che non la sento oggi, ovviamente le avevo raccontato prima di Niall.

"Mami, come stai ? 🩷" Cuore rosa e invio.
La risposta di mamma arriva dopo 2 secondi.
" apposto tesoro, tu ? 🩷" cuore rosa anche lei.

« È una mia ex»...Abbasso il cellulare e guardo Niall.
L'ultima cosa che avrei voluto sentire.

𝐐𝐮𝐞𝐥 𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐮𝐧𝒊𝒔𝒄𝒆 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora