i cattivi non muoiono mai

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*Clara pov's*

mi giro verso quella voce odiosa, ovvio che fosse lei, Noemi ma sbaglio o lo aveva chiamato amore?, Noemi va addosso a Theø e lo abbraccia

C:"cosa vuol dire ciò?"

N:"tesoro Theo non te la detto?, stiamo insieme io e lui, mi ha perdonato per il piccolo errore che ho fatto"

no non poteva essere!, era tutto un incubo vero?!, mi sarei svegliata molto presto!, qualcuno mi dia un pizzicotto, con voce tremante iniziai a parlare

C:"T- Theo stai scherzando vero?"

lui mi guarda e abbraccia Noemi

T:"sai io non mi lego al dito le cose che fa una persona se riesce a trovare un modo per farsi perdonare a differenza tua Clara"

avevo gli occhi lucidi ma non gli avrei dato la soddisfazione di vedermi piangere

C:"tu non-"

Noemi alza gli occhi al cielo e mi interrompe

N:"tesoro sei acqua passata, levati dai piedi prima che muori di invidia"

lo dice facendo una piccola risata irritante, non me lo faccio ripetere due volta ma purtroppo non riesco a contenere le lacrime e inizio a piangere, guardo dritto negli occhi Theo che distoglie subito lo sguardo

C:"vaffanculo!"

esco correndo dalla cella dove The sarebbe dovuto rimanere solo stanotte, gli altri che erano in sala d'attesa mi vedono uscire piangendo, Plant prova ad affermarmi un braccio

P:"ehi Clara, Clara!"

mi divincolò dalla sua presa ed esco dal carcere, passo in mezzo ai giornalisti ignorando qualsiasi cosa, sentivo in sottofondo le domande dei giornalisti le videocamere puntante addosso ma in quel momento non esistevano, vedevo solo la figura di Noemi tra le braccia di Theo dove dovevo essere io non lei, tutto ciò era come una coltellata nel petto, finalmente riesco ad allontanarmi dalla folla di giornalisti e mi rannicchiò  contro il tronco di un albero, sentivo il petto bruciare, non riuscivo a respirare vedevo tutto passarmi davanti in maniera veloce, continuavo a piangere quando vidi Vivi vicino a me, non riuscivo a sentire ciò che diceva vedevo solo la sua bocca muoversi, ero in prenda ad un attacco di panico, vedevo tutto a rallentatore le mie gambe tremavano e il petto mi si stringeva, sentivo il cuore piccolissimo, non riuscivo a respirare riuscivo solo a ripensare a ciò che avevo visto, Noemi tra le sue braccia e lui ne sembrava felice, nel mentre io avevo il cuore spezzato e ripensavo alle sue parole ero stata una stronza egoista gli avevo dato tutta la colpa quando in realtà avevo sbagliato anche io, non lo avevo neanche ascoltato dando tutta la colpa a lui dal principio, stavo continuando a pensare e mi sentivo quasi svenire quando sentii delle braccia intorno a me, Vivi mi stava abbracciando, così ricambiai l'abbraccio e iniziai  a piangere di nuovo, piangevo sulla sua spalla come una bambina, ero distrutta.

ma stavolta me la ero cercata...

mi odi così tanto?//TheøDove le storie prendono vita. Scoprilo ora