Capitolo 14

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«È positivo...» sussurrò Alessia, quasi senza voce.

Si lasciò cadere nervosamente sul bordo della vasca da bagno, stringendo tra le mani il test di gravidanza. Valentina, sua sorella maggiore, era accanto a lei, cercando di mantenere la calma, nonostante la tensione fosse palpabile.

La napoletana fissava di continuo il test, gli occhi spenti e il cuore che batteva animatamente. Sentì un'ondata di calore salire dal petto al viso, un misto di shock e paura che la paralizzava. Le mani tremavano, la mente affollata di pensieri confusi e frammentati. Una lacrima scivolò lungo la guancia, seguita da un'altra, finché il suo viso fu bagnato di lacrime silenziose.

Valentina, senza dire una parola, si avvicinò e si sedette accanto a lei, avvolgendola in un abbraccio caldo e rassicurante. Le sue mani accarezzarono dolcemente i capelli di Alessia, mentre le sue braccia la tenevano stretta, trasmettendole tutto il suo amore e il suo sostegno. La partenopea si abbandonò a quell'abbraccio, sentendo un po' del suo peso alleggerirsi grazie alla presenza confortante della sorella.

«Non pensavo di trovarmi mai in una situazione del genere», mormorò la web designer, quasi tra sé e sé.

Valentina la guardò con compassione.

«Lo so, Ale. Ma sei forte. Hai superato tante cose e supererai anche questa.»
«Non dopo tutto quello che è successo con Giovanni e Mathìas...»

Alessia continuava a scuotere la testa, confusa e disperata.

«Ce la faremo», le disse Valentina con determinazione. «Qualunque cosa accada, non sei sola. Siamo una famiglia e ci aiuteremo a vicenda.»

La web designer sentì le lacrime iniziare a scorrere lungo le guance, un misto di paura e sollievo. Non era sola. Qualunque fosse il futuro che l'avrebbe attesa, sapeva di avere al suo fianco persone che le volevano bene e che l'avrebbero sostenuta.

•••

Dopo aver appreso il risultato del test, Alessia si ritrovò sola nella camera di sua sorella. Valentina aveva deciso di darle un po' di spazio per riflettere, lasciandola ai suoi pensieri tumultuosi. La stanza sembrava più piccola, come se le mura si stessero chiudendo intorno a lei.

Si sedette sul letto, abbracciando un cuscino e guardando fuori dalla finestra. La vista del Vesuvio in lontananza, normalmente rassicurante, ora sembrava solo un simbolo del suo tumulto interiore.

«Come sono arrivata a questo punto?» si chiese ad alta voce, anche se nessuno poteva sentirla.

I pensieri iniziarono a vorticarle nella mente. Da una parte c'era Mathìas, il suo fidanzato attuale. Un uomo buono, gentile, che l'aveva accolta nella sua vita senza esitazione. Lui rappresentava la sicurezza, la stabilità, un futuro sereno. Ma era davvero amore quello che provava per lui? No, lo sapeva. Era solo una fuga dalla solitudine, e gli voleva bene, ma non era abbastanza.

Dall'altra parte c'era Giovanni, il suo ex fidanzato e attuale amante segreto. Con il suo fascino magnetico e la sua passione travolgente, era come una fiamma che non poteva spegnersi. Aveva spezzato il suo cuore una volta, ma il legame tra loro sembrava indistruttibile. Eppure, lui era sposato con Clarissa e aveva due figlie. Era giusto per lei continuare quella relazione clandestina? Ma oramai era tardi anche chiederselo essendo incinta.

«Non posso continuare così» pensò, sentendo l'ennesima lacrima scivolare sul viso.

La paura del futuro la paralizzava. Come avrebbe reagito l'uruguaiano alla notizia della gravidanza? E Giovanni? Avrebbe dovuto confessare tutto a entrambi, rischiando di perdere tutto? Oppure avrebbe dovuto mantenere il segreto, cercando di trovare una soluzione da sola? Ma come poteva mantenere il segreto con l'avanzare dei mesi se presto sarebbe diventata un ippopotamo?

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