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pow di Angel

Oggi è la mia prima giornata di lavoro. Dopo la serata di ieri, mi fa ancora un po'male tutto il corpo. Sono stato assegnato al gruppo spettacolo, quindi, ovviamente, dovrò esibirmi. Mi sono alzato alle 5 e mezza del mattino, nonostante fossi arrivato in camera mia meno di tre ore prima. Ho dato da mangiare a Nuggz... avrò bisogno di altro cibo. Ieri sera ero davvero stanco, quindi non avevo voglia di sistemare le mie cose. Dopo essermi fatto una doccia ed essermi messo un completo per stare in casa, ho iniziato a riordinare. Mi ero portato solo Nuggz, il suo cibo e una ciotola per lui, il telefono con il caricabatterie, pochi trucchi e tre outfit: uno più elegante, uno casual (che stavo indossando in quel momento) ed il mio solito completo. Non avevo avuto il tempo di prendere altro... 

La mia stanza era piccolissima, ma ben organizzata. La porta d'ingresso si apriva verso l'interno. I muri erano bianchi e spogli, senza crepe e puliti minuziosamente, come tutta la stanza. Nonostante fosse piccola, era davvero molto curata, come nuova. Sul soffitto bianco c'era un lampadario, che illuminava la stanza. Nella camera, c'era anche una piccola porticina che apriva in un bagno. Nella stanza c'erano poche cose essenziali. Un letto in ferro con lenzuola bianche, un armadio alla destra del letto, anche esso in ferro. Una sedia molto semplice ed un piccolo tavolino con il lume sopra erano il resto dell'arredamento. Nell'armadio, trovai un cambio, che scoprii essere l'uniforme del casino. In bagno, avevo una doccia, un lavandino ed un wc, tutti bianchi. Nella doccia, una bottiglietta di sapone per corpo e capelli. Nient'altro... Neppure un phon od uno specchio. Certo, potevo aggiungere ciò che volevo nella mia stanza, ma questo clima minimalista mi infastidiva. Da val avevo una stanza molto più bella... Decisi di non arredarla. Dopotutto, sarei rimasto qui per poco...

Dopo essermi sistemato notai altri due dettagli nella stanza: un orologio sul muro, ed un piccolo autoparlante. Da li, poco dopo, sentii Thomas parlare:

"Svegliatevi, STAR!!! La giornata è cominciata! Andate a lavarvi i vostri bei faccini, e fatevi anche una doccia. Perchè puzzate, gente! Puzzate! E non vogliamo star maleodoranti qui. Quindi lavatevi, pettinate i vostri ciuffi selvaggi e mettetevi la nostra uniforme. Per rispondere a Cata, NO! Non puoi e non potete venire senza uniforme! E non potete neanche venire con un pezzo di uniforme. INTERA! Ed integra! Quindi venite, no, non cos- CATA! Bene Star, ci vediamo in auditorium alle 7 e 30! Niente ritardi! Parte quelli mentali, quelli temo di non poterveli togliere... VELOCI!"

Muori. Muori Thomas. Sei l'ultima persona, dopo quel gatto, che io voglia rivedere oggi. Ma grazie a te, sono riuscito a comprendere qualcosa di utile riguardo a questo posto. I gruppi che Husker ha creato, hanno distaccato le anime da lui. In breve, noi siamo anime di Husker, ma il nostro diretto proprietario è Thomas. Se Thomas ci ordinasse di saltare uno spettacolo, dovremmo farlo. Ed ad Husker non importerebbe più di tanto. Perchè si fida dei "capi". Si fida di loro al punto da affidargli tutte le sue anime. Questa è la falla del casino. Se noi volessimo ribellarci, forse grazie a questo intoppo del suo sistema, potemmo avere una possibilità di ucciderlo...

Finii di indossare la divisa e mi diressi verso l'auditorium. La divisa era un completo di Camicia bianca e cravatta nera, con una giacca rossa aderente e bottoni grossi e dorati. Sotto, un tubino nero lungo fino a metà coscia e degli stivali al ginocchio. Per chi preferisce gli abiti maschili, un papillon sostituisce la cravatta, la giacca è meno aderente ed al posto del tubino, un pantalone lungo e delle scarpe basse. Io ovviamente, avevo scelto la divisa femminile. 

Ero estremamente nervoso, mentre camminavo fino all'auditorium con il completo indosso. Voglio dire: non solo distruggete la nostra unicità! Lo fate con un abito che non mi mostra neppure un pò di tette! 

Arrivai nell'auditorium. Una sessantina di demoni di tante forme diverse gia si dilettavano in canti, balli, motivi musicali e giochi di prestigio. Appena entrati, sembrava si fossero varcate le soglie di un manicomio. Luci e colori ti ipnotizzavano e tantissimi suoni diversi ti arrivavano alle orecchie, in modo poco armonioso. Indubbiamente ed assolutamente folle.

"Bene Angel! Che bello rivederti dopo ieri sera, spero che tu abbia dormito bene! Oggi sarà il tuo primo giorno. RAGAZZIIII!!!!! GUARDATEMI UN SECONDO GENTAGLIA! UN MICROFONO!!! Bene grazie signori, prova prova, mi sentite? Benissimo, spero per voi di si! Qualcuno ha una caramellina per la gola, mi avete fatto urlare ed ora mi fa male. Grazie Cata, sempre molto gentile. NO! CATA NO! NO- che schifo che mi fai Cata, ora non la mangio più! Un po'di igiene ragazzi. Ho capito che siete stelle ma davvero me le fate vedere le stelle! Capite- hehe- un gioco di parole, credo.... Bho non lo so. In ogni caso da oggi starà con noi ANGELDUST per tutta l'eternità! Dite ciao ad Angel ragazzi. Bravi. Angel, ben venuto, spero che ti piacerà stare qui. Per ogni problema, fastidio o lamentela, rivolgiti a me, e vedrai che non verrai mai più a parlarmi... Domande? NO! Bene, andate a fare colazione e dopo lavatevi i denti, inzivosi! Mary vi aspetta in refettorio, chi arriva dopo è una stella cadente!!! CADUTA! HAGAGAG L'avete capita?! Stella come voi, ma caduta e-e........ Non hai il senso dell'umorismo Cata. FORZA IN REFETTORIO!!!" 

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