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Pow di Husk

Era un lunedì pomeriggio come tanti. Nulla di speciale. Stavo seduto alla mia scrivania a contemplare i fascicoli di lavoro, che non avrei mai svolto. Sono il proprietario del grande casino Luck. Questo mi permette di avere uno smisurato potere, fama, ricchezza... e un'immensa quantità di anime... 750, per l'esattezza. Avendo così tanto potere da dover gestire, sono stato costretto a scegliere di farmi aiutare. Per questo, tra le mie anime, c'è un ben preciso ordine gerarchico, che mi permette di controllarne direttamente solo 5. Queste 5, controlleranno a loro volta 10 anime ciascuna. Le 10 ne controlleranno 15 a testa. In questo modo, riesco a gestire tutte le mie anime senza troppi sforzi. Nel caso qualche anima si comportasse scorrettamente, il suo diretto capo dovrà occuparsene. Nel caso esso non lo faccia, sarà compito di chi è di maggior potere assicurarsi che i loro sottoposti rispettino le regole. In ogni caso tutto fila liscio qui. Raramente incontro le mie anime, solitamente convoco solo le 5 direttamente sotto di me... Insomma, oggi è un normale lunedì pomeriggio. Ed oggi, uno dei miei sottoposti, Thomas, è qui per discutere...

"Signore, io le assicuro che degli spogliarelli o degli spettacoli osé attirerebbero un sacco di nuovi clienti!"

"Ma non voglio clienti pervertiti nel mio casino!"

"Ma signore, se deste una possibilità, magari-"

"Non do una possibilità al trasformare il mio casino in una specie di bordello. Quelle persone è meglio che non ci mettano piede qui dentro"

"Ma signore, se magari provasse a vederne uno..."

"Piuttosto vado a vedere uno spettacolo di burattini per bambini!"

"Avanti, la prego, almeno per vedere se cambia idea"

"Senti, Thomas, apprezzo l'entusiasmo, ma quelle persone non le voglio come clienti! So che ti piacciono questi tipi di cose, e che tu e tutte le persone direttamente ed indirettamente sotto il tuo comando lavorate qui nel settore dello spettacolo, per intrattenere gli ospiti. Ma, questa volta, non accoglierò la tua proposta"

Thomas abbassò le sue lunghe orecchie da coniglio e mi guardò in modo supplichevole

"Avanti, la preeegooo!"

"No"

"Per favore"

"No"

"Daiii"

"No."

"Facciamo così! Giochiamo con i dadi! Se esce alto, proverai ad assistere ad uno spettacolo. Se esce basso, la smetterò"

"...Va bene"

"SII!"

Thomas era pronto a vincere ed a portarmi in uno di quei postacci... Bhé, avrei fatto il possibile per non andarci... Ma la fortuna, a volte, sceglie di farti perdere. La fortuna è una cattiva amica... ti da tutto ciò che hai, ma non saprai mai quando ti pugnalerà alle spalle. Lei è un amica falsa, aspetta che tu impari a fidarti di lei, a riporre in lei le tue speranze. La fortuna ti illude che sarà tua per sempre, fino a quando non cambia amico, e ti pugnala alle spalle. Perchè se sei amico della fortuna, lei ti darà tutto. Se lei non è con te, nulla ti potrà salvare. Regna sovrana su tutto e tutti. I casino sono i suoi templi. Li, i suoi fedeli, si radunano per ballare con lei, sulle note di molteplici giochi e scommesse. Ed è qui, che ogni sera, la fortuna apre le danze, scegliendo a turno il suo accompagnatore, coinvolgendo nel ballo molti uomini, per poi passare dall'uno all'altro. La fortuna è meschina, ma è attraente. Quando balla con te il mondo non ha più importanza. Se hai lei tutto il resto è estraneo. Lei ti spoglia di tutti i tuoi averi, ad ogni danza. Ballo dopo ballo rilasci in lei tutto te stesso, e se lei lo vorrà, a fine ballo darà a te tutto ciò che era tuo e che lei ha preso da gli altri suoi accompagnatori. Puoi invocarla con un portafortuna, ma sarà sempre e solo lei a scegliere a chi darsi quella notte. La fortuna è come la più schifosa ed oscena delle puttane. Sarai disposto a darle tutto, nella speranza che ti accompagni fino a fine ballo. Ma quando il ballo finisce, il suo amore svanisce. Dona il suo soffio ad un altro, e ti abbandona... Per questo ho chiamato il mio casino Luck... per ingraziarmi della sua approvazione nella speranza dell ultimo ballo di ogni serata...

Il dado mostrò il numero 4... stavolta avevo perso...

"Va bene, andiamo a vedere uno di questi spettacoli, speriamo che non durino tanto..."

"Grazie signore, aspetta e vedrà!"


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