Capitolo 3

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Emily
Ma perchè cazzo doveva comportarsi così? A parte che non sa nulla su di me. Non deve nemmeno lontanamente permettersi. E perché si è avvicinato a me così? In quel modo?

Si è un bel ragazzo, ma non mi interessa nessuno ora. E poi io sono io, non voglio un ragazzo così al mio fianco. Tutta questa cattiveria e pregiudizio non mi piacciono. Non è giusto. Sono stufa di persone così. Non mi meritano. O per lo meno era quello che mi continuavo a dire. Per non perdere il mio equilibrio. Anche se ormai lo sto già perdendo.
Perché sto già permettendo a queste persone di comportarsi così con me. E quindi, è colpa mia.

Mentre mi perdevo in mille pensieri, decisi di avviarmi verso la mia camera. Mi sentivo ancora offesa e dubbiosa per quello che era accaduto fino a quel momento.

Mi addormentai solo dopo una trentina di minuti. Mi svegliai tardi il giorno dopo. Ma in tempo per la colazione. Scesi le scale e andai in cucina. Tutti erano seduti a fare colazione, così mi unii anche io. Non lo guardai nemmeno negli occhi. Lo ignorai totalmente. Leonardo se ne accorse e non gli andò a genio la cosa. Gli dava fastidio, ma cercó di non farlo notare.
Ma non mi interessava, e così iniziai a parlare con Jasper.

"Ciao Jasper"
"Heyyy Emily, come stai? Come hai dormito?"
"Bene bene, l'unica cosa era il caldo. Però sopportabile dai. E tu?"
"Pure io, uguale. Ma ho dormito di meno perché oggi vado da Jasmine. Non vedo l'ora di vederla. Ogni volta è così...ho il cuore che batte a mille quando la vedo.", sorride.
"Che bello Jas, sono così felice di sentirti dire così. Si vede che sei innamorato sai? Ed è una delle cose più belle che potesse capitarti. Quando vi vedete? E cosa farete di bello?"
"Grazie Emily, si sono davvero innamorato. E andrò a prenderla in moto nel pomeriggio e poi andiamo al mare. E stasera faremo un picnic in spiaggia."
"Mamma mia, che romanticone che sei," dissi scherzosa. "a parte gli scherzi, sono così felice per te."

"Grazie Emily, e tu hai qualcuno?"
Sentii gli occhi puntati tutti su di me. Persino da Leonardo. Che si strozzò quasi con il latte.
"Ho avuto una relazione, ma non è finita bene purtroppo. Ti dico solo che spesso magari è normale che delle persone entrino nella tua vita. Ma che poi si  allontanano. Fa male. Tanto. Soprattutto se se ne vanno  senza dire più nulla. Fregandosene di tutto e tutti.
Non cerco la compassione. Ho le spalle grandi. Però fa male comunque."
"Mio dio...mi dispiace tanto....purtroppo capisco che intendi. Per noi è stato così con la nostra mamma.
Se ne è andata via così...senza dire nulla. Pensava di fare il nostro bene. Perché aveva i suoi problemi da gestire. Ed era innamorata di un altro uomo. E per paura di come la potevamo guardare, una mattina se ne andò via. E basta."
Detto ciò, vidi Leonardo alzarsi di fretta e andare in camera a passo svelto.
"Mi dispiace tanto Jas...immagino sia stata dura per voi...
Ma poi...che gli prende?"
"A Leonardo....?" Provó a far finta di non aver capito per prendere tempo pensai.
"Si esatto. Si è alzato così da tavola..."
"Non so...lui è un tipo particolare appunto. Non preoccuparti però."
"Particolare?"

"Si...ha un passato difficile e sta tormentando così il suo presente e futuro. Ma, se vuole te ne parla lui. Ma una cosa è certa. Non giudicare il libro dalla copertina. Non lo sai se è nera solo perché ci hanno messo dell'inchiostro sopra. Non sai nemmeno come sia arrivato questo libro."
"Oddio...mi stai mettendo curiosità."
"Te ne parlerà lui se vuole. Ma non trattarlo male, fregatene certe volte. Rispondigli se vuoi, ma non lasciarlo. Capirai cosa intendo"
"Okay...." parlammo comunque a bassa voce, per non farci sentire.
"Brava. Ora comunque ho finito di mangiare e quindi  devo andare a prepararmi, tu che farai?"
"Io non so, penso che uscirò a fare una corsetta con la musica a tutto volume."
"Bello, brava, fai bene a fare attività fisica."
"Si mi piace molto. È uno dei modi per esprimere me stessa e per non perdere il mio equilibrio."
"Che bella cosa che hai detto...tutti dovrebbero trovare il loro modo per esprimere chi sono. Per trovare il loro posto nel mondo."
"Esattamente. Non è facile, ma bisogna provarci."
"Infatti, sono d'accordo con te! Ora vado, ci vediamo a pranzo Emily. Non vedo l'ora sia pomeriggio! Ciao!"
"Ciao Jas! Poi raccontami se ti va!"
"Si certo!"

E poi sparecchia la sua parte e va in camera sua a prepararsi.
Le chiacchierate con Jas mi piacciono tanto. Sono così libere, senza giudizio, sempre anche con discorsi interessanti o filosofici. Mi fa tanto piacere. E poi sembra così innamorato di Jasmine. Gli si brillano gli occhi quando parla di lei. Dovrebbero esserci più ragazzi come Jas. Comunque penso possa nascere una bellissima amicizia.

Lo pensai mentre sparecchiai e me ne andai a fare un doccia e a prepararmi per uscire a correre.
Come facevo ogni mattina.
Comunque oggi mangiai poco. Tra tutto mi si è ristretto lo stomaco. E passai tutta la mia giornata su instagram e su Netflix a fare le maratone dei film romantici, fino ad addormentarmi pesantemente.

~spazio per il lettore~
Ciao a tutti!
Iniziamo quindi a conoscere più nel dettaglio jasper, e la protagonista Emily. Voi che ne pensate?
Secondo voi jasper è alla fine così tanto diverso dal fratello? O c'è qualcosa di più?

E se gli altri avessero ragione? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora