Capitolo 5

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Alessia si guardò allo specchio, aggiustando gli ultimi dettagli del suo look. Indossava un paio di jeans a zampa e un top con scollo a barca rosa chiaro che metteva in risalto la sua figura snella. Era emozionata e un po' nervosa per l'appuntamento con Mathìas, il calciatore del Napoli che l'aveva invitata ad uscire. Da tempo non si preparava così meticolosamente per un appuntamento.

Il calciatore arrivò puntuale e la chiamò dicendole di essere sotto casa.

«Sei pronta, vero?» le chiese.
«Sì, pronta», rispose lei, prendendo la borsa e chiudendo la porta dietro di sé.

Si diresse verso la macchina di Mathìas, un'auto sportiva nera che emanava un'aria di eleganza discreta.

Si salutarono con un bacio sulla guancia e con un sorriso raggiante, felici entrambi di essere lì.

«Pensavo di portarti a prendere un caffè in un posto carino che conosco», propose il calciatore mentre avviava il motore. «Ti va bene?»
«Perfetto», gli rispose Alessia, cercando di mascherare l'agitazione con un altro sorriso.

Durante il tragitto, parlarono di cose leggere: il traffico, il tempo, le ultime notizie sul Napoli, e inoltre la partenopea scoprì che era uruguaiano e che imparare l'italiano era stato abbastanza semplice per lui. La conversazione fluì naturalmente, e la web designer iniziò a rilassarsi un po'.

Arrivati al bar, un piccolo locale accogliente con tavolini all'aperto, si sedettero uno di fronte all'altra. Il cameriere portò subito i loro caffè, e Mathìas la osservò attentamente, mentre lei aggiungeva un po' di zucchero all'interno della tazzina.

«Non mi aspettavo di incontrare qualcuno come te alla festa», confessò il ragazzo, rompendo il silenzio.
«Cosa intendi?», gli chiese lei, incuriosita.
«Beh, sembri diversa dalle altre persone che frequento abitualmente. Sei... autentica», spiegò, cercando le parole giuste. «Non so, forse è perché sei la figlioccia di Aurelio e mi aspettavo che fossi più... non so come dire, distante.»

Alessia rise.

«Aurelio può sembrare severo, ma è una brava persona. Mi ha sempre trattata come una figlia, e fondamentalmente lo sono.»
«Questo è bello», disse Mathìas, sorseggiando il suo caffè. «Sai, ti ho vista un pò turbata alla festa. C'era qualcosa che non andava?»

La napoletana esitò. Non voleva rivelare troppo di sé, ma sentiva che il calciatore fosse sincero.

«È solo che rivedere certe persone mi ha fatto un po' effetto. Ma sto bene, davvero.»

Il ragazzo annuì, rispettando la sua riservatezza.

«Capisco. Semmai avessi bisogno di parlare, io sono qui.»

Alessia apprezzò quelle parole e lo ringraziò, senza dire null'altro.

La serata continuò piacevolmente. Parlarono di tutto, dalla carriera calcistica dell'uruguiano (che si scoprì essere un difensore, precisamente un terzino sinistro) e le sue ultime relazioni, alle passioni di Alessia per il design e la tecnologia. Scoprirono di avere molti interessi comuni, e la napoletana si sentì sempre più a suo agio.

«Com'è vivere con un presidente come Aurelio?» chiese Mathìas, con ton scherzoso. «Dev'essere... stressante.»
«L'ho vissuto poco, perché ho abitato con i miei nonni a Castelnuovo di Garfagnana quando sono morti i miei, e solo dopo, per qualche anno, ho vissuto in casa De Laurentiis, ma c'era poco ed io ero sempre impegnata. Posso confermarti però che è un po' come avere una guardia h24 intorno, ma con molto più lavoro da fare per sviare alle sue domande inopportune», rise, contagiando il ragazzo difronte. «È severo, ma giusto. E poi, mi ha sempre supportata in tutto.»
«Sembra una persona straordinaria come padre», disse. «Ma tu? Come sei arrivata a lavorare come web designer?»
«Ho sempre avuto una passione per la tecnologia e il design. Ho studiato a Milano e poi ho iniziato a lavorare lì. Ma ho sempre considerato Napoli la mia casa, e ho lavorato duro per riscattarmi e riprendere in mano la villa appartenuta ai miei e in cui sono cresciuta», spiegò Alessia con enorme soddisfazione.
«Devi essere molto brava nel tuo lavoro», espresse con ammirazione. «Non è facile trovare persone così dedicate e appassionate.»
«Grazie», rispose, arrossendo leggermente. «Cerco di fare del mio meglio. E tu? Com'è la vita di un calciatore?»
«È impegnativa, ma gratificante. Viaggiamo molto, ci alleniamo duramente, ma c'è sempre la soddisfazione di vedere i risultati sul campo», raccontò. «E poi, amo questo sport. Non potrei fare altro.»

La conversazione proseguì ed era sempre più piacevole, e Alessia si sentì sempre più a suo agio con Mathìas, infatti quando lui la riaccompagnò a casa, si fermò davanti alla villa, aspettando che lei entrasse, ma la napoletana era già dispiaciuta di essere tornata a casa.

Quando si sta così bene con una persona, il tempo vola e il piacere di stare insieme aumenta.

«Grazie per la serata, Mathìas. È stata davvero incantevole», sorrise.
«Il piacere è stato mio, anzi, se vuoi possiamo ripetere», le propose il difensore.
«Mi piacerebbe», confessò Alessia, sporgendosi in avanti e donandogli un bacio sulla guancia.

Quando rientrò all'interno della sua abitazione, sentì il cuore battere più forte. Era stata una serata speciale, e forse, pensò, poteva davvero dare una possibilità a qualcuno di nuovo che non facesse parte del suo passato.

Fu una sensazione nuova e del tutto inaspettata, ma che meritava con tutto il cuore.

Dopo essersi struccata e fatta la sua routine di skincare, Alessia si infilò il pigiama e si catapultò sul letto.

Quando aprì Instagram, notò una notifica: era un messaggio di Giovanni.

Con un po' di trepidazione, lo aprì.

"Non riesco a smettere di pensare a noi due in quel bagno da soli. Vorrei avere l'opportunità di spiegarmi meglio."

Alessia sentì un'ondata di emozioni contrastanti, ma non poteva permetterlo!

Senza pensarci troppo, eliminò il messaggio e bloccò Giovanni.

Non voleva che il passato continuasse a influenzare il suo presente. Decise che era ora di andare avanti, e forse Mathìas poteva essere l'inizio di una nuova vita.

Chiuse gli occhi, cercando di concentrarsi sui momenti belli della serata. Pensava al sorriso dell'uruguaiano, alle risate condivise e alla sensazione di leggerezza che non provava da tanto tempo.

Forse, finalmente, era pronta per voltare pagina.







Angolo autrice:

TADAAAAAN sorpresa!

Sì raga sono tornata, doppio appuntamento oggi, perché il capitolo cinque é breve e volevo che venisse pubblicato oggi, sentivo di fare in questo modo.

Vi aspettavate l'ultima azione di Alessia? Sembra che abbia chiuso definitivamente con Giovanni; sarà così? Lo scopriremo solo vivendo raga!

Ancora una volta vi do un abbraccio grande e grazie davvero per l'affetto che mi state dimostrando,
Anna.

Destini IntrecciatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora