Capitolo 21

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Jasper

Sentire quella storia mi fece provare un senso di tristezza immensa. Ero diviso a metà, tra due stati d'animo completamente l'uno l'opposto dell'altro.
Da una parte mi sento egoista, perché avrei preteso che me lo avesse raccontato. Ma dall'altra vorrei solo proteggerla.
Ero incazzato, però lei è la mia famiglia. Il mio punto di forza e allo stesso tempo il mio punto più fragile.
Non riesco ad immaginarmi senza di lei. Lei fa parte di me. È tutto per me. Così decisi di dare ascolto alla mia parte protettiva. La immersi in un gigantesco abbraccio.

"Amore...non dire mai più che ti senti in colpa. Non è colpa di nessuno. Lui aveva trovato la felicità in un'altra persona. Non che tu non lo rendessi felice, ma in quel momento aveva bisogno di altro. Non lo giustifico. Perché ti ha fatto soffrire, ma sarebbe tempo sprecato essere arrabbiati con lui. Tu ciò che hai provato è giusto. Non sentirti sbagliata. Eh a questo J, ne stai alla larga. Troviamo chi è. Ma non smettere di essere chi sei. Ti prego. Non perderti. Non lo permetterò."

La vedo crollare a piangere. Mi sentii sprofondare. Vederla così male mi fece soffrire ancora di più. Però non sapevo cosa dirle per farla stare meglio. Io le ho spiegato quello che doveva sentire. Però forse certe volte bisogna solo dare il proprio tempo anche per riflettere. Quindi basta utilizzare parole. Così la abbracciai forte e la riempii di bacini sulla fronte.
La vedo sorridere e ridere, anche se aveva tutto il viso bagnato e rigato dalle lacrime.
Io le misi le mie mani sulle guanciotte per asciugarle.

"Ricordati chi sei."
"Chi sono?"
"Sei l'incredibile Jasmine. La più cazzuta, intelligente, affettuosa e divertente, di cui io mi sia mai innamorato, ehm... intendevo che io abbia mai visto, ecco" ci mettiamo a ridere insieme.
"Ti amo Jas. Non so come farei senza di te..."
"Non lo scoprirai mai." E la limonai subito.

Ottenni come risposta un suo sorriso. E ciò mi rese il ragazzo più felice sulla terra.

"Ora basta piangere, che ti si rovinerà il trucco"
"Hai ragione, mi sistemo un po' e ci sono." Sorrido.
"Va bene, ma sei già stupenda amore. Così come sei."
"Si ma non puoi continuare così, che mi fai piangere"
"Ehehehe se serve per farti capire quanto vali allora continuerò all'infinito."
"Il mio poeta."
"Direttamente togli poeta. Sono solo tuo."
"Si lo sei. Ed io sono tua per sempre."
"Confermo." Sorridiamo entrambi poi la bacio con passione.
"Ti aspetto qua fuori dal bagno amore?"
"Anche qua dentro se vuoi. Mi devo solo mettere un po' di correttore ed il rossetto."
"Allora si va bene, aspetto qui dietro di te."
"Va benissimo" si rimette bene davanti allo specchio e si mette il correttore, e nel momento in cui mise il rossetto le fissai le labbra. Era letteralmente stupenda. Lei notò che la stavo fissando e sorride.
"Ho fatto, ora possiamo andare." Sorride e si girò verso di me. Ma io le circondai i fianchi e la baciai.
"Ti dona proprio il mio rossetto sai?"
"Modestamente."

La vedo sorridere e mi tolse il rossetto sulle labbra con il suo dito ed io sorrisi e le baciai il dito facendola a sua volta contenta.

"È proprio bello vederti felice amore." Le dissi subito.
"Potrei dire la stessa cosa di te."
Sorridiamo entrambi, le presi la mano e ci dirigemmo verso l'uscita, prendiamo la mia moto e subito qualche minuto dopo ci ritrovammo davanti ad una distesa di fiori di ogni tipo. C'era profumo di rose, di viole, di girasoli, di tranquillità, di serenità, di tutto ciò di positivo.
"Oddio...ma che bel posto Jas, è stupendo qua..."
"Ti piace davvero?"
"Ma assolutamente sì, ovviamente. Sei tanto dolce"
"Beh dovevo portare il mio fiorellino in mezzo a tutto ciò di positivo, ciò di cui mi ispiri tu."
"Ed il poeta che è in te viene fuori. Quanto lo amo."
"Beh questo lato allora uscirà più spesso."
"Non ho bisogno di lati. Ho bisogno del vero Jas sempre. Io amo Jas. Così com'è."
Rimarca le parole che le avevo dedicato prima.
"Ti amo Jasmine."
"Anche io, tanto". La baciai all'istante.
"Mi dai una mano ad apparecchiare?"
"Ma certo! Apparecchiare poi?"
"Esattamente." Tirai fuori tutto e dopo qualche minuto c'era tutta la distesa di fiori, il profumo di tutto ciò di positivo, tutto apparecchiato per il picnic, un telo per distenderci e, infine, noi.
"È tutto così perfetto Jas..."
"Concordo", dissi riferendomi a lei.
"Siamo perfetti, mi correggo."
"Confermo anche stavolta." Sorridiamo entrambi. Poi ci accomodiamo ed iniziamo a mangiare.
Dopo la cena,sparecchiamo e ci mettiamo sdraiati sul telo.
Era già buio. C'erano tantissime stelle. Ma io l'unica che vedevo era quella al mio fianco. E sarebbe rimasta l'unica a brillare più delle altre per sempre.
"A cosa stai pensando amore?"
La frase mi fece ritornare alla realtà.
"Al fatto che ci sono parecchie stelle, ma quella che brillerà sempre più delle altre è quella al mio fianco ora."
"Dio Jas, così mi fai impazzire." Disse e mi bacia.
Io ricambio e la limono con dolcezza, poi la guardo con uno sguardo innamorato perso.
"Jas posso farti delle domande?"
"Vai, spara."
"Perché proprio io?"
"Perché proprio tu? Perché sei quella che mi fa battere il cuore, che c'è sempre stata, e sempre ci sarà. Sei quella che non mi hai mai giudicato in base a come gli altri mi vedono, perché invidio certe tue caratteristiche, come il fatto che hai una forza disumana, o il fatto che tu sia diretta. Sei il mio punto di forza ed il mio punto debole. Sei la mia luce quando sono al buio. Sei la forza che ho per alzarmi dal letto. Sei il mio per sempre. Dici che basta? Io continuerei anche."
"Ma tu sei reale...? Tutto ciò è reale o è solo un bellissimo sogno?"
Le accarezzo la guancia e mi avvicino al suo viso.
"Tutto questo è reale. Noi siamo reali."
Sorride.
"E le altre domande?"
"Diciamo che penso tu mi abbia risposto, ma erano <ma ti potrai mai stufare di me...? O ti allontanerai...?>"
"Sono delle paranoie. Pensieri inutili. Perché io non potrei mai stufarmi di te, e non mi allontanerei mai. Sarei un pazzo se lo facessi. Magari lo sarò anche ma voglio esserlo con te." Mi ritrovai a ridere.
"Jas cazzo se ti amo."
"Anche io. Comunque non smettere mai di dirmelo."
"Cosa?"
"Che mi ami."
"Ah, pensavo sbagliassi a ripeterlo ogni volta."
"Tu devi ripetermelo sempre, capito?"
"Va bene, andata."
Sorridiamo. Le accarezzo la guancia.
"Adoro il tuo sguardo, adoro queste fossette e adoro queste labbra. Adoro tutto di te Jasmine."
"Ed io di te."
La limono subito. Le metto le mani sui fianchi, e la avvicino a me. Lei sorride, e si mette a cavalcioni sopra di me e mi limona ancora.
"Adoro quando prendi l'iniziativa."
"Davvero...?" Mi chiese.
"Sì cazzo, sì. Stravedo per questa cosa "
Lo dico con un sorriso malizioso.
"Ed io stravedo per te"
Mi disse, stringendo la presa delle sue gambe alla mia vita, e il fatto che fosse seduta proprio sopra al mio membro, mi fece gemere. Lei lo nota ed inizia a sorridere maliziosamente.
"Jasmine così stai giocando col fuoco lo sai?"
"In che senso?" Fa finta di non capire.
"Lo sai."
"No, dovrai spiegarmelo"
"Sei una dea scesa in terra, sei sopra di me, a cavalcioni, sei sopra il mio organo genitale, mi sorridi in questo modo. Se continui così sai come andrà a finire."
"Come ti sorrido...? E come andrà a finire?"
"Mi sorridi in modo come se stessi sprofondando dentro di me. È andrà a finire che mi innamorerò di più di te e che non riuscirò a controllarmi."
"Chi te l'ha chiesto di controllarti?"
"Dici sul serio?"
"Perché no Jas... io ti amo."
"Anche io cazzo. Alla follia." La bacio all'istante.
Le metto le mani ben saldate ai suoi fianchi. Le nostre labbra erano come se fossero una sola. Noi eravamo direttamente un'unica persona. La faccia distendere, con dolcezza le tolgo il top e le bacio il petto, poi vado sulla pancia, e le faccio il solletico con la lingua, passando dall'ombelico al collo, e lei ride. Mentre continuo a baciarla, le tolgo anche la gonna.
"Sei una dea cazzo. Lo sai vero?"
Lei si imbarazza ed io continuo.
"Amo quando ti imbarazzi. Amo qualsiasi cosa ti riguardi. Ogni centimetro del tuo corpo. Tutto. "
La bacio.
"Anche io amo tutto di te. Ogni linea del tuo volto. Quando mi guardi come solo tu sai fare. Amo quando mi abbracci, che profumano di casa, di posto sicuro. Amo baciarti, amo guardarti dormire, amo vederti ridere, amo quando mi fai ridere, quando mi dici che valgo, che sono bella, che sono importante, quando mi metti le mani sui fianchi, quando noti che arrossisco e dici che ti piace ciò, amo quando tu ti imbarazzi. Odio quando ti sto lontana. Odio non sapermi trattenere se sto in tua presenza che ti salterei addosso, odio il fatto che con te sarò anche ripetitiva, odio non poter trascorrere con te 24h su 24, odio il fatto che vorrei darti di più. Ti amo Jas, penso si sia capito"
Vedo che ride.
Io invece stavo piangendo. E lei mi mise le mani sulle guance.
"Non volevo farti piangere amore....scusami..."
"Non chiedere mai più scusa. Anche io ti amo da morire, hai detto delle cose stupende...amo tutto di te, e la cosa che amo di più sai qual è? Che sei vera. Autentica. E ti amo. E amo il fatto che sei ripetitiva."
La bacio, poi le tolgo pian piano le mutande ed il reggiseno. Le bacio i seni con dolcezza, e ritorno sulle sue labbra limonandola.
"Jas io vorrei....lo sai..."
"Cosa?"
"Rendere la serata indimenticabile. Rendere tu il primo."
"E l'ultimo" Ridiamo.
"Si."
"E tu la prima e l'ultima." Sorridiamo e la bacio.
Mi tolgo anche io tutto.
Prendo una bustina, che era vicino al telo, e lo metto bene, la limono con dolcezza, e inizio ad affondare piano in lei. La bacio e vado con delicatezza inizialmente, per paura di farle del male. Poi però non resistetti più e diedi delle spinte con più forza. La baciai con veemenza.
"Mhmh...Jas..sei fantastico."
"Tu lo sei. Ti amo amore" sorridiamo entrambi.
"Anche io amore, tantissimo."
Inizio a farle il solletico subito dopo.
E lei ride a più non posso. Io pure sapendola felice.
"No ma così non vale! Giochi sporco!"
"Faccio di tutto per sentire quella risata che amo"
"Dio se ti amo."
"Anche io tantissimo." La abbracciai, dopo un po' ci vestiamo, ci mettiamo una coperta sopra, e le accarezzai la guancia e le baciai la fronte.
"Sono fortunato, sai?" Le dico.
"Io sono fortunata, e parecchio."

Sorridiamo e dopo un po' ci addormentiamo abbracciati.
Ma qualche attimo prima di cadere in un sonno profondo vidi che il telefono di Jasmine illuminarsi, forse per una notifica, ma non mi preoccupai più di tanto, anche se avevo il timore che potesse accadere qualcosa da un momento all'altro. Mi ritrovai a stringerla a me Jasmine. Come se fosse la cosa più preziosa che io abbia, che spoiler: lo era.

~ spazio per il lettore ~
Ciao a tuttiii!
Come state??? Come sono andate le vacanze di halloween?? Chi come me ha avuto un lunedì traumatico con la scuola, e preferiva stare nel letto al calduccio? HAHAHAHA.
Comunque oggi ho avuto il tempo di pubblicare e pianificare tante novità 😌 insieme anche alle mie besties __Juliett_story__ e francythe1st ❤️
Grazie a tutti ancora per i 1400 su insta e qui per i 2220 e passa lettori😭❤️ viamoooo!
A presto carinissimiiii!
Tanti kisses 💗
La vostra Anto 💝

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 04 ⏰

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