Jasmine
Stamattina mi sveglio stranamente facile. Senza troppi pensieri per la testa. Cosa che di solito non capitava. Mi svegliavo a volte in lacrime. O magari dalle urla che facevo durante gli incubi. Quegli incubi....
Non feci in tempo di dire nulla, che la mia testa ritornó in quell'orrore.Ma per fortuna Jas mi chiamó. Così riuscì a distrarmi.
"Amore mioo." Io sorrisi a quelle parole.
"Eiii amore mio"
"Come stai?" Mi chiese.
"Benee, tu?? Cercai di risultare il più credibile possibile.
"Bene...ma sicura che vada tutto bene?"Come cazzo faceva? A capirmi così bene. Ma non dovetti farmi troppe domande, che arrivai all'unica conclusione possibile. Ero pazza di lui. È chiaro. Sorrisi.
"Sisi...tranquillo. Grazie Jas."
"Va bene dai, dopo ci vediamo magari, ora devo andare! Ciao!"
"Va bene Jas, ciao!" Riattacchiamo entrambi.
Poi mi alzai, mi feci una doccia e mi misi solo un pantaloncino corto di color celeste ed una canotta nera sopra. Mi misi il mio olio di Argan nei capelli per renderli più lucenti, curati e profumati. Mi feci la skin care e andai in salotto.
Neanche il tempo di sedermi, che sento il campanello.
Sorpresa, mi precipito verso la porta d'ingresso e vedo Jasper con una rosa rossa."Jas! Ma ciao! Ma....che carinooo! Grazieee!" Mi vengono gli occhi lucidi.
Lui mi sorride e mi bacia all'istante."Questi sono per te amore." Mi sorride e mi dà i fiori.
Poi lo feci accomodare e metto la rosa in cucina in un vaso."Ma come mai questa bella sorpresa amore?"
"Perché mi sembrava che non andasse tutto bene ehehe, e volevo venire di persona... se vuoi me ne vado però eh.." e fa qualche passo per allontanarsi da me ma io lo blocco alla parete del muro e lo bacio.Ma sento poi il rumore delle chiavi girare nella serratura della porta e subito dopo mia mamma. Noi ci stacchiamo subito e accolgo mia mamma.
"Heyyy mamma!"
"Hey guys, ragazzi belli, ciao!"
"Salve signora!" Dice Jas.
"Signora a chi? Volevi dire Grace cara"
"Mi scusi, riformulo. Salve Grace cara" ridiamo tutti e tre insieme all'unisono.
"Vabbè ragazzi io devo andare a farmi una doccia e a prepararmi, oggi ho un importante pranzo di lavoro.
E ovviamente non ho voglia, ma di, mi tocca."
"Dai mamma ti farà bene su dai!"
"Ma sto così bene a casa...ma comunque devo andare a prepararmi..." la vedo sbuffare e salutarci. Poi si allontana del tutto e rimaniamo di nuovo soli io e jas.
Ma lui riprese subito il discorso."Stasera ti porto in un posto stupendo."
"Ah si? E dove?"
"Lo scoprirai stasera. È una sorpresa."
"Come sei misterioso amore."
"Ovviamente. E poi te lo meriti."
"Noi ce lo meritiamo!"
"Esattamente!" Sorridiamo entrambi.
"Ora però devo ritornare a casa, devo finire i compiti e devo aiutare mio padre con delle commissioni..."
"Va benissimo amore. Ci vediamo stasera!"
"Infatti ti vengo a prendere per 19:00."
"Non vedo l'ora!" Dico prontamente.
"A chi lo dici! A dopo amore!"
"A dopo amore!" Mi bacia con dolcezza e poi, una volta salutato, varca la porta ed esce, per tornare a casa sua.
Vado in cucina e mi fermo a guardare la rosa. Non smetto di sorridere.<Sono parecchio fortunata ad averlo.> In quel momento sento una notifica sul telefono e l'ho presi dalla mia tasca. Appena leggo che "J" mi aveva scritto, sbianco. Vedo che il messaggio dice:
" Qui per ricordarti che abbiamo dei bei segreti ed il povero Jas non sa ancora nulla vero? Ma guarda un po'. Se non glielo dici tu, lo farò io."
<Non deve sapere nulla sarebbe la fine tanto lo so che è colpa mia non sarò una criminale ma...tornerei indietro se potessi.>
Poi sentì una voce alle mie spalle, mi giro e vedo mia mamma.
"Si mamma?"
"Ti stavo dicendo che vado via, ma va tutto bene tesoro?"
"Sisi mamma, non preoccuparti, Jas mi ha regalato una rosa!"
"A me quel ragazzino piace molto, siete una coppia stupenda tesoro e sono felicissima per voi! Ed ora scappo ti saluto!"
Si avvicina per darmi un bacio sulla fronte, un abbraccio ed esce.Io mi feci delle maratone su Netflix tutto il pomeriggio. Fino a quando la mia sveglia suonò, facendomi capire che era già ora di prepararmi.
Mi vado a fare una doccia, mi metto una minigonna celeste, ed un top nero elegante e scollato. Poi arrivò Jas. Gli vado ad aprire subito, lo bacio e lo faccio accomodare sul divano.
"Amore io arrivo subito devo finire di prepararmi!"
"Va bene amore, ti aspetto qua!"
Feci di sì con la testa, lascio il mio telefono in salotto e vado diretta in bagno a farmi i boccoli e a truccarmi. Nel mentre sento Jas correre verso di me in bagno. Bussa alla porta, ed io apro subito."Amore tutto bene?" Gli chiesi.
"Mi devi parlare di qualcosa?"
"Amore, ma di che stai par..." vedo che ha in una mano il mio telefono e capì che parlava di "J".
"Amore...ecco..."
"Chi cazzo è J? Cosa non devo sapere? Mi hai mentito su cosa? Mi hai tradito?"
"Nono, amore calma. Ecco.... J non so chi sia, so che lui sa troppe cose, che mi minaccia da tanto tempo..."
"Ti minaccia? Di che cosa? Di che stai parlando?"
"Ecco... minaccia di raccontare a tutti del mio passato...."
"Di che passato parli?"
"Nulla, tranquillo, non voglio rovinare la serata, questa cosa la risolverò da sola."Feci per tornare in bagno, ma lui mi si avvicinò, mi girò verso di lui, mi prese in braccio e mi mise seduta sul mobile a fianco al lavandino. si mise tra le mie gambe, e mise le sue mani sui miei fianchi.
"Punto uno, non ti obbligo a raccontarmi, ma spero che quando sarai pronta lo faccia. Tanto amore non potrò mai allontanarmi, ti amo così tanto... e poi siamo io e te, una squadra, capisci che intendo?"
"Certo... e ti amo. Sono fortunata ad averti amore." Sorrisi e lo baciai immediatamente. Le sue labbra mi accolsero subito. Quel bacio sapeva di casa. Stessa cosa tutto ciò che gridava il nome "Jasper".
E poi continuai."Praticamente...riguarda mio padre..."
"Che è morto, giusto?"
"È questo il punto..."
"Che vuoi dire?"
"Io e lui avevamo un bel rapporto, ma da quando iniziai le medie percepii che le cose stavano cambiando. I miei genitori litigavano spesso. Ma mia mamma era ugualmente innamorata persa. Ma quando avevo 14 anni, mio padre se ne andò via da casa, perché si era già creato una nuova famiglia. Ma era da quando litigavano, che vedevo che nonostante io volessi coinvolgerlo in alcune attività, lui declinava. Utilizzava sempre la scusa del lavoro. Poi collegai tutto.
Un giorno vedo che ritorna a casa mia per parlare. Ancora non sapevo che si era fatto una nuova famiglia. Ma quando lo vidi scendere dalla macchina e subito dopo baciare un'altra donna...mi sono sentita morire..."Jasper mi abbracció subito. Le sue braccia mi diedero conforto. Fui pervasa da un senso di protezione e accettazione, immenso.
Tutto ciò mi diede una forza incredibile tale per cui poter continuare."Quando entró in casa mi trovó in lacrime... ricordo che lui voleva darmi spiegazioni, ma io gli urlavo contro. Era sbagliato da parte mia, ma mi sentivo troppo ferita...nonostante ciò...io girai i tacchi per tornare in camera mia...ma sentii alle mie spalle uno sparo. Non feci in tempo a girarmi che trovai mio padre steso a terra. C'era sangue ovunque...
Attorno alla sagoma di mio padre c'erano diversi pezzi di vetro della finestra, per quando era stato sparato il proiettile contro la finestra."
Le mie lacrime iniziarono a scendere incontrollatamente, mi rigavano il viso. La mia mente stava rivivendo quell'orrore.
"Ma mi sento in colpa. Se non ci fossimo fermati a litigare davanti alla porta...se non gli avessi urlato contro..."
Iniziai a rivivere quell'orrore. Ma per fortuna ci pensò Jas ad aiutarmi.~ spazio per il lettore ~
Ciao a tutti!!
Questi due capitoli sono leggermente diversi da quelli proposti prima, e soprattutto avete l'opportunità di conoscere più nel dettaglio sia Aron sia Jasmine.
Ma poi, secondo voi, chi è "J"?
Sono troppo curiosa di sapere che ne pensateee!! Vi aspetto nei commenti ❤️P.S: prendetevi sempre cura di voi, siate sempre voi stessi, non vergognatevi mai di chi siete, non perdete mai voi stessi, che siete fantastici 🩷. La vita è una, e bisogna godersela!
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E se gli altri avessero ragione?
RomanceDedica: A tutti coloro che non hanno stima in se stessi e nelle loro capacità. Magari per una bassa autostima o perché sono all'interno di un periodo no. E che l'unica soluzione è quella di credere di più nelle persone che stanno al nostro fianco s...