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Pow Husk

Finalmente, era la sera nella quale sarebbe dovuto avvenire lo scontro. Thomas si comportava come al solito, per nulla sospetto. Nel casino regnava la solita pace. Con il tramontare del sole, arrivò finalmente il momento tanto atteso, la sera. Convocai Thomas nel mio ufficio, come programmato ed aspettai il suo arrivo osservando fuori alla finestra. Stai arrivando, Valentino?

In quel momento, sentii Thomas bussare...

"Entra"

"Buongiorno signore"

"Buonasera, Thomas. Quando è sera, si dice "buonasera""

"Scusi, buonasera"

"Bene... sai come mai ti trovi qui?"

"No signore"

"Si tratta di una questione che riguarda le vVv"

"Non capisco signore, io non ho mai avuto contatti con loro"

"E non ho insinuato questo"

"AH...scusi"

"Vedi... un suo sottoposto, Angel Dust, sembrerebbe voler guidare una rivolta contro il casino, spinto da Valentino. Eri al corrente di questa informazione?"

"No signore, non ne sapevo nulla!!"

"E, dimmi, come, secondo te, Angel potrebbe comunicare con lui?"

"Tramite telefono!"

"Giusta osservazione, ma una chiamata potrebbe essere intercettata. Non potrebbe usare un altro metodo? Forse... più sicuro?"

"In che modo?!"

"Parlandogli di persona magari, sfuggendo dal casino, in un momento in cui tu non lo sorvegli"

"Impossibile! Lo sorveglio sempre, ogni notte!"

"Dunque, pensi che lo incontri di notte?"

"NO! Forse..."

"Comprendo. Sai, Thomas... secondo te, quando Angel ha riferito a Val di venire ad assaltarci, questa sera, con il tuo aiuto, a che orario avrà chiesto di presentarsi?"

"Cosa-?!" 

In quel momento, Rich saltò fuori dal suo nascondiglio e bloccò Thomas da dietro, immobilizzandolo.

"Perchè, Thom? Perchè hai fatto questo? Perchè THOM?!"

"Lasciami andare, RICH! LASCIAMI ANDARE IMMEDIATAMENTE"

In un lampo, Thomas fece uscire fuori dalla sua manica una pistola. Un arma angelica. Veloce come la luce, provò a sparare a Rich, liberandosi della sua presa. Fulmineamente, feci apparire la sua catena, che come piombo, lo fece cadere a terra. 

"Mi dispiace, Thomas, non volevamo arrivare a questo. Quello che tu hai fatto, però, è sbagliato. Hai organizzato una battaglia contro il casino, e cose peggiore, hai preso un arma angelica, che come sai è vietata in questo casino, per chi non si occupa della sicurezza. Hai tradito la fiducia di tutti e ci hai messi in pericolo. Come intendi "rimediare" alle tue colpe?"

"Non ho, hanf, nessuna colpa. Voi dite che sono solo uno stupido, no? Vi sbagliate... io sono come voi! Mi voglio riscattare. Voglio dimostrarvi che non sono da meno di voi. E NO. Non ti ho tradito, Rich. Sei tu, quello che mi ha sparlato alle spalle. Credevi che non lo sapessi?!"

"Non ho mai detto che tu sei uno stupido! Sei come un fratello per me"

"Ma non mi hai mai difeso quando gli altri lo dicevano. Sei uno stron*o. Meriti di morire, proprio come Husker. Hai perso la tua anima per salvare la mia. Credevi davvero di poterlo fare!? Aahaha, chi è lo stupido tra noi? Io, che mi batto per la nostra libertà, o tu, che mi vieni contro. Non dovevamo stare per sempre insieme? Per sempre alleati? Ed invece tu hai preferito Husker a me. Hai preferito salvare il casino della persona che ti ha privato della tua LIBERTA', piuttosto che sostenermi od aiutarmi nel mio tentativo di salvezza. Sei tu l'unico stupido, Rich. Perchè pensi che mi importi ancora della promessa fatta con te, prima che diventassi un lecca-culo di merd-"

In quel momento, una pallottola di metallo angelico, perforò la fronte di Thomas. Rich, con la pistola fumante in mano, lo guardava deluso.

"Ti credevo migliore di così, Thom..."

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