*Theø pov's*su una cosa ero stato fortunato era mattina e avevo tutto il tempo del mondo per..., un cazzo sapevo già cosa fare in realtà, presi il telefono e cercai i biglietti del treno Milano- Roma, uno partiva tra due ore perfetto, mi giro verso Plant
T:"vado a Roma"
P:"Theø non dovresti organizzarti un po' meglio?, mi sembri troppo frettoloso in-"
T:"Plant muto!"
ormai avevo preso il biglietto e non avevo intenzione di tornare indietro, presi uno zaino e ci infilai due cambi per sicurezza, il telefono, il caricabatterie, le sigarette e un po' di Marijuana sperando non ci siano i controlli, mi vesto velocemente e saluto Plant
T:"ci si vede amico vado in missione!"
P:"e pensare che cinque secondi fa non si reggeva in piedi!"
arrivo nella stazione e prendo il treno, faccio alcune ore di viaggio che passano subito, appena arrivo a Roma prendo un taxi per raggiungere casa di Clara, dopo 10 minuti ero sotto casa sua, pagai il taxi e scesi velocemente per poi bussare alla porta..., mi apre lei, era bellissima anche di mattina, aveva i capelli un po' scompigliati e il suo pigiama di Hello Kitty ma era stupenda
C:"Theø vatten-"
non gli feci finire nemmeno la frase che gli presi il viso tra le mani e la baciai, cazzo quanti mi era mancata, il contatto tra le sue labbra e le mie mi rendeva magico mi faceva sentire speciale e been in un secondo, peccato che quel bacio durò poco perché lei si stacco
C:"ti hanno fatto vedere la foto vero?"
T:"si..., è stato Plant.."
C:"Theø ascoltami, noi non siamo fatti per stare insieme, cioè io sono quasi morta per te, vedi la mia faccia piena di lividi? perché beh la vedo anche io, a starti vicino mi faccio del male e faccio del male anche a te, è meglio stare lontani, e poi sinceramente tu te ne sei fregato quando io mi sono presentata davanti la porta di casa tua perché non dovrei fare lo stesso?"
aveva ragione, pienamente ragione, ma io non ero uno che si arrendeva facilmente, avrei combattuto per lei, meritavo di soffrire quanto lei aveva sofferto per me ed ero pronto a farlo, gli accarezzai la guancia dove aveva il livido, poi gli presi il braccio e la abbracciai, mi mancava così tanto averla tra le mie braccia, il suo odore di albicocca era spaziale mi faceva perdere la testa lei mi faceva perdere la testa...
T:"ti do tutto il tempo che vuoi, nel mentre resto qui a Roma vado in un Hotel, ti chiedo solo una cosa Clara..."
gli prendo il viso con le mani
T:"pensaci bene ti prego.."
gli bacio la fronte e la guardo negli occhi, nei suoi bellissimi occhi marroni scuro che trasmettevano così tanto anche se erano così scuri...
C:"ti farò sapere Theø..."
T:"bene.."
C:"bene..."
mi allontanai da casa sua per andare in un albergo speravo che scegliesse di stare con me...
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mi odi così tanto?//Theø
RomanceClara una ragazza tormentata dal suo passato ha 17 anni e vive con la sua famiglia con cui non va molto d'accordo. Ma un giorno un incontro con tre teste colorate gli stravolse la vita