Casino Huskerdust

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Pow Husker

Ero seduto alla mia scrivania. Erano le 3 di notte. So, che sarei dovuto andare a dormire, ma... non avevo sonno. Credo. In ogni caso non volevo dormire. All'improvviso, sentii qualcuno bussare alla porta. Era Rich.

" Husk!! Come mai è sveglio a quest'ora?"

" Stavo lavorando"

" Bene, scusi se la disturbo un attimo, ma dovrei riferirle una cosa..."

" Di cosa si tratta, Rich?"

" Ecco, una delle guardie mi ha riferito che qualcuno è uscito nel pieno della notte".

" Di chi si tratta?"

" Un anima sotto il controllo di Thomas, Angel Dust"

" Capisco..."

" Vuole che mandi qualcuno a prenderlo?"

" No, va bene così. Tornerà, prima o poi"

" Ma se fosse scappato-"

" Ha lasciato qui le sue cose, tra le quali il suo animale domestico. Stava facendo rumore poco fà, quindi ne  sono abbastanza sicuro. Questa non è una fuga."

" E cosa potrebbe essere?"

" Lui non era libero, prima di arrivare qui. Era sotto contratto con Valentino. Probabilmente sarà andato a fargli una visita"

" Bhé, in ogni caso gli e la faremo pagare. Valentino è una persona vendicativa. Chissà cosa potrebbe tramare contro l'intero casino..."

" Non saltare a conclusioni, Rich. Certamente Val non ha voluto rivedere Angel solo perchè "gli manca". Se questa non è stata un iniziativa di Angel, cosa che immagino, sarà stato Val a chiedergli di andare da lui. Con fini diversi da quelli da lui proclamati, suppongo. In ogni caso se Angel non tornerà da solo, non potremo fare nulla per riportarlo indietro"

"E perchè?!"

" Il contratto di Angel è parziale. Fuori dal suo posto di lavoro è libero. Così è scritto. Fino a quando non tornerà al casino, non sarà un anima da me controllabile"

" Capisco... dovrei avvisare Thomas?"

"No"

" Ma è lui ad occuparsi di Angel"

" Per questo, se Val progettasse di riprendersi Angel, uccidendomi, Thomas sarebbe il suo primo alleato"

" Husk, Thomas non farebbe mai nulla del genere!"

" Questo è quello che spero anche io. Ma sai com'è Thomas? Stupido. Corromperlo è semplice. Per il momento, aspetteremo"

"Va bene, Husk. Mi fido di lei"