𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 𝑄𝑢𝑎𝑡𝑡𝑜𝑟𝑑𝑖𝑐𝑖.

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Quando ho pensato che ci fosse stato il rischio di essere arrestati ieri, posso dire che ero ironica, non credevo che c'era veramente il pericolo

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Quando ho pensato che ci fosse stato il rischio di essere arrestati ieri, posso dire che ero ironica, non credevo che c'era veramente il pericolo.

Kat mi aveva accennato che si trattava di una specie di corsa tra macchine, ma non pensavo fosse illegale.

Siamo venute con Vinnie e Dean, a quanto pare Atlas deve gareggiare e ci avrebbe raggiunto più tardi. Con noi si è aggiunto anche Tyler, l'unico elettrizzato all'idea di essere qui. Isabel non se la sentiva di accompagnarci e vorrei essere al suo posto in questo momento.

Sono passate 24 ore da quando non parlo più con mio fratello. Non si è presentato stamattina a colazione, mentre oggi a pranzo e a cena si è seduto al nostro tavolo, ma non mi ha rivolto una parola. Si è degnato solo di guardarmi storto ogni tanto. Sono più che sicura che dopo stasera, sempre se ne esco viva, ricomincerà a parlarmi.

<<State attenti, le persone presenti qui non hanno una buona reputazione>> ci avverte Vinnie.

<<Vorrei sapere cos'è saltato in mente ad Atlas>> sento borbottare Dean.

Questo vorrei saperlo anch'io.

Mi guardo intorno e vorrei solo scappare da qui. Ci troviamo in un area deserta che si raggiunge prendendo una strada secondaria all'autostrada. Non c'è una vera pista da corsa, ma alcuni birilli segnano i suoi confini. Noto che non deve essere molto facile gareggiare su d'essa per via delle curve azzardate che presenta. Sulla destra ci sono anche degli spalti di ferro un po' arrugginiti, con affianco una marea di gente che ballano uno addosso all'altro della musica reggaeton assordante.

<<Vedo che sei l'unica ad avere un abbigliamento un po' più contenuto>> mi fa notare Tyler.

Effettivamente tutte le ragazze presenti hanno addosso delle minigonne cortissime con sopra la parte superiore del bikini. Io invece indosso dei pantaloncini di jeans e un top nero, con la mia amata giacca di pelle con scritto dietro "Stargirl", è stato il regalo che mi ha fatto Cole per il mio diciottesimo compleanno. Adoro questa giacca.

<<Meglio così>> mi ritrovo a commentare.

<<Io non so voi ma ho voglia di divertirmi infondo>> dice Kat.

Lei ha addosso un tubino blu.

<<Il fatto che sia illegale mi entusiasma ancora di più>> aggiunge.

Io non direi.

<<Vedi che non siamo poi così diversi io e te?>> dice Tyler mettendole un braccio sulla spalla. Kat lo scansa subito.

<<Non toccarmi>> biasica mettendosi al mio fianco.

Kat e il contatto fisico sono due cose ben opposte.

<<Andiamo a farci un giro>> prendo parola pur di non sentirli ancora battibeccare.

Ci incamminiamo cercando di star lontani dal centro della calca, osservo meglio le persone presenti e non hanno per niente delle belle facce. Inoltre gira anche della droga.

𝐉𝐮𝐬𝐭 𝐌𝐢𝐧𝐞✰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora