Jeremiah
Ancora non ci posso credere che lei sia entrata nel locale. Penso sia destino. Era da troppo tempo che la vedevo andare a correre e che volevo salutarla e parlarci . E quando l'ho vista fare solo due passi dentro il mio locale ho sentito tutto fermarsi. Quella bella ragazza con quel sorriso. E nessun'altro. Una sensazione che non avevo mai provato prima...
E quando ho iniziato a parlarci...mamma mia. Era così simpatica. E alla fine mi sono dato coraggio e le ho scritto quel biglietto. E quando mi ha scritto fuori dal bar, ho riso come uno scemo.
Ma che mi prende? Ma faccio sul serio? Devo riprendermi.
E così continuai a scriverle.
"Oggi ci vediamo my lady? Io finisco il turno però verso le 19."
"Si va benissimo, dove vogliamo andare?"
"Ti porto io a cena in un bel ristorante, ti passerei a prendere in auto, se mi dici dove abiti o dove venirti a prendere."
Lei mi scrisse l'indirizzo. Non era lontano. Quindi mi andò benissimo. Ma mi andava comunque da dio. Io volevo incontrarla da tanto.
Quando poi finì di lavorare, ero stra emozionato, così mi andai velocemente a cambiare passando da casa. Mi misi una camicia bianca sbottonata leggermente e dei pantaloni neri corti. Tanto profumo e poi mi rimisi in macchina e la raggiungo.
"My lady sono arrivato." Le scrissi.
Lei scese subito, e quando la vidi con un vestitino nero aderente ed elegante che le stava così divinamente...mi si fermò il cuore. Era una visione meravigliosa. Lei notó che la stavo osservando e si imbarazzò. Comunque poi salì in macchina e ci avviammo."Ma salve!"
"Ma ciao anche a te."
"Sei stupenda Emily..."
"Grazie principe. Anche tu niente male dai." Disse ridendo.
"Ah beh, la ringrazio my lady eh. Comunque mancano 5 minuti e siamo arrivati."
"Va benissimo!"
Poi quando arrivammo la aiutai a scendere aprendole lo sportello della macchina.
"Che gentiluomo mamma mia."
"Eh modestamente si cazzo." Entrammo ridendo.
Poi entriamo nel locale e ci danno il tavolo, a parer mio, più bello. Ero quello che dava sul mare e quindi aveva una vista mozzafiato. Ci sediamo.
"Devo dire che ti sei superato. Qui è veramente...stupendo."
"Sono d'accordo my lady. Tutto perfetto." Dissi guardando lei e riferendomi a lei.
Lei si imbarazza leggermente.
"Cosa vuoi prendere my lady?"
"Penso una pizza margherita, e una cola dai. E tu?"
"Io mi sa che ti seguo! Sisi andata."
Lei sorrise."Quindi mi vedevi tutti i giorni correre davanti al tuo locale..."
"Si esattamente. Volevo tanto parlarti e conoscerti. Ma non trovavo mai l'occasione. Poi sei entrata nel locale. E si è fermato il tempo. Tutto. Solo perché sei entrata tu."
"Wee, anche poetico vedo."
"Eh sì, ma è una poesia che parla di una storia vera."
"Si confermo. Ci sai fare con le parole."
"Beh sono bravo in tutto my lady. Sono multitasking. Anzi. L'unica cosa che non riesco a fare è mantenere la calma in alcuni casi."
"A cosa ti riferisci?"
"Che quando mi arrabbio non vedo né sento più nulla."
"Davvero..? Dovrebbe essere brutto per te...provare cose così.""Si molto. Si fanno casini alla fine inutilmente.
Certe volte vorrei solo tornare indietro. Altre che non vorrei essere qui. Ed altre che mi dico che ne vale la pena."
Ma io mi sto davvero aprendo con lei? Ma che mi prende? Mi ritrovai a pensare.
"Mamma mia...io purtroppo non posso capire. Io non amo il mio passato. Non voglio tornare indietro. Ma mi voglio impegnare per migliorare il qui e ora, ed il mio futuro."
"Mi dispiace...e sul fatto di impegnarti capisco. Io a volte mi impongo. A volte no. Che non ci riesco. Vabbè cambiamo discorso va, ti annoierò con questi discorsi in questa situazione." Volevo dire <primo appuntamento> ma non volevo metterla a disagio.
"Ma che, non mi annoi mica. Anzi, ho piacere che parliamo di queste cose. Non si parla spesso di se stessi e delle proprie fragilità."
"Hai ragione, sono contento tu la veda così. Effettivamente sono d'accordo ."
"Ho sempre ragione eh beh."
"Qui mi sa che si è tanto modesti."
"Eh diciamo che lo sto diventando, ma solo per scherzarci su."
"Ma fai bene assolutamente."
Poi arrivarono le pizze e il da bere.
STAI LEGGENDO
E se gli altri avessero ragione?
RomanceDedica: A tutti coloro che non hanno stima in se stessi e nelle loro capacità. Magari per una bassa autostima o perché sono all'interno di un periodo no. E che l'unica soluzione è quella di credere di più nelle persone che stanno al nostro fianco s...